Rita Bonaccorso, ex moglie del celebre calciatore Totò Schillaci, ha deciso di presenziare a Domenica Live per raccontare ai telespettatori le ultime novità in merito ad alcuni problemi legali che la riguardano. La donna si è presentata in compagnia del figlio Mattia e ha svelato a Barbara D’Urso che il prossimo 28 aprile dovrà lasciare la sua abitazione, secondo quanto emanato dall’ultima sentenza. Rita Bonaccorso è stata accusata di rapina in una gioielleria, ma le cose potrebbero cambiare e la verità finalmente venire a galla. Tuttavia, la minaccia di sfratto è incombente. Nel 1998, la donna venne dichiarata innocente, mentre Giovanna Giordano, amica gioielliera, arrestata per simulazione di reato. Che cosa sarà successo? Vediamo insieme le dichiarazioni shock di Rita Bonaccorso e del figlio:
“Il giudice ha rinviato lo sfratto. Come noi essere umani siamo imperfetti, anche i giudici sono imperfetti e possono sbagliare. Il giudice mi deve dare l’opportunità di dirmi sotto quale ponte dovrò andare a dormire. Io non ho debiti con nessuno. La legge è morta. Le case vengono svendute. La prima casa è un diritto e impignorabile. Non possiamo dormire sotto i ponti. Nel mio caso, non c’è il debito, non ci sono i creditori. La controparte è invisibile. Perché devo essere condannata? Perché il giudice non viene qui? Io da casa mia non esco. Preferisco essere uccisa, tanto a me cosa resta… Di me, possono fare quello che vogliono. Non possono togliermi la mia vita. Non c’è stato nessun scambio di denaro, non è mai avvenuto. Solo i giornali dicono che io sono socia apparente.” Mattia replica: “Non è una situazione facile né per noi figli, né per mamma. Spero che la situazione si risolva perché voglio vedere mia madre tranquilla e rilassata. E’ l’unica cosa che ci interessa. Credo a mia madre. Vedo spesso mia madre in queste condizioni. Soffre di ansia. La situazione non è bella, a nessun figlio fa piacere sentire una mamma parlare così”. CONTINUA A LEGGERE
[…] Rita Bonaccorso shock: “Non voglio lasciare casa mia, piuttosto uccidetemi” […]