8 segni precoci di un cancro dell’ovaio da non ignorare

Ci sono dei segnali che possono allarmaci in tempo e prevenire malattie spaventose come Il cancro dell’ovaio ed è stato denominato “l’assassino silenzioso”. In altri tipi di cancro i sintomi possono comparire quando la malattia è già a uno stadio piuttosto avanzato e difficile da trattare.
Secondo i report degli ultimi anni, solo un 50% delle donne a cui viene diagnosticato un cancro dell’ovaio riesce a sopravvivere fino a 5 anni dopo la diagnosi iniziale. Ciò è dovuto al fatto che in molti casi viene individuato ad uno stadio molto avanzato. Tuttavia, gli esperti assicurano che una diagnosi precoce di questa malattia aumenta l’aspettativa di vita fino al 95%.
Il cancro ovarico può comparire nelle donne di una certa età, ma il rischio cresce a partire dai 50 anni in su, risultando le donne di 65 anni quelle che corrono un maggiore rischio di svilupparlo. È importante informarsi e conoscere alcuni dei sintomi che potrebbero mettere in allerta su un possibile cancro dell’ovaio.
• Sintomi digestivi: oltre al gonfiore addominale, sintomi come l’indigestione, la stitichezza, i crampi e i fastidi addominali o qualsiasi cambiamento nelle feci sono tutti segnali di allarme.
• Dolore pelvico: il dolore pelvico può essere un segnale molto importante per questa malattia. Se il dolore è frequente e sembra non esserci una spiegazione, l’ideale è consultare un medico ed evitare di placarlo con qualsiasi analgesico.
• Mal di schiena: se provate dolore nella parte bassa della schiena e non riuscite a spiegarvi il perché, questo potrebbe essere un altro sintomo di questa malattia.
• Urinare di frequente e in modo incontrollato: se da un momento all’altro sentite il bisogno di urinare di frequente senza quasi poterlo controllare, forse c’è qualcosa che non va. In generale questi fastidi vengono accompagnati da dolore o bruciore quando si urina e dal frequente stimolo a urinare a intervalli brevi.Questi sintomi possono indicare una debolezza dei muscoli della parete pelvica o possono essere chiari sintomi di una infezione urinaria. Tuttavia, è importante consultare un medico visto che è stato dimostrato che possono anche essere sintomi comuni del cancro ovarico.
• Perdita o aumento di peso inspiegabile: molte donne sono spesso contente quando perdono molto peso inspiegabilmente, ma devono anche sapere che non è normale e che può voler dire che qualcosa funziona male nell’organismo.Lo stesso succede quando c’è un aumento di peso inspiegabile. In generale si può anche provare una perdita dell’appetito o una sensazione di sazietà tutto il tempo.
• Fatica: le persone possono sentirsi affaticate per molti problemi di salute, stress incluso. Tuttavia, questo sintomo è abbastanza comune anche quando si ha un cancro ovarico. Sentirsi spesso stanchi, deboli e senza forze è un segnale che qualcosa non va.
• Dolore durante il rapporto sessuale: se invece di provare piacere durante i rapporti notate che provate dolore di frequente, consultate il medico poiché anche questo è un sintomo comune di cancro dell’ovaio.
Altri sintomi da considerare
• Sanguinamento vaginale in donne che hanno già raggiunto la menopausa
• Nausea o vomito
• Anemia
• Mal di stomaco frequente

Scoperta italiana: una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori. L’hanno individuata le ricercatrici del CNR

Un gruppo di ricercatrici dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) ha individuato un nuovo possibile approccio terapeutico per la cura del cancro: partendo da studi già condotti in precedenza, ha lavorato sulla riattivazione della proteina p53, il cui ruolo, nella proliferazione delle cellule tumorali, è già noto alla scienza.
Questo soppressore tumorale, infatti, risulta inattivo in quasi tutti i tumori umani: poiché la sua principale funzione è quella di stroncare i tumori nascenti, nel momento in cui la neoplasia si è sviluppata, “si spegne”. Non a caso la proteina p53 viene anche indicata come “guardiano del genoma”, vista la sua importanza nel preservarne la stabilità attraverso la prevenzione delle mutazioni.
La strategia sembrerebbe ben tollerabile anche dai tessuti sani: questo apre alla possibilità dei nuovi studi che saranno comunque necessari per rendere tale peptide un vero farmaco. Farmaco che lavorerebbe diversamente rispetto alle terapie sviluppate fino ad oggi per riattivare p53 nei tumori che, oltre ad evidenziare una forte tossicità in una di queste terapie, non sono in grado di bloccare in maniera simultanea i due inibitori.

I pistacchi? Aiutano a combattere il diabete

Oltre ad essere molto buoni i pistacchi hanno tantissimi benefici soprattutto contro il diabete di tipo 2: arrivano nuove conferme dall’European Congress on Obesity che si è tenuto a Sofia, in Bulgaria, dal 28 al 31 Maggio. Una ricerca presentata nel corso del convegno e promossa da American Pistachio Growers, l’associazione ch rappresenta i coltivatori di pistacchio USA, suggerisce che il consumo di pistacchi potrebbe migliorare la resistenza all’insulina e quindi proteggere contro il diabete di tipo 2.
Lo studio è stato condotto dalla Dott.ssa Mònica Bulló , Human Nutrition Unit, Faculty of Medicine and Health Sciences, Pere Virgili Institute for Investigating Health, Rovira i Virgili University, Reus, Spain, e dai suoi colleghi.
“Questa ricerca costituisce un’ulteriore e utile indicazione di come i pistacchi possano inserirsi vantaggiosamente nell’alimentazione quotidiana.” – afferma il professor Giorgio Donegani, presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare – “Non soltanto per i conosciuti effetti antiossidanti e protettivi verso le malattie cardiocircolatorie, ma anche per la prevenzione di una patologia in preoccupante crescita come il diabete, spesso associata a uno stile di vita poco sano, sia per quanto riguarda l’alimentazione sia per ciò che concerne la scarsa attività fisica.“
Il consumo di frutta secca a guscio avrebbe così un effetto benefico su patologie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari
Afferma la dott.ssa Bullò : “La nostra ricerca suggerisce che il consumo regolare di pistacchi ha un effetto importante nel ridurre l’insulina e il glucosio, e potrebbe anche aiutare a contrastare alcune conseguenze metaboliche negative del pre-diabete“.
Gli autori concludono: “Il consumo regolare di pistacchi potrebbe diminuire la resistenza all’insulina suggerendo un potenziale ruolo protettivo del pistacchio contro lo sviluppo del diabete di tipo 2 .”

Prolasso uterino: come riconoscerlo e quali sono le cure

Non tutte le donne purtroppo sanno cosa si intende per prolasso uterino. È una patologia che si verificava quando i muscoli pelvici non sono abbastanza forti da riuscire a sostenerlo. Ecco quali sono i sintomi e i rimedi.
. Si verifica proprio quando l’utero si stacca dalla sua sede e si sposta verso il basso, penetrando all’interno della vagina poiché i muscoli del pavimento pelvico non riescono a sorreggerlo come dovrebbero. E’ un problema che colpisce soprattutto le donne che hanno superato i 50 anni d’età poiché nel loro corpo, in associazione con la menopausa, viene colpito da un rilassamento dei tessuti, ma a volte può manifestarsi anche in ragazze più giovani. Spesso anche la gravidanza può favorire un prolasso visto che l’utero si ingrossa e, insieme al peso del bambino, va a gravare sui tessuti.
I sintomi del prolasso dell’utero variano in base alla sua gravità. Quando il problema è lieve viene rilevato solo con una visita ginecologica di routine, mentre i casi peggiori sono accompagnati da senso di pesantezza a livello vaginale, incontinenza, infezioni, stitichezza, dolore addominale e perdita di sangue.
Esistono diversi metodi per risolvere un problema simile, quando è lieve si ricorre ad esercizi di riabilitazione, chiamati di Kegel, che vengono solitamente utilizzati per rafforzare il pavimento pelvico.

Che cosa è ATLANTOtec?

Non tutti sanno di cosa si tratta anche se è qualcosa di molto importante in campo medico e scientico. Si tratta di un metodo sviluppato controcorrente, il cui obiettivo è di verificare un eventuale “blocco” della prima vertebra cervicale, in una posizione fisiologicamente scorretta, e di ricondizionare la corretta funzionalità.

L’esperienza ha dimostrato come una disfunzione dell’articolazione atlanto-occipitale possa causare un funzionamento non ottimale di tutto il corpo, determinando di conseguenza una svariata serie di disturbi;non diagnostica o cura malattie.

Il fatto che i disturbi, dopo il trattamento, eventualmente scompaiono, è determinato dalla capacità di auto-regolazione del corpo, attivata grazie al riallineamento dell’Atlante; non è collocabile né nella categoria “massaggi” né, tantomeno, nella categoria “manipolazioni”; segue un modo di procedere completamente nuovo, e gli spetta di diritto un posto tutto suo fra i vari metodi terapeutici conosciuti.

Ecco cosa avviene nel bambino durante l’allattamento al seno

Il bambino può assumere latte materno attraverso l’allattamento al seno o con il biberon, la meccanica di assunzione sarà molto simile. Una buona pratica garantisce un allattamento al seno di buona quantità e qualità, evitando che il seno risulti dolorante.
La composizione del latte materno è molto importante per la salute del bambino: non c’è niente di più nutriente per il piccolo.
È importante comunque seguire una dieta corretta in modo da aumentare la produzione di latte materno, evitando che sia scarso in nutrienti o insufficiente.

Zenzero: proprietà, benefici e controindicazioni

Molti nemmeno sanno di cosa si tratta nonostante si tratta di un elemento naturale che apporta numerosi benefici al nostro organismo. Stiamo parlando, ovviamente, dello zenzero, uno degli ingredienti che non dovrebbero mai mancare nella dispensa: aiuta la digestione, aumenta le difese immunitarie, aiuta a perdere peso e non solo. Ecco tutte le proprietà benefiche dello zenzero e come utilizzarlo per il benessere del nostro organismo.
Quali sono i benefici dello zenzero?
Lo zenzero è ricco di acqua e contiene carboidrati, aminoacidi, proteine, sali minerali (calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco, rame, selenio), vitamine del gruppo B, oltre a vitamina C e vitamina E.
Apporta benefici per lo stomaco, aiuta il sistema immunitario, è un ottimo calmante e lenitivo, allevia il mal di testa, aiuta a dimagrire, abbassa la pressione sanguigna, aiuta la flora intestinale.
Lo zenzero, così come tutte le piante officinali, non deve essere usato per lunghi periodi e in dosi massicce altrimenti si rischia di avere l’effetto contrario a quello desiderato in quanto, un consumo eccessivo di gingerolo, può portare fastidi allo stomaco: gonfiore, bruciore, e alla pancia: stitichezza. Quindi è bene non consumarne più di 2 gr. al giorno.

Addio al reflusso esofageo: ecco i rimedi naturali

La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco. I suoi sintomi più comuni sono il dolore e bruciore di stomaco. In commercio, esistono tantissimi farmaci che aiutano a combattere questo disturbo ma ci sono anche tanti rimedi naturali che vi vogliamo consigliare.
SUCCO DI PATATA
Sbucciare le patate, grattugiarle e spremere fino a lasciar fuoriuscirne il succo (latte). Prendetene un cucchiaio a digiuno o 30 minuti prima dei pasti. Questo succo può essere consumato quando si avvertono dolori perché allevia immediatamente i sintomi. Per il bruciore di stomaco: prenderlo una volta al dì per una settimana. Per la gastrite: una volta al dì per due settimane. Per l’ulcera: prendere una volta al dì per più di un mese.
SUCCO DI CAVOLO
Ingredienti 1 cavolo; acqua; zucchero di canna;
Preparazione Cuocere il cavolo con la quantità di acqua che si desidera, filtrare il succo in un bicchiere, addolcire e bere. Il succo va bevuto a digiuno, mezz’ora prima dei pasti.

Miele e cannella come rimedio naturale

E’ stato dimostrato che i due farmaci naturali reagiscono combinati, formando nuovi composti in grado di migliorare notevolmente la salute. Ecco come agisce:
Malattie cardiache: questo ridurrà il colesterolo nelle arterie e potrebbe aiutare la persona a diminuire il rischio da infarto.
Artrite: Pazienti affetti da artrite possono prendere tutti i giorni, mattina e sera una tazza di acqua calda con due cucchiai di miele e un cucchiaino di cannella in polvere. Se assunto regolarmente anche artrite cronica può migliorare.
Migliora la digestione e combatte l’acidità: Una tazza di acqua tiepida con una cucchiaiata di miele e cannella, preferibilmente 20 minuti prima di pranzo. Aiuta a ridurre l’acidità e anche a digerire gli alimenti pesanti.
Influenze e raffreddori: Uno scienziato in Spagna ha dimostrato che il miele contiene un ingrediente naturale che uccide i germi dell’influenza e protegge i pazienti dal freddo.
Longevità: Tè a base di miele e cannella in polvere, presa regolarmente riduce il danno causato dall’invecchiamento nei tessuti. Prendete quattro cucchiai di miele, uno di cannella in polvere e tre tazze di acqua bollente per fare un tè. Prendete un quarto di tazza, 3-4 volte al giorno. Mantiene la pelle fresca e riduce i danni causati dai radicali liberi e l’invecchiamento dei tessuti, allungando il periodo di vitalità regolarmente più di 100 anni.
Calma il mal di gola: Le sue proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie aiutano a trattare la faringite, l’amigdalite, l’afonia, la disfonia, ecc. Mettetene un cucchiaio in un bicchiere di acqua tiepida (non troppo calda) e bevete a piccoli sorsi facendo dei gargarismi.
Infezioni della vescica: Prendete due cucchiai di cannella in polvere e un cucchiaio di miele; metteteli in un bicchiere d’acqua tiepida e bere normalmente. Distruggerete i germi nella vescica.
Colesterolo: Due cucchiai di miele e tre cucchiaini di cannella in polvere mescolato in 400 ml. di tè somministrati ad un paziente con livelli elevati di colesterolo, abbassano i livelli di sangue del 10 per cento nelle prime due ore di trattamento. Come detto sopra per i pazienti artritici, se preso tre volte al giorno, agisce molto bene sui problemi cronici, migliora il colesterolo.
Raffreddore: Coloro che soffrono di freddo intenso possono prendere un cucchiaio di miele tiepido con 1/4 di cucchiaino di cannella per tre giorni. Questo metodo può curare qualsiasi colpo di freddo.
Stomaco: Il miele preso con la cannella aiuta anche a curare le ulcere dello stomaco.
Gas: Studi condotti in India e in Giappone rivelano che il miele e la cannella riducono i gas nel sistema digestivo.
Sistema immunitario: L’uso quotidiano di miele e cannella in polvere rinforza il sistema immunitario e protegge l’organismo da batteri e virus. Gli studiosi hanno trovato nel miele vari tipi di vitamine e ferro in grandi quantità. L’uso costante di miele rinforza i globuli bianchi e protegge contro le malattie.
Brufoli: Tre cucchiai di miele e cannella in polvere, facendo una pasta, si possono applicare sui brufoli prima di dormire, lavare il giorno dopo con acqua tiepida. Se fatto per due settimane i brufoli verranno eliminati
Infezioni della pelle: L’applicazione di miele e cannella in polvere in parti uguali sulle parti colpite aiuta la guarigione degli eczema e di tutti i tipi di infezioni della pelle.
Perdita di peso: Al mattino, mezz’ora prima di colazione e prima di andare a letto, bere una tazza di acqua bollita con miele e cannella. Se si beve regolarmente, riduce il peso. Inoltre, bere la miscela regolarmente aiuta a non far accumulare il grasso nel corpo.
Fornisce Energia e Allontana la Fatica: Coloro che prendono il miele e la cannella in polvere in parti uguali, sono più attivi. Le sue proprietà energetiche e tonificanti aiutano a rivitalizzare l’organismo: prendetene un cucchiaio preferibilmente a digiuno.
Alitosi (alito cattivo): In America del Sud vi è l’abitudine nelle persone di fare gargarismi con un cucchiaio di miele e cannella in acqua calda, mantenendo l’alito fresco tutto il giorno.
Perdita dell’udito: Ogni giorno, il miele e la cannella in polvere in parti uguali aiuta la riparazione dei tessuti danneggiati dalle orecchie.
Aumenta la libido: La cannella è considerata uno dei migliori afrodisiaci naturali, sia per gli uomini che per le donne. Prendetene una cucchiaiata della mistura la mattina e una la sera prima di andare a letto.
Combatte l’Insonnia: Prendetene un cucchiaio con un bicchiere di acqua calda prima di andare a dormire.

La dieta dei sette giorni per perdere peso senza fatica

Molte donne desiderano una linea perfetta senza aspettare tempi molto lunghi. Un metodo molto efficace, pare sia la dieta dei 7 giorni. Con questa dieta lampo si può, in soli sette giorni potrai perdere peso senza privarti dei tuoi piatti preferiti. Eccola per voi.
Giorno 1- Il giorno della frutta.
L’alimento del primo giorno di dieta è la frutta, scegliete il vostro frutto preferito. Preferite frutta fresca di stagione per un’alimentazione sana. Ricordatevi che la mela regola il metabolismo e stimola le funzioni intestinali, l’arancia è ricca di vitamina C e A. Non esagerate con le banane, sono salutari ma ricche di calorie.
Giorno 2- Il giorno delle verdure.
Il secondo giorno di dieta prevede le verdure, potete decidere tra verdure crude, cotte, bollite, grigliate, al vapore, insomma come volete. Attenzione al condimento però, è sempre meglio aggiungere poco sale e un po’ d’olio a crudo. Perfetti i broccoli, i cetrioli e la lattuga.
Giorno 3- Il giorno di frutta e verdura.
In questo giorno dovete combinare frutta e verdura, create dei frullati e dei centrifugati con carote, cetrioli, ma anche spinaci. Insomma date spazio alla fantasia, stando sempre attenti al condimento.
Giorno 4- Il giorno di verdura + banana + latte.
Questo giorno è decisamente il più calorico della dieta, a colazione mangiate una banana e un bicchiere di latte e a pranzo consumate una banana con verdura per accompagnare, lo stesso vale per la cena. Ricordatevi di mangiare la banana prima delle verdure.
Giorno 5- Il giorno del riso + pomodoro.
Preparate un risotto con pomodoro fresco oppure risotto in bianco con un sughetto di pomodori pachino semplice. A merenda potete consumare pomodorini crudi tagliati, conditi con olio e poco sale.
Giorno 6- Il giorno del riso + verdure.
Il giorno 6 potete consumare del riso accompagnato con verdure, sono ottimi i broccoli e le zucchine, a merenda vi consigliamo un frutto, ad esempio una mela o una pera.
Giorno 7- Il giorno di frutta + verdura + riso.
L’ultimo giorno potete mangiare tutti gli alimenti consumati durante la settimana, sempre senza esagerare.
Vi consigliamo inoltre di bere almeno 8 bicchiere di acqua al giorno, importante la mattina a digiuno e prima di ogni pasto, vi aiuterà a depurarvi, a sentirvi sazi prima del pranzo o della cena ( in questo modo mangerete di meno ) e a perdere peso con più facilità.