Martina Luciani parla di Giorgio dopo Uomini e Donne: “E’ stato un amore…”

Martina Luciani, a distanza di tempo dal suo percorso a Uomini e Donne, ha deciso di raccontarsi ai microfoni di Fanpage in merito alla sua storia d’amore con Giorgio Alfieri. I due si sono conosciuti e innamorati qualche anno fa, ma purtroppo le cose non sono andate come i fan speravano: “Giorgio e io ci siamo lasciati perché non andavamo d’accordo su nulla. Avevamo avuto problemi fin dall’inizio, ma solo dopo la nascita di Asia sono diventati impossibili da gestire. Ognuno ha la sua parte di colpe, eravamo troppo immaturi. Se ci fossimo conosciuti oggi non sarebbe andata così. È stato il grande amore della mia vita, lo sa lui e lo sanno tutti quelli che sono venuti dopo. Non ho mai scoperto alcun tradimento da parte sua. Magari mi ha tradita, come le persone mi raccontavano all’epoca, ma io non me ne sono mai accorta, né mi ha mai trascurata. Non è questo il motivo che mi ha spinto a lasciarlo. Semplicemente non volevo che mia figlia crescesse con due genitori che si urlavano contro tutto il giorno. Quando l’ho lasciato ero disperata, lo amavo tantissimo”.

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Martina Luciani prosegue parlando del presente, citando l’ex compagno: “Lui è stato con altre donne ma non ho mai dato importanza a quelle storie. Erano storielle, mai relazioni importanti. Quella di oggi è una storia vera per lui, e io la rispetto. Lui, invece, reagiva male ogni volta che ero io a fidanzarmi. Siamo tornati insieme a intermittenza fino a due anni fa. Se non ha funzionato è stato soprattutto per colpa mia. Ogni volta che lui tentava di tornare con me, avevo paura di buttarmi completamente. Ho sofferto troppo dopo la nostra separazione, e volevo tutelare nostra figlia Asia”. CONTINUA A LEGGERE

Luca Napolitano parla di Alice Bellagamba: “Grande amore, ma alla fine è successo che…”

Luca Napolitano è stato al centro dell’attenzione durante e dopo un’edizione di Amici a seguito della sua relazione con la ballerina Alice Bellagamba. Il ragazzo, recentemente tornato in carreggiata per quanto riguarda il successo, ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni in merito alla carriera e alla storia avuta con la giovane donna al settimanale Top: “Volevo raccontare come sono cambiati i rapporti con l’avvento dei social e delle app. Premetto che il mio atteggiamento è quello di chi ‘si mette nel mucchio’, senza puntare il dito. Ho attinto anche dalle mie vicende. Una volta, quando ho incontrato una ragazza conosciuta sul web, ci ho messo un po’ a metterla a fuoco. Idem con qualche amico ritrovato su Facebook… Sui social tendiamo a mostrare il meglio di noi, a partire dall’immagine. Mai confondere, però, il virtuale con il reale”.

[nextpage title=”Leggi cos’ha confessato Luca su Alice”]

Luca Napolitano prosegue parlando della storia avuta con Alice: “Sono single. O meglio, ho una fidanzata speciale: la mia chitarra! L’ho riscoperta, mi sono innamorato nuovamente di questo strumento. L’unico che si può ‘abbracciare’ come se fosse una persona… Alice? Conservo un ricordo stupendo, legato anche a quel periodo speciale. Subito dopo esserci lasciati, c’è stata una grande distanza tra noi. Ma il tempo sistema le cose: adesso, ogni tanto, ci sentiamo per i compleanni e le feste. Non ci siamo più rivisti. Ci siamo voluti bene, ma oggi siamo due persone diverse da allora. Io stesso mi sto conoscendo nuovamente”. CONTINUA A LEGGERE

Carlo Conti si confessa e svela: “Mio figlio e Francesca? Sono stati dei…”

Carlo Conti, noto conduttore televisivo e attualmente direttore della Radio del servizio pubblico, sta trascorrendo le vacanze in montagne, nonostante le critiche in merito ad alcune censure riguardo Radio 2. L’uomo ha deciso di confessarsi in una lunga intervista rilasciata per il settimanale Oggi, dove al centro dell’attenzione c’è stato suo figlio, Matteo. Ecco cos’ha rivelato: “Matteo è il mio orgoglio, il mio spettacolo più bello. Ogni piccola nuova cosa che fa è una conquista. Altro che guardare la televisione, è lui lo show più bello. Anche quando impara a tenere il cucchiaio in mano da solo o dice una nuova parola, è uno spettacolo. Certe volte, a tavola, io e mia moglie passiamo un tempo infinito a guardarlo, senza dire niente, proprio perché è catalizzatore di attenzione”.

[nextpage title=”Leggi cos’ha svelato Carlo sul figlio”]

Carlo Conti prosegue dicendo: “Ho capovolto tutte le mie priorità. Adesso al centro di tutto c’è lui, Matteo. Giochiamo insieme alle macchinine, mi diverto a insegnarli a nuotare. E sto cercando di passargli una delle mie passioni, la pesca. Gli ho regalato una canna da pesca finta, di plastica, ed è molto affascinato dai pesci […] Io e Francesca vorremmo trasmettergli valori importanti come l’onestà, la fede, il rispetto per gli altri. Oggi si tende a essere tutti contro tutti, invece vorrei fargli capire che se vogliamo ottenere il massimo, lo dobbiamo chiedere a noi stessi. Rispettando quelli più forti di noi come i più deboli. Francesca è la donna della mia vita, il mio amore, la madre di Matteo, la persona con cui mi diverto a scherzare, a giocare, a parlare di cose importanti”. CONTINUA A LEGGERE

+++ATTENZIONE+++ Se li avete mangiati a qualche aperitivo LEGGETE attentamente

Gli aperitivi, una piacevole abitudine che condividiamo con i nostri amici al bar. Tra chiacchiere e risate, si sgranocchiano snack, salatini e patatine da “intingere” nelle classiche salse che li accompagnano. Tutto semplice, lineare e naturale, almeno in apparenza…Il problema? L’igiene. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere tutti i rischi per la nostra salute[nextpage title=”Ecco cosa accade quando intingiamo”]
 Intingere gli alimenti già ‘assaggiati’ più e più volte nel condimento contribuisce a diffondere e ad assumere germi in abbondanza. L’allarme è stato lanciato dalla rivista ‘Healthbeat’, edita dall’università di Harvard. La rivista ha esaminato gli effetti dell’intingere ripetutamente nelle salse, ed ha riscontrato che la contaminazione varia a seconda del tipo di salsa. Le meno pericolose sono quelle al formaggio e al cioccolato perché più dense e meno esposte al rischio di ricadere in pezzetti nel contenitore. Robert Shmerling, editore di HealthBeat, chiarisce: “Se una persona affetta da qualsiasi infezione immerge due volte un alimento nella salsa in comune con altri, diffonde i germi: dalla tubercolosi alla legionella, possono diffondersi le più disparate malattie”. CONTINUA A LEGGERE

Investono un 16 enne con l’auto. Quello che fanno dopo è peggio dell’omesso soccorso…

G.B, sedicenne romano, era in vacanza nel villaggio turistico di Ostuni, in provincia di Brindisi. Davanti all’ingresso della struttura è stato letteralmente scaricato in fin di vita sabato notte. La polizia è riuscita a fare un pò di chiarezza su questa drammatica situazione. Il ragazzo, che in un primo momento si pensava fosse stato aggredito e picchiato, è stato invece investito da un’auto. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa hanno fatto al povero ragazzo [nextpage title=”Ecco cosa hanno fatto al giovane studente”]
Grazie all’esame dei video delle telecamere di videosorveglianza, si è scoperto chi ha investito il 16enne. I due individui rischiano l’accusa di lesioni gravi e omissione di soccorso. Il giovane romano è ricoverato in coma all’ospedale di Brindisi. I medici riferiscono che il ragazzo sia in condizioni gravi, ma stazionarie. Il giovane ha riportato un grave trauma cranico con emorragia cerebrale, lesioni al volto e a una mano. CONTINUA A LEGGERE

L’Italia è sotto shock! Ci ha appena lasciato Mattia!

Una tragedia immane si è consumata a Gazzo Padovano, nell’Alta. Un dramma che spezzato una giovane vita e gettato nell’angoscia un’intera famiglia. Un motociclista, Mattia Lazzarini, 33enne che abitava a pochi chilometri dal luogo dell’incidente, ha perso la vita dopo uno schianto frontale con un’auto. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la causa del terribile incidente[nextpage title=”Ecco cosa è accaduto prima dello schianto”]
Il tutto, all’uscita di una curva in via Tortuosa. Mattia è morto sul colpo. Alla guida della Ford Fiesta c’era una donna, anche lei del luogo, ricoverata in prognosi riservata. Alla base dell’incidente una distrazione o solo una tragica fatalità. CONTINUA A LEGGERE

Mamma e papà sono a caccia di Pokemon: ecco cosa succede la figlio

Ancora una volta, è la Pokemon Go mania a fare vittime. Questa volta è accaduto tutto a San Tan Valley, in Arizona, dove Brent e Brianne Daley , sono stati arrestati dopo aver lasciato il figlio di 2 anni incustodito mentre loro erano a caccia di ‘mostri virtuali’. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco chi ha avvisato la polizia”]

Ad accorgersi del rischio che correva il piccolo, sono stati i vicini che hanno notato il bimbo mentre vagava in strada in preda a una crisi di pianto. Dove erano i suoi genitori? La sera prima, lo avevano messo a letto ed erano usciti di casa lasciandolo solo per giocare con i pokemon. Il bimbo si è svegliato ed è uscito di casa a piedi nudi e con indosso solo un pannolino chiamando mamma e papà. La porta alle sue spalle si è chiusa e lui piangeva a gridava perché non riusciva a rientrare. Così, i vicini si sono accorti della presenza della piccola e hanno subito allertato le forza dell’ordine. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il vero motivo della loro assenza”]

Solo dopo due ore, la coppia ha fatto ritorno a casa dove ovviamente hanno trovato la polizia ad aspettarli. Perché erano usciti? Secondo i due cattivi genitori, i due erano semplicemente usciti a rifornire di carburante la loro auto e di aver fatto due giri intorno all’isolato a caccia di mostriciattoli. Brent e Brianna, al momento, sono stati arrestati e potrebbero perdere la custodia del piccolo per una stupida app.CONTINUA A LEGGERE

Susanna, uccisa da una meningite fulminante. Un amico sconvolto: “Abbiamo frainteso il suo malessere…”

Un semplice viaggio ha segnato il suo destino per sempre. Un amico di Susanna Rufi, donna morta per una aggressiva meningite, Francesco, ha confessato: “Ero con Susanna, ho fatto il viaggio con lei, l’ho vista svenire, aggravarsi, era l’ultima tra noi che doveva morire, così solare, disponibile, attenta”. La 19enne romana, morta a Vienna mentre tornava da Cracovia dove aveva entusiasticamente partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La causa della sua morte”]

A mettere fine alla sua vita, è stata una meningite fulminante. Ci sono stati dei sintomi gravi che avrebbero potuto mettere in allerta i medici, ma sono stati a lungo sottovalutati. Francesco racconta: “All’inizio sembrava un colpo di sole, la mattina di domenica con il Papa era stata caldissima, Susanna era svenuta alla fine della messa, ma non era l’unica a sentirsi male. Abbiamo fatto chilometri sotto il sole, lei aveva la febbre alta, non aveva mangiato né a pranzo né a cena, faceva fatica a camminare, si stendeva, l’aiutavamo. Dopo tanto caldo, ci ha preso il diluvio. Dormiva sempre, abbiamo pensato a uno sbalzo termico, nessuno ha pensato a qualcosa di più grave”.CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I sintomi confusi”]

La ragazza è stata sempre peggio, tra Cracovia e Vienna perde conoscenza per ore. Ecco come termina il racconto l’amico che l’ha vista morire: “Aveva gli occhi sbarrati, dormiva, si vedeva che stava male, sì la aiutavamo, anche la sorella ma nessuno pensava che fosse in pericolo di vita, non era l’unica a sentirsi così. Eravamo stati sotto un caldo torrido e lei non si era coperta, non si era refrigerata”.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La morte a Vienna”]

A Vienna purtroppo la situazione è degenerata: “E’ scesa dal pullman ed è svenuta. Padre Pino e gli altri hanno immediatamente chiamato l’ambulanza, hanno subito capito che era grave. Era l’ultima che si meritava di morire e non mi fraintenda, intendo che era speciale, solare, vicina a tutti”.
Purtroppo questi tipi di sintomi non vanno mai sottovalutati meglio andare prima dal medico.CONTINUA A LEGGERE

“ E’ laringite” e viene dimessa dall’ospedale. Tre giorni dopo i genitori disperati chiamano il 118

Capita sempre più spesso episodi come questi che potremmo forse definire di malasanità? A farne le spese, questa volta, è una bambina di 3 anni, Beatrice Astone, deceduta qualche ora dopo essere stata dimessa dall’ospedale Sant’Andrea della Spezia, dove era stata visitata per una laringite tre giorni prima. Ecco cosa è successo alla piccola. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo alla piccola”]

I giornali rivelano che la bimba era già stata nello stesso ospedale e per la stessa patologia il 25 luglio. Ma in entrambi i casi, la piccola era stata rimandata a casa dopo le visite al pronto soccorso pediatrico con la prescrizione di una cura a base di cortisone. Purtroppo però la cosa si è rivelata ben più grava del previsto: nella notte tra lunedì e martedì sono sopraggiunti prima una crisi respiratoria e poi il decesso. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La fatalità”]

Il padre ha chiamato immediatamente i soccorsi e in attesa ha provato lui a rianimare la piccola, senza successo purtroppo. Ritornando al pomeriggio di lunedì, è venuto alla luce che Beatrice Astone era stata visitata anche dal medico di famiglia, che però non ha evidenziato particolari criticità. Al momento, sul caso indaga la procura spezzina e il sostituto procuratore Luca Monteverde. Il procuratore, come avviene in questi casi ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo. CONTINUA A LEGGERE

Sigarette in spiaggia, arriva il divieto assoluto. E occhio alla multa da 300 euro

Brutte notizie per i fumatori, soprattutto quelli di lunga data che già si sono dovuti adattare alle misure restrittive che corso degli ultimi anni li hanno obbligati a smettere di fumare in ogni posto chiuso e alcuni aperti, secondo alcune norme specifiche. Adesso arriva un nuovo giro di vite da parte….

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[nextpage title=”Il nuovo divieto”]

della legislatura italiana, che riguarda il comportamento dei fumatori al mare. Oltre alla multa (fino a 300 euro) per chi butta i mozziconi di sigaretta sulla sabbia, si preannuncia a breve un divieto totale di fumo sulle coste del nostro paese. Si tratta di una richiesta del Codacons, che si fonda sulla legge attuale, che riguarda le…

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[nextpage title=”Dove”]

posizioni in cui vicino ci sia una donna incinta, un minore, o comunque ci si trovi nelle ““pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”.

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[nextpage title=”Quando”]

Probabile che il divieto non entri in vigore già da questa estate, ma è il preludio a un nuovo inasprimento della lotta contro le sigarette.