È STATA RICOVERATA D’URGENZA IN OSPEDALE

Era sul treno, come faceva spesso, con il suo pancione di 38 settimane di gravidanza. Questa immagine però non è bastata per far sì che due uomini si siano accaniti contro di lei, prima rubandole il telefono, poi quando lei ha tentato di riprenderselo, picchiandola…

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[nextpage title=”L’ospedale”]
selvaggiamente con calci e morsi. Tutto è successo sul treno regionale Brescia-Milano, e la donna, una 28enne nigeriana, è stata portata immediatamente all’ospedale, dove per fortuna poco dopo è riuscita a partorire senza problemi, con la bambina in ottima salute. Per quanto riguarda i due aggressori, il primo…

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[nextpage title=”Gli arresti”]

è stato subito rintracciato dai carabinieri nei pressi della stazione e poco dopo la stessa sorte è toccata pure al secondo, che era riuscito in un primo momento ad allontanarsi. Per tutti e due (entrambi pregiudicati) sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Italia sotto shock, la notizia purtroppo è stata appena confermata, è morta Maddalena…

Un litigio come tanti con il ragazzo, uno di quelli che ci sono quotidianamente tra una coppia. Poi, mentre lui si allontana e va in un’altra stanza, lei prende la drastica decisone di porre fine alla sua vita gettandosi dal terzo piano dell’appartamento. Chiaro che…

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[nextpage title=”Il ragazzo”]
il battibecco con il compagno sia solo l’ultima goccia di un malessere interiore ben più profondo, ma insomma la scena che si è trovato davanti il fidanzato difficilmente la potrà mai scordare per tutta la sua vita. Maddalena Capponi, così si chiamava la studentessa 24enne originaria di Perugia, si è buttata ed…

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[nextpage title=”Il suicidio”]
è caduta da un’altezza di 10 metri circa a pochi passi da un supermercato. Tanti hanno potuto vedere questa scena assurda, che ha portato la ragazza a morire sul colpo. In passato, Maddalena aveva scritto su Facebook questo messaggio: “Se nulla ci salva dalla morte che almeno l’amore ci salvi la vita”.

Inferno di fuoco sull’Autostrada del sole, ecco cosa sta accadendo

Poche ore fa, l’autostrada A1, è stata protagonista di un drammatico incendio, nel tratto che va in direzione Nord verso Calenzano, Bologna, all’altezza del Km 263. Secondo le prime ricostruzioni, pare che un autoarticolato abbia preso fuoco mentre si trovava sulla corsia di marcia. Per spegnere l’incendio, ed evitare che qualcuno si facesse male, è stato necessario chiudere il tratto autostradale interessato. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze..”]

Ovviamente, questo ha causato lunghissime cose e ingorghi per ben11 chilometri. Secondo quanto riportato da DirettaNews, il mezzo pesante andato in fiamme era adibito per trasporto di sabbia. I vigili del fuoco hanno lavorato per riaprire la carreggiata, così alle ore 9.30 sul luogo dell’evento il mezzo è stato spento, raffreddato e rimosso e si circola su entrambe le corsie. Fortunatamente, l’intervento dei vigili del fuoco, durato una quarantina di minuti, è stato eccezionale, ma i disagi non si sono potuti evitare. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I mezzi coinvolti”]

L’incidente ha coinvolto un camion guidato da un olandese, che per cause ancora da accertare ha tamponato un pullman che trasportava 54 migranti da Vibo Valentia a Torino. Dopo il violento impatto e dopo che grazie anche alla prontezza dell’autista del pullman tutti gli occupanti del mezzo sono scesi, è scoppiato un incendio che ha coinvolto sia il tir che il bus. Seguiremo i prossimi sviluppi della vicenda. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: diretta news

Questa bimba è morta. I suoi genitori hanno scoperto in camera sua una scatola che conteneva qualcosa di inimmaginabile…

Taylor Smith aveva 12 anni e tutto sembrava procedere per il meglio per questa bambina vicina alla soglia dell’adolescenza. Ma un giorno ha contratto un raffreddore che si rivelerà fatale. I sintomi erano in tutto e per tutto quelli dell’influenza: mal di gola e affaticamento alle gambe. Quando i genitori si accorgono che Taylor fatica a riprendersi, decidono di portarla dal medico. Purtroppo, anche il medico non si accorge della situazione drammatica in cui riversa la piccola. Il 5 gennaio 2014 Taylor muore. I medici accertano che Taylor era affetta da un’infezione polmonare. La famiglia è distrutta, straziata da un dolore logorante. I genitori, qualche tempo dopo, trovano una scatola con diverse lettere scritte dalla ragazzina. Tra queste, in particolare ce ne è una davvero speciale. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la lettera [nextpage title=”Ecco la lettera che ha commosso il web”]
La lettera riporta chiaramente delle istruzioni da seguire, scritte su entrambi i lati della busta. La lettera si sarebbe dovuta aprire solo il 13 aprile del 2023. Ma la piccola non potrà mai vivere quel giorno, e per questo i genitori decidono di aprirla. Qui il testo completo della lettera: Cara Taylor, come va? La vita è abbastanza semplice per il momento (10 anni nel tuo passato). So di essere in ritardo per te ma, come ti sto scrivendo, adesso è ancora presto… così: congratulazioni per il diploma di scuola superiore! Se non ce l’hai fatta, continua a provare. Prendi quel diploma! Sei (siamo) all’Università? Se no, lo capisco. Dopo tutto, abbiamo sufficienti e buone ragioni. Non dimenticare che oggi è l’11° compleanno di Allana! Mamma mia, già 11? Nel mio tempo, lei ha appena compiuto un anno! Non ho avuto la possibilità di andare al suo compleanno, però, perché ero a Cranks, in Kentucky, per la mia prima missione di viaggio. Parlando del più e del meno, come è il tuo rapporto con Dio? Hai pregato, adorato, letto la Bibbia, o servito il Signore di recente? In caso contrario, alzati e fallo ORA! Non mi importa a che punto della nostra vita ci troviamo in questo momento, fallo! Egli è stato deriso, picchiato, torturato, e crocifisso per te! Un uomo senza peccato, che non ha fatto mai nulla di sbagliato contro te o qualsiasi altra persona. Ora, hai fatto altre missioni di viaggio? Sei già stata fuori dal paese? E che ne dici dell’aereo Doctor Who è ancora in onda? Se la risposta è no, come è finito? Dovresti vedere un po’ di Doctor Who! Più tardi, però, devi finire di leggere le tue proprie e sagge parole! Hai già un posto tutto tuo? Se siamo all’Università, in cosa ci stiamo laureando? In questo momento voglio essere un avvocato. Sei stata a Dollywood di recente? In questo momento, la loro nuova attrazione è l’Aquila Selvaggia. É così divertente! Penso che ho intenzione di vendere il mio iPad e comprare un iPad mini… e non dimenticare di dire ai tuoi figli che siamo più vecchie dei tablet! Ho attaccato anche un disegno di un Ipad così glielo puoi mostrare. Bene, credo sia tutto. Ma ricordati, sono passati 10 anni ani da quando ho scritto questa cosa. Sono accadute cose, belle e brutte. Così va la vita, e tu devi procedere con lei. Con affetto, Taylor Smith. CONTINUA A LEGGERE

CHE TRAGEDIA. IL DRAMMA SCONVOLGE L’ITALIA

Un errore è costato caro ad un uomo, che ha scambiato la moglie per un ladro e le ha sparato. Ora la donna si trova ricoverata al reparto di rianimazione dell’ospedale di La Spezia. Il drammatico episodio è avvenuto a Giucano, una frazione di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara. Marito e moglie dormivano nella loro villetta che in passato era già stata “visitata” dai ladri. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la ricostruzione della tragedia [nextpage title=”Ecco il drammatico racconto”]
Come riporta tgcom24, la donna si era alzata per aprire la porta al gatto. L’uomo ha sentito dei rumori e si è insospettito. Ha quindi preso la pistola ed ha sparato alla sagoma che passava davanti alla finestra. Il 65enne ha sparato con una pistola revolver calibro 357, ferendo la moglie, 50 anni, all’altezza di una spalla. Sul posto è intervenuto il nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Massa Carrara. La revolver è stata sequestrata e sono in corso ulteriori accertamenti. CONTINUA A LEGGERE

Lo hanno chiuso dentro un sacco e poi, ancora violenza!

Alcune cose, credeteci, fanno male anche se solo raccontate. Il povero animale e’ stato preso e lanciato ripetutamente contro un muro fino a spaccargli letteralmente le ossa. Vittima dell’orrore un povero gatto randagio vittima della violenza inaudita di un gruppo di ragazzini che, per gioco, lo hanno ridotto in fin di vita. L’episodio è stato denunciato dall’organizzazione animalista Oipa di Marsala evidenziando che nel quartiere di Amabilina si sono verificati diversi episodi simili a questo. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il racconto dei testimoni[nextpage title=”Ecco cosa hanno visto i testimoni”]
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il povero felino dentro un sacchetto di plastica e sbattuto più volte contro un muro. All’arrivo dei volontari, il gatto era in fin di vita ed è stato trasferito in una clinica veterinaria dove è stato sottoposto ad un’eutanasia per mettere fine alle sue indicibili sofferenze: “Di questa terribile vicenda siamo venuti a conoscenza per caso. Noi non ci arrendiamo e chiediamo ai Consiglieri Comunali di portare questi preoccupanti avvenimenti in Consiglio Comunale per chiedere misure urgenti atte a contrastare il dilagante fenomeno degli abbandoni e dei successivi maltrattamenti su animali inermi”, ha dichiarato Oipa. CONTINUA A LEGGERE

L’Italia perde un grande uomo, purtroppo è stato appena confermato, è morto Paolo…

Se ne va uno dei giornalisti più importanti degli ultimi decenni, il grande Paolo Prestisimone, giornalista sportivo napoletano. Il nipote di Guido Prestisimone, storico inviato del settimanale Sport Sud, è morto a…

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[nextpage title=”L’inizio carriera”]58 anni, a seguito di una lunga battaglia contro una malattia incurabile. Era diventato giornalista professionista a fine anni Ottanta con il Giornale di Napoli, e da quel momento aveva iniziato una brillante carriera da inviato prima con…

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[nextpage title=”La passione”]

il Giorno di Milano e poi con La Repubblica, e lavorando per 15 anni nelle redazioni digitali di Cnn e Kataweb. La sua specializzazione era lo sport internazionale, in particolare il basket, una passione che condivideva con il fratello Stefano, anche lui giornalista professionista.

Sanità choc: “Prego si sdrai sulla scrivania”, il degrado non ha fine….

Ormai quando uno deve andare al pronto soccorso, lo fa sapendo che dovrà passare ore e ore ad aspettare il proprio turno, spesso in condizioni precarie e al limite della decenza. Quello che…

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[nextpage title=”L’ospedale”]
è successo all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, però, forse non si era mai vista. La testimonianza arriva da una fotografia diventata pubblica grazie ai social network in cui si vede un signore che per mancanza di posti è…

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[nextpage title=”La Cgil”]

disteso su una scrivania, senza maglietta e con i jeans tirati su per permettere di fare l’elettrocardiogramma. Una scena assurda, commentata così da Luigi Paganelli della Cgil: “Medici e infermieri cercano di garantire in tutte le condizioni possibili il massimo delle prestazioni sanitarie persino senza luoghi fisici sufficienti”.

Meteo, ecco cosa sta per accadere: poco fa la conferma

Attenzione, come affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, da Ovest si sta avvicinando una perturbazione atlantica, che raggiungerà le nostre regioni più occidentali nella notte tra mercoledì e giovedì.

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[nextpage title=”Mercoledì”]
Per questo la protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede da stasera, mercoledì 14 settembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. Allerta gialla dunque su Calabria, Basilicata, Molise, sul versante occidentale della Sardegna e su gran parte della Liguria.

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[nextpage title=”Giovedì”]

Per quanto riguarda giovedì, invece, previsti rovesci e temporali nella prima parte di giornata su Liguria, Sardegna, Toscana e alto Lazio. Nuvoloso al Sud e in Sicilia, aumento della nuvolosità e dal pomeriggio possibili rovesci isolati, specie su Veneto e Trentino. Temperature infine in calo al Centro Nord e Sardegna.

Un ritardo nell’assistere la madre dopo il parto. Il dolore della mamma è devastante

La cronaca ancora una volta ci rende partecipi di un caso di malasanità. Poche ore fa, di notte, una donna incinta di 32 anni, residente a Porto San Giorgio, è arrivata all’ospedale di Civitanova Alta con forti e dolorose contrazioni. La donna non era sola. Con lei c’era la sua ginecologa, la dottoressa Gina Tombolini. La donna, diabetica, ma senza altri particolari problemi, aveva avuto una gravidanza normale. Non per la sua prima gravidanza, bensì la seconda. Il primo bambino lo aveva dato alla luce con un parto cesareo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La volontà della donna”]

La paziente voleva partorire questa volta con un parto naturale ma purtroppo non è stato possibile procedere in questo modo. Il tracciato del feto non era buono e così i medici hanno deciso di procedere col cesareo d’urgenza.
Il bimbo non era in salute, aveva visibilmente il battito del cuore rallentato. Lo hanno subito trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Salesi di Ancona. Sono passate due ore e mezza dal momento del parto. Quando è giunto al Salesi infatti il bambino era in asfissia prenatale con compromissione di svariati organi e gravi problemi cardiocircolatori. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La sorte del piccolo”]

Purtroppo la situazione era tremenda, si trattava di un quadro clinico gravissimo e praticamente irreversibile. I genitori erano letteralmente sotto shock per quanto accaduto, non si aspettavano tutte queste complicazioni. Il piccolo purtroppo non ce l’ha fatta e ha perso la vita poche ore dopo. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’indagine”]

Ovviamente, l’ospedale di Civitanova, non appena giunta la notizia da Ancona, ha aperto un’indagine interna per capire cosa sia accaduto in sala operatoria. Massimo Palazzo, direttore sanitario dell’Area vasta 3, nella mattinata di ieri si è consultato con i colleghi e ha affermato “che sono state rispettate tutte le procedure”. Ma seguiremo l’evolversi della vicenda per capire se la colpa è dei medici o si tratta solo di una terribile fatalità. CONTINUA A LEGGERE