A quale temperatura il cane sente freddo?

Con le temperature alte di questi giorni, la nostra preoccupazione non è solamente per la nostra salute o quella dei nostri cari. Ma anche per i nostri amici a quattro zampe. Da sempre resiste il dibattito tra chi vuole comunque proteggere i propri animali dal freddo e chi invece sostiene che siano abituati di natura a sopportarlo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Temperatura”]

Dal punto di vista scientifico, allora, occorre sapere che i cani, nello specifico, soffrono le temperature rigide: il loro pelo li protegge solamente al di sopra di una certa soglia. La temperatura corporea dei cani è di 39° e la loro resistenza al freddo maggiore rispetto all’uomo. Le razze a pelo corto, tuttavia, hanno una resistenza minore, così come i cuccioli o i cani più anziani… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Gradi”]

Ma anche, attenzione, per i cani che vivono in appartamento. In questo, anche l’alimentazione durante la stagione invernale dà il suo contributo. Insomma, al di sotto dei 5° anche i cani iniziano ad accusare il freddo. La loro reazione varia da razza a razza: c’è chi trema, chi si rifiuta di uscire e chi si blocca a metà passeggiata manifestando l’intenzione di tornare a casa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Indicazioni”]

Ecco allora alcune indicazioni utili da adottare:

• non toelettate e radete il cane d’inverno
• lavate il cane il meno possibile
• proteggete le zampe casomai con una crema protettiva
• utilizzate se necessario impermeabili, cappottini ecc

NIENTE TABLET AI BAMBINI: CONFERMATI I GRAVISSIMI RISCHI, FATE ATTENZIONE!

Quali sono gli effetti sui bimbi molto piccoli? Secondo gli esperti, l’uso dei tablet e smartphone in tenera età può compromettere seriamente lo sviluppo della soglia di attenzione nei bambini.Il Dipartimento di Pediatria del Boston Medical Center, esprime le perplessità sull’utilizzo di questi nuovi apparecchi prima dei 6 anni di vita. Fino ad oggi, infatti, molti studi si sono concentrati sulle potenzialità educative di televisione e, più in generale, video, concludendo che prima dei 30 mesi di vita i bambini non possono imparare da questi strumenti tanto quanto imparerebbero da interazioni dirette nel mondo reale. 

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«Le ricerche – si legge su Scuola Infanzia Calino – che hanno preso in considerazione il ruolo educativo di nuovi strumenti tecnologici come i tablet sono invece meno numerose. Non sono state ancora messe a punto linee guida pediatriche che riguardino in modo specifico l’uso degli apparecchi mobile da parte dei bambini piccoli .Tuttavia, secondo gli esperti “c’è bisogno di nuove indicazioni perché i dispositivi mobile sono diversi dalla televisione in termini di modalità multiple (ad esempio video, giochi, app a scopo educativo), di capacità di interazione e della presenza quasi ubiquitaria nella vita dei bambini”. 

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Secondo gli autori così come il tempo passato davanti alla televisione può ridurre lo sviluppo delle capacità di linguaggio, d’attenzione e di interazione sociale, anche tablet e smartphone potrebbero avere lo stesso effetto. Jenny Radesky spiega – Questi dispositivi sottagrono del tempo all’esplorazione del mondo reale, al gioco e all’interazione con gli altri bambini. Le nuove tecnologie possono compromettere lo sviluppo dell’empatia, dell’attenzione, delle abilità sociali e della capacità di risoluzione dei problemi, ma anche quelle sensori-motorie e visuo-motorie importanti per imparare e mettere in pratica la matematica e le scienze e non di meno creano dipendenza. 

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I dubbi restano però ancora molti. “Al momento quando si tratta di dispositivi mobile ci sono più domande che risposte – conclude Radesky – Finché non si saprà di più del loro impatto sullo sviluppo e del bambino si invita a trascorrere più tempo di qualità in famiglia”. Ciò non esclude la possibilità che i bimbi utilizzino anche i tablet, ma nel caso è meglio dopo i 7 anni, in modo da assicurarsi che il loro utilizzo abbia anche un certo valore educativo».

LE CHIAMANO “API ZOMBIE” E STANNO INVADENDO TUTTO IL CONTINENTE

È notizia di qualche tempo fa che, negli Stati Uniti, si stesse verificando una sorta di “invasione” delle api definite “zombie”. Queste api infatti sarebbero “possedute” da un foride parassitoide: un insetto chiamato Apocephalus borealis che si attacca al loro corpo e deposita le uova al loro interno… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le api si comportano come zombie”]

Per questo le api attaccate da questo parassita si comportano come se fossero degli zombie: vagano senza una meta precisa, sbattono contro le superfici e vanno incontro a morte prematura… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I ricercatori”]

I ricercatori si sono messi già da tempo al lavoro per capire come controllare questo fenomeno, dato che le api sono un animale preziosissimo per il pianeta ma purtroppo a rischio estinzione.

Il pericolo della CIPOLLA che non tutti sanno: “Può causare un danno e nessuno ce lo dice…”

La cipolla è immancabile in cucina e in molti raccomandano di mangiarla a cadenza regolare. Eppure questo alimento può provocare dei danni di cui non si parla mai. Per quale motivo ci possono essere…PER CONTINUARE  A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Mangiare il giorno successivo”]

…conseguenze negative? La cipolla attrae virus e batteri di ogni tipo, è una vera e propria calamita e quando la si mangia il giorno successivo all’acquisto si possono contrarre delle intossicazioni…PER CONTINUARE  A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Quando nascono i problemi”]

…alimentari con cui è meglio non scherzare. Il problema sorge quando si lascia una cipolla affettata in grandi quantità per diversi giorni, ancora peggio se lasciata in frigorifero. Tra l’altro, nel…PER CONTINUARE  A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il precedente storico”]

…1919 le influenze uccisero tantissime persone in molti paesi e una delle poche famiglie superstiti spiegò di aver tenuto sempre le cipolle aperte per casa: avevano trattenuto virus e batteri, impedendo…PER CONTINUARE  A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”I consigli”]

…il contagio. La cipolla può dunque diventare altamente tossica, il consiglio è quello di evitare il consumo 24 ore dopo averla tagliata.

SALE CALDO PER CURARE LA BRONCHITE E LA CERVICALE: ECCO COME SI PREPARA. UN RIMEDIO CHE NON LASCERETE PIU’

I dolori cervicali sono davvero difficili da sopportare e un sollievo è sempre gradito. Per ottenerlo si può sfruttare il sale caldo. Non esistono solamente antinfiammatori e antidolorifici per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Meno reumatismi”]

…risolvere il problema: il sale caldo è il classico rimedio della nonna ed è davvero versatile, visto che cura e allevia reumatismi, torcicollo, sciatalgie, dolori mestruali, mal di denti e bronchiti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Calore asciutto”]

Il sale caldo riesce a emanare un calore costante e che dura nel tempo, oltre a un calore asciutto che aiuta a eliminare l’umidità nella zona in cui c’è il dolore. Può essere utilizzato anche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Pochi e semplici passaggi”]

…con i bambini, senza esagerare. Per la preparazione bisogna seguire pochi e semplici passaggi. Anzitutto si riscalda un chilo di sale grosso in una padella antiaderente. Quando inizia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Sollievo sulla parte dolorante”]

…a scoppiettare va messo in un sacchetto che andrà annodato per non farlo fuoriuscire. Il sollievo sulla parte dolorante sarà immediato e il fastidio diminuirà in maniera progressiva.

NE BASTA UN CUCCHIAINO PER “RIPARARE” I RENI IN SOLI 2 GIORNI: AVETE CAPITO BENE, CI VOGLIONO SOLO 2 GIORNI!

I reni sono tra gli organi più importanti del nostro corpo. I problemi diventano dunque molto importanti e seri, visto che vanno a incidere sul loro funzionamento e su una serie di situazioni che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Rimedi naturali per l’organismo”]

…da non sottovalutare. I reni possono ridurre notevolmente la loro efficienza, di conseguenza è necessario prendersi cura di loro, magari anche con rimedi naturali. Per scongiurare calcoli oppure…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Acqua e bicarbonato”]

…insufficienze renali bisogna idratare in maniera adeguata il corpo. Si deve bere la giusta quantità di acqua ogni giorno, mescolando un cucchiaino di bicarbonato di sodio. In questa maniera…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Regolazione del Ph”]

…si potranno “riparare” i reni in tempi rapidi, appena due giorni. L’acqua è fondamentale, mentre il bicarbonato permette di regolare nella maniera migliore la salute e il ph.

DISERBANTE NELLA BIRRA TEDESCA: “È CANCEROGENO”. ECCO LE MARCHE A RISCHIO

Sono diversi i marchi di birre tedesche che contengono il pericoloso glifosato, un diserbante. L’Istituto per l’Ambiente di Monaco di Baviera ha analizzato le bevande: si è trattato di 14 marchi piuttosto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I valori rilevati”]

…famosi e i livelli sono compresi tra 0,46 e 29,74 microgrammi per litro, in alcuni casi anche 300 volte superiori rispetto al limite di legge (0,1). Per la birra comunque non esiste un limite e l’erbicida è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rischi per la salute”]

…stato giudicato un probabile cancerogeno per l’uomo. Altri esperti, invece, ritengono che non ci sia alcun rischio per la salute. I birrai tedeschi dovranno ora far conoscere il loro punto di vista sulla…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I marchi incriminati”]

…vicenda. I marchi sono i seguenti: Beck’s, Paulaner, Warsteiner, Krombacher, Oettinger, Bitburger, Veltins, Hasseroeder, Radeberger, Erdinger, Augustiner, Franziskaner, Knig Pilsener e Jever. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La risposta dei birrai”]

Per il momento i birrai teutonici si sono limitati a dire che l’accusa di non controllare a sufficienza le materie prime è completamente infondata e assurda.

“Per te non c’è nulla che si può fare, morirai”. La reazione di Anna, 20 anni, è straordinaria…

La storia di una lotta per la vita, contro un male che ti divora da dentro, è quella di Hannah Lyson. Ha solo 19 anni quando gli viene diagnosticato un terribile tumore all’intestino, nonostante questo trova la forza di combattere, grazie anche all’esempio delle sorelle uscite vincenti dalla leucemia e un cancro alla tiroide. Così, dopo la diagnosi devastante, Hannah istituisce un blog per la lotta al cancro dell’intestino, a testimonianza della sua grande determinazione. “E’ stato tutto un vortice durato pochi mesi. Adesso i miei medici sono sicuri e fiduciosi sul fatto che io possa….

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guarire, ora si sentono più positivi. La mia prospettiva è migliorata molto e sono sicura di potercela fare. Sono la prima 19enne malata di cancro all’intestino, questa cosa non rende i dottori sicuri su come il mio corpo reagirà, ma per ora sta andando bene”. Questo scriveva, condividendo la sua storia, le sue sensazioni e la sua grande forza. Era sicura che avrebbe potuto contrastare la bruttissima condizione, ma recentemente purtroppo la…

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terribile notizia. Poco dopo aver festeggiato il suo 20° compleanno, i medici gli hanno rivelato che il suo corpo non stava reagendo al cancro ed alle cure, tanto che i medici hanno deciso di interrompere la chemioterapia. “Non sto scrivendo un post sul blog, non ne ho la forza e nemmeno la capacità in questo momento, ma purtroppo oggi mi è stata data la notizia peggiore che si possa immaginare. Purtroppo i medici hanno deciso che non c’è più chemio che possa farmi vincere questa lotta che sto….

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perdendo”. Nonostante un difficile percorso iniziato con un semplice mal di schiena e costipazione, che i dottori avevano inizialmente scambiato per sindrome dell’intestino irritabile. I test riveleranno che Hannah aveva ben 5 tumori in crescita nell’intestino e nel fegato. Per salvarle la vita le sono stati rimossi parte degli organi, sostituiti con un sacchetto di colostomia. Ad oggi, a pochi mesi dalla sconcertante diagnosi, la terribile notizia che la ragazza a voluto condividere sul suo blog: “E’ stato così duro per me ed i miei cari, siamo del tutto sconvolti, perciò per favore, rispettate la nostra privacy adesso”. “Forse ad un certo punto scriverò un post sul blog, ma non in questo momento”.  Il triste esito della storia non deve comunque togliere valore a quello che questa ragazza ha voluto condividere con tutti, una grande forza dimostrata anche di fronte alla più triste delle diagnosi.

Credeva di attendere dei gemelli. Quello che partorisce è incredibile

Molti dei parenti di LaQueena Hunter-Grove pensavano che aspettasse dei gemelli, viste le dimensioni del suo pancione. Ma quando la donna è stata ricoverata nell’ospedale della sua città, Des Allemands, in…
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Luisiana, si è scoperto che in realtà aveva nel suo grembo un solo figlio di oltre 6,3 kg. “La gente veniva da me e mi diceva ‘Oh, penso che siano dei gemelli o addirittura tre gemelli’, altri invece mi prendevano in…
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giro scherzosamente dicendo, ‘Forse ce n’è un altro nascosto dietro uno dei bambini”. Racconta la donna quarantenne, già madre di tre figli, tutti nati con un peso nella norma. Il bambino record, Loyalty…
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[nextpage title=”Ricovero “]
Adonis, è venuto al mondo il 9 dicembre, ma solo di recente ha lasciato l’ospedale, dove è stato ricoverato per un mese nel reparto di terapia intensiva neonatale, proprio a causa di alcuni problemi legati alla sua mole.

Una foto che aiuta le donne a scoprire un cancro al seno è virale

Finalmente una testimonianza che può aiutare, una testimonianza che può dare un valore reale ai social, identificandoli anche e soprattutto come mezzi per una diffusione di informazioni utili e spesso vitali. Parte tutto dalla condivisione di una delle tante catene che spesso servono solo a movimentare un po’ la nostra bacheca, nonostante le tematiche al loro interno racchiuse. “ciao, puoi mettere un cuore sulla tua bacheca, senza commento, solo un cuore e poi inviare il messaggio a tutti i tuoi contatti femminili. Dopo metti un cuore sulla bacheca della persona che te l’ha…
CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Messaggio “]
inviato. Se qualcuno ti chiede perché ci siano così tanti cuori sulla tua bacheca non rispondere. Si tratta di qualcosa rivolto alle donne per ricordare loro che è la settimana della prevenzione contro il cancro al seno. Controllate i vostri seni. Premete il dito sul messaggio e cliccate”. Un messaggio fatto quindi girare fino ad arrivare ad Erin Smith Chieze, una donna che attraverso quel percorso di dolore e rinascita ci è passata. La reale consapevolezza l’ha portata ad interrogarsi, e invece di regalare cuoricini ha deciso di dare qualcosa di molto più utile alla causa, postando sul suo profilo Facebook una foto con la seguente riflessione: “Nei giorni passati ho ricevuto diversi messaggi privati su un “gioco” che girava per il quale postando un cuore sulla propria bacheca Facebook, stavi segretamente facendolo per dimostare la tua consapevolezza sul cancro al….
CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Risposta”]
seno. Questa è la mia risposta a tutti i messaggi. Qualcuno una volta ha postato un’immagine su Facebook di come può apparire il cancro al seno. Non di come sentirlo, ma di come appare. Nel dicembre del 2015, quando ho notato una rientranza che somigliava a una di quelle immagini ho subito capito di avere un cancro al seno. Ho cercato di sentire il tumore, ma il mio tumore non era palpabile. Mi hanno diagnosticato il cancro 5 giorni dopo e lo stadio 4 il mese successivo. Un cuore non aiuta la consapevolezza. Sapevo cosa fosse il cancro al seno. Sapevo tutto dell’auto palpazione, ma un’immagine su cosa guardare mi ha dato le chiavi per sapere che avevo una malattia terminale. Abbiamo bisogno di dare informazioni REALI, non di cuori carini. Senza aver visto un’immagine a caso con informazioni vere, non avrei saputo cosa guardare. Per favore, smettetela di giocare con la mia vita e cominciate veramente ad aiutare le…
CLICCA SU PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Reazione”]
persone. Ricerche sulle cure riguardanti il cancro al seno metastatico e vera consapevolezza. Questa è una foto che ho trovato che è molto simile a quella originale che ho visto. PER FAVORE, smettete di fare giochini che non promuovono davvero la consapevolezza, spesso inducono le persone a sintonizzarsi su tutto ciò che potrebbe anche menzionare la parola “consapevolezza”.Quindi se volete davvero aiutare le persone CON il cancro, o colore che lo AVRANNO, condividete foto come questa. Vorrei ricordarmi chi ha postato la foto che ho visto, ha fatto davvero la differenza per me.” Il popolo social sembra aver apprezzato il significativo messaggio, e ne ha dato dimostrazione facendolo diventare virale il post di Erin. La ragazza ha anche fornito la fonte della foto: il sito è Worldwide Breast Cancer.