Giudichereste un libro dalla copertina? Ovviamente No. Lo stesso può valere per una bottiglia di vino. Sono ottantamila le bottiglie di Falanghina e Aglianico del Sannio Doc sepolte nel fango a causa dell’ondata di maltempo che ha allagato la Cantina di Solopaca dove si lavora per salvare le pregiate produzioni. La notzia ès tata riportata da medioweb.eu.
Una delle più grandi aziende vitivinicole del Beneventano, con circa seicento agricoltori soci e mille ettari di vigneti, è finita sott’acqua a causa dello straripamento di un torrente con gravissimi danni alla struttura. Il fango ha invaso la cantina seppellendo Sono ottantamila le bottiglie di vino Falanghina e Aglianico del Sannio Doc sepolte nel fango a causa dell’ondata di maltempo che ha allagato la Cantina di Solopaca dove si lavora per salvare le pregiate produzioni. Una delle più grandi aziende vitivinicole del Beneventano, con circa seicento agricoltori soci e mille ettari di vigneti, è finita sott’acqua a causa dello straripamento di un torrente con gravissimi danni alla struttura. Il fango ha invaso la cantina seppellendo le bottiglie di vino Doc oltre a distruggere materiali.
“Prendici così, sporche ma buone,” è lo slogan utilizzato. Le bottiglie di Aglianico e Solopaca con l’etichetta macchiata dal fango sono esposte nel negozio di via Bebbiana 44, e in serata si potranno acquistare on line sul sito dell’azienda. In rete circola già l’hashtagh #sporchemabuone: un gesto simbolico per rialzarsi e incoraggiare il territorio.
“La corazza di vetro delle bottiglie ha protetto il frutto della terra che ha provato a spazzarci via,” spiegano i responsabili della Cantina. Le bottiglie saranno vendute a 3 euro, il costo di produzione. Si potrà scegliere tra Solopaca rosso e bianco, Falanghina del Sannio e moscato dolce.