Uomini e Donne, clamoroso addio: a lasciare è proprio LUI!

Un addio inatteso quello di Uomini e Donne. Nell’ultima registrazione del Trono Classico e Gay, una delle concorrenti ha deciso di mettere un punto alla sua conoscenza di uno dei corteggiatori e di far in modo che non sia più nel programma di Maria De Filippi. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione di Clarissa”]

Clarissa Marchese ha deciso di non voler continuare a frequentare (o conoscere) Miguel. Miguel lascia lo studio ma Luca vuole essere certo che lei abbia messo un punto definitivo sulla questione e lei dà conferma! Poco dopo viene mandata in onda l’esterna con Luca. Si fa lo shopping e la tronista ne sembra entusiasta, ma alla parte leggera segue quella profonda: le regala un libro spiegandole che sui suoi ci sono tali e tanti pensieri che potrebbero rivelare la sua personalità, Clarissa apprezza la sua profondità e dopo diversi complimenti i due si abbracciano. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Interviene Simone”]

A quel punto interviene Simone che dà del furbo a Luca. Simone va a casa di Clarissa, lo ha voluto lei per condividere la quotidianità e qui lui si lascia andare alle confidenze e le racconta del “non” rapporto con il padre, lei spiega l’importanza della famiglia e si commuove nel farlo, qualche commento sul rivale Luca e infine tanti abbracci. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Ecco Giuseppe”]

Giuseppe accoglie Clarissa in una stanza completamente decorata di rose rosse, aveva notato che le piacevano e ha voluto esagerare quindi le racconta della sua vita e si trovano bene insieme; in studio Giuseppe spiega che non voleva perdere tempo in giro, voleva conoscerla il più possibile per questo sono rimasti in zona, lei conferma di essere stata benissimo. Chi riuscirà a conquistare il cuore di Clarissa?

Il fratellino sta morendo, bimba di 8 anni rompe il salvadanaio per “comprare” un Miracolo…

Una storia semplicemente emozionante, che parla di amore, fede e speranza anche davanti alle difficoltà più dure e inspiegabili della vita. La apprendiamo dal portale Lalucedimaria.it e vogliamo condividerla con voi. Ecco il racconto di questa avventura, come riportato sul sito in questione: 

«Questa è la storia vera di una bambina di otto anni che sapeva che l’amore può fare meraviglie. Il suo fratellino era destinato a morire per un tumore al cervello. I suoi genitori erano poveri, ma avevano fatto di tutto per salvarlo, spendendo tutti i loro risparmi.

Una sera, il papà disse alla mamma in lacrime: “Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita. Solo un miracolo potrebbe salvarlo”.

La piccola, con il fiato sospeso, in un angolo della stanza aveva sentito.

Corse nella sua stanza, ruppe il salvadanaio e, senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese pazientemente il suo turno. Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul banco tutte le monete.

“Per cos’è? Che cosa vuoi piccola?”.

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“È per il mio fratellino, signor farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo”.
“Che cosa dici?” borbottò il farmacista.
“Si chiama Andrea, e ha una cosa che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non c’è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e sono venuta a comperare un miracolo”.
Il farmacista accennò un sorriso triste.
“Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli”.
“Ma se non bastano questi soldi posso darmi da fare per trovarne ancora. Quanto costa un miracolo?”.
C’era nella farmacia un uomo alto ed elegante, dall’aria molto seria, che sembrava interessato alla strana conversazione.
Il farmacista allargò le braccia mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi, cominciò a recuperare le sue monetine. L’uomo si avvicinò a lei.
“Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?”.
“Il signor farmacista non vuole vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa…. È per il mio fratellino Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un’operazione, ma papà dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Per questo ho portato tutto quello che ho”.
“Quanto hai?”.
“Un dollaro e undici centesimi…. Ma, sapete….”.

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Aggiunse con un filo di voce, “posso trovare ancora qualcosa….”.
L’uomo sorrise “Guarda, non credo sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un miracolo per il tuo fratellino!”. Con una mano raccolse la piccola somma e con l’altra prese dolcemente la manina della bambina.
“Portami a casa tua, piccola. Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno”.
Il signore alto ed elegante e la bambina uscirono tenendosi per mano.
Quell’uomo era il professor Carlton Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo. Operò il piccolo Andrea, che poté tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
“Questa operazione” mormorò la mamma “è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata…”.
La sorellina sorrise senza dire niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo: un dollaro e undici centesimi…. più, naturalmente l’amore e la fede di una bambina.».

È nata Michelle, la bimba che sentì il terremoto di Amatrice mentre aspettava di venire alla luce

Da Pescara del Tronto arriva uno spiraglio di luce dopo il terremoto dello scorso agosto. Il 19 settembre è nata al San Camillo di Roma Michelle, superstite del terribile sisma ancora prima di essere nata. La madre, Valentina Bertolucci, era infatti in vacanza nel paese marchigiano insieme al marito Federico Campitelli e al figlio Gabriel: “Io e la mia famiglia viviamo a Roma, ma andavamo a Pescara per le vacanze ogni estate – racconta la donna al Resto del Carlino -. La notte del terremoto in casa c’ero io, al nono mese di gravidanza, mia madre, mio marito e mio figlio di tre anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Erano in casa al momento del crollo”]

Al piano di sotto, invece, c’era mio fratello con mia cognata, anche lei incinta di quattro mesi. Dormivamo tutti quando, all’improvviso, il letto ha cominciato a sbattere da una parte all’altra. Ho subito capito che eravamo in pericolo e ho avuto la prontezza di prendere mio figlio e portarlo in sala, dove ci siamo messi al riparo sotto il vano della porta. Una parete della camera da letto è crollata e anche il salone si stava sbriciolando davanti ai nostri occhi. Poi la stanza si è riempita di polvere”. Il racconto prosegue: “Siamo rimasti immobili e al buio per molto tempo. All’improvviso abbiamo cominciato a sentire puzza di gas. Poi abbiamo trovato il telefonino di mio marito e lo abbiamo usato come torcia: così siamo riusciti a scorgere un varco tra le macerie e abbiamo provato ad uscire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La luce di speranza”]

Non ce la siamo sentita di metterci a camminare o farci largo tra i resti delle case, ancora pericolanti, così abbiamo preso un materasso e lo abbiamo adagiato sulla macerie all’esterno della casa, facendolo passare attraverso il varco. Da lì abbiamo chiamato i soccorsi. Siamo rimasti intrappolati nelle macerie per almeno tre ore e il terrore è stato davvero grande”. Dopo la tragedia, la luce di speranza: “Vivere questo dramma con una gravidanza in corso, e per giunta al nono mese, è stato un incubo dal quale ancora non riesco totalmente a svegliarmi. Per fortuna ci siamo salvati, e mia figlia è nata. Siamo una famiglia miracolata”.

I medici lo visitano mentre ha un infarto: “È bronchite”. Poi la straziante agonia di questo papà…

Questo episodio di malasanità arriva dalla provincia di Napoli. Marcelliano Morisco è un uomo di 40 anni che si era recato all’ospedale di Nola per un fortissimo dolore al petto. I medici lo dimettono, dopo aver diagnosticato una sospetta bronchite ma il giorno successivo muore per un infarto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il secondo controllo”]

L’uomo infatti si era recato una seconda volta in ospedale per farsi di nuovo visitare. Dopo una coronografia, i medici riscontrano l’infarto avuto. Durante la notte trascorsa in ricovero, gli viene riscontrata anche un’anomalia  all’arteria coronarica discendente: trasferimento subito predisposto a Salerno per la necessaria operazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’indagine aperta”]

Le condizioni gravi del paziente portano alla decisione di utilizzare l’eliambulanza, ma Marcelliano muore durante il tragitto. La Procura di Nola ha avviato subito un’indagine per accertare le eventuali responsabilità dell’ospedale, disponendo intanto l’autopsia.

Elisabetta Gregoraci e il cancro, la confessione a Verissimo

Confessa il suo dolore a verissimo Elisabetta Gregoraci, dove viene invita come ospite per parlare della prevenzione del cancro e dei nuovi progetti futuri.  “È una malattia che ha colpito non solo mia madre ma anche mia zia e mia nonna, è frequente nella mia famiglia e io ho già iniziato a fare i controlli. La prevenzione è…

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fondamentale” ha dichiarato la showgirl calabrese, testimonial della campagna Nastro Rosa della Lega italiana per la lotto contro i tumori. “Quando mia madre ha cominciato a lottare contro il tumore avevo solo 17 anni” ha raccontato Elisabetta, svelando poi che la…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La morte della madre”]

donna è morta una settimana prima del matrimonio della sorella. Per fortuna, però, la madre della showgirl è riuscita a conoscere Nathan Falco, il figlio che Elisabetta ha avuto da Flavio Briatore. “Si è goduta i primi mesi, ma poi è morta” ha spiegato la Gregoraci che si è…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La fede”]

rifugiata nella fede per combattere questo dolore così grande. “Le mamme dovrebbero essere immortali. La fede mi ha aiutato a combattere, ad essere forte per il bene di mio figlio” ha concluso Elisabetta Gregoraci, presto al cinema con il film biografico su Mata Hari.

È modella ma ha solo 10 anni: turbate le mamme e non solo

Le pubblicità, più in generale i mass media sono quelli che mandando tutta una serie di messaggi subliminali, più o meno evidenti, vanno ad influenzare le nostre menti crescendo le nostre generazioni secondo i canoni che propinano. A tal proposito, ha suscitato clamore un servizio fotografico in cui una bambina di soli 10 anni viene eretta a immagine di sensualità: truccata come una vera modella e…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il messaggio”]

vestita in modo provocante.  Si denuncia un’eccessiva oggettivazione del corpo femminile, contro la quale il gentil sesso lotta da anni. Ma a ben vedere forse questo rappresenta il problema, seppur sicuramente degno di nota, meno rilevante se si pensa al messaggio che potrebbe lasciare ad un pubblico maschile. Lottiamo tanto per difendere l’innocenza dei nostri figli, ostaggio ormai di ….

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Esordio a soli 4 anni”]

social network e internet più in generale, per poi doverci trovare a lottare anche contro quei mezzi di comunicazione che, in teoria, dovrebbero essere soggetti a più ristretti controlli. È Thylane il nome della bimba in questione, modella francese che ha esordito sulle passerelle a soli 4 anni, conosciuta alle cronache solo nel 2011, per il controverso servizio di Vogue, fatto quanto la bimba aveva solo 10 anni. Il servizio causò un tale polverone di proteste che il Primo Ministro inglese, …

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La polemica”]

David Cameron, dovette indire una riunione d’urgenza per parlare proprio del problema dell’oggettivazione dei bambini nei media. La bambina, nemmeno preadolescente, trattata e truccata come una vera modella, posa in scatti che la ritraggono in pose seducenti, mentre guarda in modo intenzionalmente provocante l’obiettivo. Tutto è studiato nei minimi dettagli per farla sembrare più grande, adulta e desiderabile. Un ‘immagine che poco si addice a una semplice bambina.

Nestlè nei guai: test positivi alla Listeria in uno dei prodotti più venduti

L’allarme riguarda alcuni prodotti della Nestlè immessi nel mercato statunitense: Nestlé Drumstick Club 16, Variety Pack e Vanilla Pack. L’azienda svizzera, dopo aver immediatamente provveduto al loro ritiro, spiega… [nextpage title=”Il batterio”]

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in un comunicato ufficiale di aver ricevuto i test positivi per Listeria Monocytogenes. I prodotti colpiti dal richiamo volontario sono stati messi in distribuzione inavvertitamente. Un batterio quello contenuto nei suddetti prodotti della Nestlè che può causare infezioni gravi e talvolta fatali nei bambini piccoli, anziani e in persone con…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”I sintomi”]

un sistema immunitario indebolito. in condizioni di salute ottimali, può portare solo a sintomi di breve temine: febbre alta, forti mal di testa, rigidità, nausea, dolore addominale e diarrea. L’infezione da Listeria può però causare aborti tra le donne in gravidanza.

Non c’è pace per i morti. Tombe svuotate e rivendute. I parenti distrutti: “ Un incubo…”

È davvero inquietate quello che è emerso da una vasta operazione della Guardia di Finanza di Napoli che ha portato al sequestro di diverse cappelle gentilizie all’interno del cimitero di Poggioreale. Praticamente, dal giorno del sequestro, quelle cappelle sono chiuse e i parenti non possono andare nemmeno a portare un fiore ai loro cari. Il motivo? CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo”]

A quanto pare, alcuni imprenditori di pompe funebri avrebbero svuotato e rivenduto in modo abusivo i loculi. Al momento sono coinvolte 17 persone nell’inchiesta. Un danno patrimoniale per il Comune, stimato in 3 milioni e 200 mila euro. E’ chiaro che il regolamento dei servizi cimiteriali vieta infatti la compravendita tra privati di cappelle funebri, ma in questo cimitero questa pratica andava avanti da anni. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quando sono partite le indagini”]

È stata una cittadina francese, nel 2012, a notare che qualcosa non andava in questo cimitero. La donna si era recata nel camposanto e aveva notato che non vi erano più i più loculi dei suoi cari. I parenti dei defunti che si trovano con le cappelle sequestrate non possono salutare i propri cari e sperano che al più presto la situazione trovi una soluzione. CONTINUA A LEGGERE

Non Lasciare Mai La Macchina Quando Vedi Qualcuno Che Fa Questo….

Nonostante quello che ci vogliono far credere e ci raccontano i nostri politici, la crisi terra a lasciare il nostro Paese che continua ad essere preda di ripetuti attacchi da parte della micro e macro criminalità. Sono proprio i piccoli furti, però, quelli che colpiscono  direttamente i cittadini, a far male alle persone comuni. L’evasione, il narcotraffico sono si mali da debellare ma i segni lasciati da un furto in appartamento o una rapina in strada sono sicuramente indelebili per chi li ha subiti. Ebbene negli scorsi giorni sono stati ripresi dei ladri in azione. Cosa fanno? Semplicemente con un espediente vi tolgono la macchina. Come fanno? Nulla di più semplice che vederlo nel video ma cerchiamo di spiegarlo anche a parole.Un uomo che finge di essere ubriaco o malato in mezzo alla strada. Se vi si presenta una scena del genere, nonostante il senso civico vi porti a pensare di dover aiutare quella persona, soprattutto se siete soli e con una bella macchina, fate attenzione. Un complice potrebbe essere non distante e mentre voi prestate soccorso vi ruberà l’auto!

SCHUMACHER – LA DOLOROSISSIMA DECISIONE DELLA FAMIGLIA

Non avrebbero voluto farlo, avrebbero preferito che la decisione finale la potesse prendere direttamente lui, ma alla fine la famiglia di Michael Schumacher ha preso iniziativa per…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La decisione”]

rendere omaggio al grande pilota e andare incontro ai suoi fan che stanno seguendo la situazione dal momento del suo incidente in sci. La famiglia ha deciso di aprire al pubblico la collezione privata dell’ex pilota di Formula 1, con i suoi…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”I trofei”]

trofei, la Benetton B194 con la quale vinse il suo primo titolo (cui seguirono altri 6). Tutti questi trofei e cimeli saranno esibiti a fine 2017 al Motoworld di Colonia.