8 importanti benefici di miele e limone

Se avete miele e limone a casa, e ancora non sapete come sfruttarli insieme, non perdetevi questo articolo sugli 8 benefici del miele e del limone, sia per la nostra salute sia per la nostra bellezza.
1. Riducono il grasso addominale e combattono l’obesità
I limoni contengono poche calorie e il loro alto contenuto di antiossidanti aiuta a scomporre le cellule grasse. Il miele, invece, non contiene grassi, dona energia al corpo per migliorarne il rendimento fisico e lo zucchero che contiene è facile da digerire.

2. Aiutano a combattere i problemi delle vie respiratorie
Il succo di limone e il miele possono combattere i batteri e i microorganismi che scatenano influenze, raffreddori, asma, mal di gola e molti altri disturbi delle vie respiratorie. Questi due ingredienti sono un ottimo sciroppo per combattere queste fastidiose malattie.

3. Curano influenze e raffreddori
Anche se il rimedio che abbiamo appena visto serve per combattere vari sintomi dell’influenza e del raffreddore, questo rimedio naturale è un’altra ottima opzione per ridurne i sintomi e per distruggere i virus.
4. Purificano l’apparato digerente
Il limone e il miele sono un buon rimedio per regolare il pH del corpo e per eliminare l’acidità. Sono una fonte di nutrienti importanti come la vitamina C, la riboflavina e la vitamina B. Questa unione serve anche per purificare il sangue e il fegato ed è ottima per curare i disturbi dello stomaco come il reflusso gastrico e le ulcere.
5. Aiutano a curare ferite e punture d’insetti
Sia il miele sia il limone hanno proprietà antisettiche che possono aiutare a curare le ferite meno gravi, prevenendo le infezioni e accelerando il processo di guarigione. Il miele è in grado di eliminare i microorganismi, mentre il limone evita la proliferazione dei batteri.
6. Sono in grado di schiarire la pelle
Il mix miele e limone può essere utile per recuperare la tonalità chiara della pelle, lasciandola soda, liscia e radiosa.
7. Aiutano a eliminare l’eccesso di grasso dalla pelle e i punti neri
Una maschera facciale al miele e limone è utile per combattere i punti neri e l’eccesso di grasso accumulato sulla pelle. Entrambi godono di proprietà antinfiammatorie e antibatteriche che penetrano in profondità per eliminare le impurità della pelle.

Tagliate un limone a metà, ricoprite una delle due parti con del miele e dopo passatela sul viso. Lasciate agire per 15 minuti e risciacquate.
8. Capelli puliti e senza grasso
Il miele e il limone puliscono a fondo i capelli, donano morbidezza ed eliminano l’eccesso di grasso, dando un aspetto più sano e bello.

Vertebra Atlante, la Vertebra Cervicale che Influenza la Salute

La vertebra atlante, detta anche C1, è così chiamata rifacendosi alla mitologia che racconta che Atlante era infatti un gigante che sorreggeva il globo del mondo, così come questa prima vertebra sorregge il nostro cranio insieme alla seconda vertebra “epistrofeo” con la quale forma proprio l’articolazione che collega la scatola cranica alla colonna vertebrale e ne permette una buona mobilità.
Un disallineamento di questa prima vertebra può causare una serie di disturbi al sistema scheletrico ma anche a cascata sul sistema circolatorio e neurologico.
Pensiamo che, intorno a questa vertebra, scorrono ben 12 nervi cranici a coppie, facenti parte del sistema nervoso autonomo, ad esempio il nervo vago che regola molte funzioni di organi interni come laringe, faringe, esofago, cuore, polmoni, stomaco, intestino. La compressione di tale nervo può comportare notevoli disagi che si ripercuotono su diversi sistemi.
Questa può causare la sindrome dolorosa della cervicale è più o meno nota a tutti in modo diretto o indiretto e i sintomi vanno dai dolori e rigidità muscolare fino a problemi più ampi come il mal di testa, dolore che si irradia alle spalle, stanchezza generale, vertigini, nausea e persino fotofobia.
Pensiamo anche che la funzione di equilibrio dell’atlante è anche evidenziata dal suo ruolo nel regolare l’orizzontalità dello sguardo, fondamentale per l’assetto generale del nostro corpo.
Un disequilibrio nella posizione della vertebra Atlante può portare anche ad altri numerosi fastidi che possono compromettere la qualità della vita soprattutto se si protraggono diventando cronici:nevralgia del trigemino, dolori mandibolari, ronzii e fischi alle orecchie, sinusite, formicolii degli arti che possono sfociare in vere parestesie, tendiniti, mal di schiena anche gravi che portano a discopatie e asimmetrie del bacino.

7 rimedi naturali per l’artrite alle mani

Per chi soffre di artrite ci sono notizie positive. Le persone con artrite hanno le articolazioni infiammate e molto spesso il dolore impedisce loro di svolgere con normalità le attività quotidiane.
Una delle parti del corpo più colpite dai diversi tipi di artrite sono le mani. La buona notizia è che i sintomi dell’artrite alle mani possono essere trattati in modo naturale, in modo da migliorare la qualità di vita e impedire che il dolore interferisca con le attività di tutti i giorni. Molti non sanno che l’olio di ricino è un alleato eccezionale per ridurre il dolore e l’infiammazione provocati dall’artrite alle mani. Questo ingrediente naturale dalle molteplici applicazioni contiene un principio attivo chiamato acido ricinoleico che gli conferisce una potente azione antifiammatoria e analgesica che può ridurre il dolore e l’infiammazione. Si consiglia un massaggio con olio di ricino due volte al giorno.
Varie ricerche hanno constatato che anche l’olio di fieno greco ha effetti antinfiammatori e antiossidanti utile per i dolori articolari. Uno dei rimedi numero uno per alleviare ogni tipo di fastidio associato all’artrite è lacurcuma. Infine, possono essere considerati rimedi anche l’olio di oliva contiene un componente attivo chiamato oleocantale che inibisce l’attività degli enzimi COX-1 e COX-2, associati all’infiammazione e il miele e la cannella.
Pare, tra l’altro che, anche i sali di Epsom sono un altro rimedio molto comune nel trattamento di qualsiasi tipo di disturbo collegato all’artrite. Questi sali rilassano le articolazioni danneggiate e danno sollievo riducendo il dolore, l’infiammazione e la rigidità.
In questo caso, vi consigliamo di riempire un recipiente con acqua calda e aggiungere due tazze di questi sali. In seguito, mettete a bagno le mani in questa soluzione per 20 minuti e poi ripetete questo trattamento circa due volte a settimana.

Melanoma, intercettato segnale che anticipa trasformazione maligna

Finalmente una buona notizia in campo medico. Un team di ricercatori ha scoperto che con farmaci oggi sul mercato potrebbe esser possibile bloccare quel segnale e rendere il tumore “non letale”. La ricerca, diretta da Carmit Levy della Sackler School of Medicine, è stata condotta grazie alla collaborazione dei ricercatori dell’Università di Tel Aviv, del Technion Institute of Technology di Haifa, del Centro Medico Sheba, dell’Istituto Gustave Roussy e dell’Università di Gerusalemme. Gli scienziati, stando a quanto pubblicato sulle pagine della rivista Molecular Cell, sono riusciti a mettere a fuoco lo stadio preciso in cui il cancro diventa maligno, aprendo potenzialmente la strada a nuove forme di prevenzione.
Infatti, pare sia stato intercettato il segnale che attiva il tumore. “Per comprendere il melanoma – ha spiegato Levy – abbiamo dovuto studiare approfonditamente la struttura e la funzione della pelle sana. Il melanoma è un tumore che ha origine nell’epidermide e, nella sua forma più aggressiva, invade il derma e gli strati sottostanti. Attraverso i vasi sanguigni e i linfonodi si diffonde a tutti gli altri organi, che vengono devastati dalle metastasi”.
Prima di tutto questo si svolge però un’azione silente. Il melanoma si estende verso l’alto e lì si organizza per sferrare il suo attacco letale.“Doveva esserci qualcosa nel microambiente della pelle che permette alle cellule del melanoma di cambiare caratteristiche – ha continuato il responsabile dello studio -. Dovessi ragionare come fa un tumore mi domanderei il perché dover sprecare energia quando nel corpo ce n’è tanta a disposizione?”.
“Le normali cellule epidermiche non si spostano – commenta Levy -. Il melanoma invece prima si sposta verso gli strati superficiali della pelle e poi, solo in un secondo momento, invade gli strati inferiori. Potessimo riuscire a fermarlo quando si trova in superficie, prima della contaminazione dei vasi sanguigni, potremo fermare la progressione del tumore”.
In futuro una crema come sistema di prevenzione. “Siamo riusciti ad intercettare il segnale che precede la mutazione del melanoma – ha concluso Levy -. Ora dobbiamo soltanto comprendere come bloccare quel segnale. La cosa potrebbe sembrare complicata ma ci sono molti farmaci, già testati sull’uomo, che potrebbero interferire su quel segnale. In un futuro non troppo lontano potremo essere in grado di sviluppare una sorta di crema che funzionerà come una misura di prevenzione. Il melanoma è un tumore in genere lento. Se si riuscissero a sviluppare dei sistemi di analisi precoce potremo finalmente salvare migliaia di persone in tutto il mondo”.

Mangia cinque noci e aspetta 4 ore – Ecco cosa accade al tuo organismo

Sapevate che le noci sono veramente ottime per il nostro corpo?. “E solo consumando una manciata di noci o olio di noci per quattro giorni in una settimana è possibile ridurre significativamente il rischio di malattie cardiache“, ha detto il dottor Penny Kris Etherton, professore di nutrizione presso la Penn State University in Pennsylvania.
A quanto pare, bastano 5 noci o 3 cucchiai di olio di noci per migliorare la condizione dei vasi sanguigni in sole 4 ore. L’olio si è rivelato particolarmente utile per le cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni e svolgono un ruolo importante nella loro flessibilità. Tutto questo dimostrato scientificamente: la natura è una potente medicina. Tornare a mangiare prodotti genuini e semplici è la chiave della longevità di tutte le popolazioni di centenarie.
Inoltre, le noci possono ridurre il rischio di diabete, abbassano lo stress, aiutano a prevenire l’Alzheimer e il cancro alla prostata e al seno. Nell’Antica Grecia e nel Medioevo venivano usate per curare i problemi mentali, mal di testa e tutte le affezioni del cervello.

Il rimedio naturale per ammazzare i parassiti che vivono nel tuo corpo

Oggi ti diamo un consiglio per eliminare i parassiti maligni dal tuo stomaco con un rimedio naturale: hai bisogno di alcuni ingredienti che sono indispensabili per la tua dieta, ovvero:
Origano: è un rimedio naturale che contiene oli curativi contro i parassiti che si formano nello stomaco.
Parlare dei tuoi piani per il futuro: evita di parlare dei tuoi sogni prima di essere sicuro che diverranno realtà.
Cúrcuma: è una radice che è raccomandata per i suoi alti poteri curativi, non solo con i parassiti.
Carote: hanno un eccellente concentrazione di vitamina A che aiuta molto per problemi oculari e migliorare la vista, ma sono anche un ottimo alleato per la digestione e problemi legati a parassiti nello stomaco. Quello che dovete fare è bere un succo di carota a settimana.
Limone: oltre ad essere un ottimo alleato contro il cancro, protegge lo stomaco dai parassiti grazie alla sua acidità.
Pomodoro: dovreste mangiare due pomodori al giorno. Se vi stancate di mangiarli, va bene anche un succo di pomodori da accompagnare ai pasti.

Aumenti Telepass 2016: tutte le novità

Una brutta notizia per gli italiani che hanno il telepass. Il canone del Telepass raddoppia a partire dal mese di gennaio 2016. Per gli automobilisti ci sarà però la possibilità di avere il soccorso su tutta la rete stradale. Le novità non piacciono affatto a Federconsumatori, che parla di “monopolio che detta i prezzi”. La questione non riguarda uno sparuto gruppo di italiani: sono infatti più di 8 milioni gli abbonati, che non si aspettavano la modifica (unilaterale) del contratto proposta dall’azienda.
Federconsumatori rivela: “La decisione da parte della società Telepass S.p.A. (società controllata al 96,5% da Autostrade per l’Italia S.p.A e per il restante 3,85% partecipata da Autostrade TECH S.P.A.) di modificare unilateralmente i contratti ci lascia decisamente perplessi. Nel dettaglio la società ha deciso, dal 1 gennaio 2016, di apportare delle modifiche a: Opzione Premium, Twin, Unicum Telepass Family e Unicum Telepass con Viacard. I contratti Telepass Premium e Telepass Premium Extra saranno unificati, estendendo a tutta la clientela Premium anche il soccorso stradale sulla viabilità ordinaria in aggiunta al servizio già attivo di assistenza sulla rete autostradale a pedaggio”.
“Ovviamente – continuano – tutto ciò avverrà contestualmente ad un aumento dei costi. Un operatore unico, che in una posizione di netto e prevalente monopolio decide di disdettare i contratti in essere e di aumentare a suo piacimento le tariffe riferite ai Telepass, a nostro avviso rappresenta una grave violazione. A maggior ragione dal momento che le persone che utilizzano il telepass (circa 8 milioni) di fatto saranno obbligate a recepire tale modifica in quanto prive della possibilità di rivolgersi ad altri al fine di avere tariffe migliori. Proprio per questi motivi stiamo predisponendo una denuncia all’Antitrust per abuso di posizione dominante”.

Allarme super-batteri dalla Cina

Purtroppo dalla Cina giungono spiacevoli notizia circa la nostra salute. Potremmo essere, infatti, tutti in pericolo. Secondo uno studio, pubblicato su ‘Lancet Infectious Diseases’, il mondo è sull’orlo di un’era post-antibiotica. E questo perché sono stati scoperti in Cina dei superbatteri resistenti anche ai farmaci utilizzati quando tutti gli altri trattamenti hanno fallito. A riaccendere nuovi fari sull’antibiotico-resistenza, nella settimana dedicata a sensibilizzare il mondo su questo problema, è un team cinese-britannico diretto da Jian-Hua Liu dell’università del Guangzhou, di cui fa parte anche Timothy Walsh dell’University of Cardiff. Gli scienziati hanno identificato batteri in grado di sfuggire al farmaco di ultima linea – la colistina – in pazienti e bestiame in Cina.
Secondo il team di ricercatori, a questo punto la super-resistenza si potrebbe diffondere in tutto il mondo, con un moltiplicarsi di infezioni incurabili. E l’idea è che questo tipo di resistenza si sia manifestata dopo un abuso di colistina negli animali da allevamento. Per i ricercatori il pericolo è reale: se i microrganismi patogeni diventano completamente resistenti al trattamento – un fenomeno noto fra gli scienziati come ‘apocalisse antibiotica’ – potrebbero far tornare indietro la medicina fino ai tempi del Medioevo. Un’epoca in cui anche le comuni infezioni possono rivelarsi mortali, e la chirurgia che fa affidamento sugli antibiotici può essere messa in forse.

Osteoporosi e alimentazione, 7 cibi da portare in tavola

L’osteoporosi è una patologia degenerativa delle ossa che tuttavia può essere contrastata e ritardata anche attraverso l’alimentazione.
Ecco 7 alimenti da portare in tavola per combattere l’osteoporosi
• Verdura a foglia verde scuro – cime di rapa, cavoli, broccoli per esempio, oltre che di calcio, sono ricchi di vitamina K e vitamina D che aiutano a fissare il calcio nelle ossa.

• Spinaci – contengono grosse quantità di folati, vitamina K, B6, magnesio e calcio. Per assorbire meglio i minerali contenuti negli spinaci meglio condirli con succo di limone fresco.

• Fagioli – contengono calcio, magnesio, fibre, ma anche fitati, sostanze che possono inibire l’assorbimento del calcio. Tuttavia si può ridurre il livello di fitati mettendo i legumi in ammollo per alcune ore prima della cottura.

• Asparagi – sono tra gli ortaggi più bilanciati dal punto di vista nutrizionale, contengono oligoelementi e sono cibi alcalinizzanti per cui contribuiscono al mantenimento di ossa sane e forti.

• Limoni – sono fortemente alcalinizzanti e grazie alla vitamina C migliorano l’assorbimento dei minerali contenuti negli alimenti.

• Lattuga – poche calorie, ma molta acqua ed un mix di elementi essenziali per la salute delle ossa, vitamina K1, calcio e boro.

• Piselli – apportano grandi quantità di vitamina k che attiva osteocalcina, una proteina ossea che ancora le molecole di calcio. Ma i piselli contengono due sostanze importanti come vitamina B6 e folati che inibiscono la formazione di omocisteina, una sostanza che frena la formazione del collagene, importante invece per l’elasticità delle os

Allarme Asl in Italia: Attenzione Ecco la Verità sulla Pianta Tossica

Retenews24 ha lanciato un nuovo allarme: questa volta si tratta di una pianta molto dannosa.
Si tratta di una pianta tossica, la Panace di Mantegazza (nome botanico Heracleum mantegazzianum), e di un’allerta a tutte le Asl della penisola fatto dalla Regione Lombardia.
“Ha un aspetto elegante e un nome curioso, Heracleum mantegazzianum, tradotto Panace di Mantegazza […] Così temuta, per i danni che il contatto con il liquido interno può recare alla salute, che la Regione Lombardia ne ha fatto oggetto di un’ allerta a tutte le Asl. «Può crescere in altezza fino a 5 metri – spiegano i botanici del Museo di Storia Naturale di Milano, Gabriele Galasso ed Enrico Banfi, che hanno lavorato alla classificazione delle specie invasive promossa dal ministero dell’ Ambiente a livello nazionale -. La panace di Mantegazza fiorisce una sola volta nella sua vita e poi muore». Ma intanto fa danni. Venne importata come pianta ornamentale. Chi avrebbe immaginato che fosse un’infestante e che il contatto con la pianta e poi l’esposizione al sole potessero causare gravi fotodermatiti”.
Ecco il documento ufficiale.

documento pianta