È un episodio di cronaca che gela il sangue: un ragazzino di 13 anni è stato arrestato dopo essere stato accusato di aver pugnalato a morte la sua fidanzatina di 11 anni. La notizia arriva direttamente da’ The Independent. La giovanissima vittima, Diana Lizeth Ramirez Estrada è stata trovata morta nella sua casa di famiglia a Monclova, nello stato settentrionale di Coahulia, Messico. Ecco come è stato trovato il suo cadavere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Ecco il racconto della madre”]
L’ha trovata sua madre, Delia Blanca Estrada Muñoz: la donna ha detto al sito web di notizie locali Periodi Correo che sua figlia è stata “picchiata a sangue e che non mostrava segni vitali” quando è stata trovata. I corpi mortali sono state le pugnalate, una decina circa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Ecco cosa è successo all’omicida”]
Il 13enne è stato poi arrestato nella sua casa, proprio dopo cercava di togliersi i vestiti insanguinati. I movente? Il 13enne ha perso il controllo quando ha saputo che Diana stava sentendosi con un altro ragazzo. In passato, il 13enne, gli aveva inviato messaggi di testo minacciosi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Ecco cosa accadrà all’omicida”]
Il Daily Record rivela che, due giorni dopo l’omicidio, il ragazzino è stato trasferito dalle celle della caserma della polizia locale in un centro per minori. Proprio per questo, la mamma di Diana ha voluto organizzare una marcia di protesta in programma nei prossimi giorni.
Essendo minorenne c’è il rischio che il ragazzo la scampi e non paghi per il suo omicidio.CONTINUA A LEGGERE