“Sarà un Natale drammatico”. Un dolore troppo forte da sopportare, grave lutto per Luciana Littizzetto

“Natale è impegnativo e questo non sarà una passeggiata di salute”. Sono le parole di Luciana Littizzetto, in un’intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Per la nota comica e protagonista di “Che tempo che fa”, sarà il primo Natale senza il padre Pietro, scomparso lo scorso maggio. Un lutto che Lucianina non ha ancora superato. È il motivo per cui ha ammesso che trascorrerà le festività imminenti “malinconica”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Sono successe molte cose, anche non belle, ci sono momenti in cui si cerca, ci si sbatte e non ci si  accorge che le cose importanti le abbiamo accanto. E allora facciamo casini”. “Io sono stata fortunata nella vita – prosegue Luciana – e non avevo mai avuto un lutto così vicino e potente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Pur sapendo che papà aveva 87 anni, era un bravo uomo e la sua vita l’ha vissuta, certe separazioni ti ribaltano. Devi fare ridere, ma dentro devi far cadere tutte le foglie morte e poi rimetterle. Non è facile però si fa. È la vita. Succede a tutti, e anche peggio”.

Lettera choc di un infermiera: “mi uccido perché’ senno’ mi ….”

Quello che è successo a questa donna è davvero incredibile. Si tratta della tragedia vissuta da un’infermiera imprigionata in una Aleppo assediata e distrutta dai bombardamenti. La donna ha scritto una lettera devastante, che spiega chiaramente il perché della sua tragica decisione. La donna si è tolta la vita per evitare che le bestie dell’esercito siriano la stuprassero, cosa che evidentemnte hanno già fatto con altre donne siriane. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La lettera dell’infermiera”]

La sua lettera è diventata subito virale, anche perché condivisa da un operatore umanitario, Abdullateef Khaled. È una testimonianza che dovrebbe farci riflettere su quanto soffre questo paese devastato dalla guerra, sia in termini pratici che psicologici. Anche se finisse domani la guerra, la gente di queste città assediate potrebbe metterci anni per “dimenticare” l’orrore che stanno vivendo. Ecco cosa scrive nella sua lettera: CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La confessione shock”]

“Io sono una delle donne di Aleppo, che presto saranno stuprate in pochi istanti.. Non ci sono altre armi o uomini che possono mettersi tra noi e gli animali che stanno per venire, chiamati “esercito” del paese………….. Sto commettendo un suicidio.. e non mi importa se voi dite che mi troverò nel fuoco dell’inferno! Sto commettendo un suicidio perché non voglio che diversi membri del regime di Assad mi violentino, mentre solo ieri avevano paura di pronunciare la parola “Aleppo”. Mi sto suicidando perché il giorno della “resurrezione” ha avuto luogo ad Aleppo e non credo che le fiamme dell’inferno siano peggio di tutto questo. Mi sto suicidando. E quando leggete sappiate che sono morta pura, nonostante tutti”.

Poche ore fa, la Croce Rossa ha dichiarato che un cessate il fuoco potrebbe rappresentare l’unica chance per salvare vite umane in Siria. Le forze e fazioni ribelli hanno raggiunto un cessate il fuoco ieri sera tardi, ma i cittadini continuano ad essere fortemente in pericolo.

“Part-time obbligatorio per le mamme”: la petizione che sta spopolando sul web

Tutte le donne, prima o poi, vogliono diventare mamme ma non tutte vogliono rinunciare alla carriera. Purtroppo spesso la maternità costringe le donne a licenziarsi per occuparsi dei piccoli. Ma non sempre è necessario tutto questo. Secondo, MaaM il progetto di Riccarda Zezza che ha anche scritto un libro intitolato “La maternità è un master”, diventare madri fa acquisire delle competenze e migliorare quelle che già si hanno. Non è necessario abbandonare il lavoro, basta chiedere un semplice part-time. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’appello di Valeria”]

Valeria Parma, mamma 36enne di 3 figli, sul sito change.org ha persino scritto una petizione per rendere obbligatorio il tempo ridotto quando si hanno dei bambini da crescere. Al momento la petizione, ha raccolto 5.323 firme: ne mancano poco più di 2000 per riuscire a portarla su tavolo del neo Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Ecco le parole della donna:
“Dopo dieci anni come dipendente presso un’azienda del mio territorio, ho dovuto dimettermi perché non mi è stata concessa una riduzione dell’orario di lavoro. Il fatto di avere 3 figli non mi permette più di poter stare fuori casa 10 ore tutti i giorni (8 ore effettive di lavoro, 1 ora e mezzo di pausa pranzo, mezz’ora circa di viaggio tra andata e ritorno); e purtroppo il mio non è un caso isolato, ma la norma. Per questo vorrei che in Italia l’essere madri non fosse più un privilegio ma un diritto” si legge sulla petizione.
Per questo Valeria suggerisce di concedere il part time obbligatorio alle neo mamme, in modo che possano conciliare famiglia e carriera senza sentirsi in colpa. Perché se ci pensate bene non è assolutamente giusto chiedere ad una donna, magari dopo anni di studi e specializzazioni, di stare a casa a badare ai bambini. Per carità, non c’è nulla di male, ma meglio una mamma realizzata e un po’ meno presente piuttosto che una mamma super presente solo fisicamente.
“In Italia la stragrande maggioranza delle aziende è carente rispetto alle politiche di conciliazione. A colmare questa carenza dovrebbe essere lo Stato, con investimenti mirati. Invece purtroppo i dati parlano chiaro: il nostro Paese investe nella spesa pubblica per la famiglia un terzo in meno rispetto alla media europea”. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I benefici di questa petizione”]

La donna ritiene il part-time una soluzione ideale, anche perché permetterebbe allo stato di risparmiare sugli assegni familiari. Difficile non essere d’accordo col pensiero di Valeria, che sicuramente hanno un po’ tutte le mamme lavoratrici.
FONTE: UNIMAMME.IT

“I giovani scappano all’estero? Meglio non averli tra i piedi”

Prima di parlare, alcuni politici dovrebbero contare fino a 10 se non vogliono rischiare di avere delle critiche. È un coniglio che dovrebbe seguire in particolare Giuliano Poletti,, ministro responsabile del Welfare nel governo Gentiloni, che ha commentato a Fano il dato sconcertante ai centomila ragazzi italiani in fuga dal nostro bellissimo paese. Le sue parole sono diventate immediatamente virali. Ecco cosa ha detto senza peli sulla lingue: CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole del ministro tempestate da critiche “]

“Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Non contento delle belle parole, ha aggiunto: “Intanto bisogna correggere un’opinione secondo cui quelli che se ne vanno sono sempre i migliori. Se ne vanno 100mila, ce ne sono 60 milioni qui, sarebbe a dire che i 100mila bravi e intelligenti se ne sono andati e quelli che sono rimasti qui sono tutti dei ‘pistola’. Permettetemi di contestare questa tesi”. Ma quello che shocca di più è scuramente la conclusione di questo discorso.

“Detto questo, è bene che i nostri giovani abbiano l’opportunità di andare in giro per l’Europa e per il mondo. E’ un’opportunità di fare la loro esperienza, ma debbono anche avere la possibilità di tornare nel nostro Paese. Dobbiamo offrire loro l’opportunità di esprimere qui capacità, competenza, saper fare”. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Poletti cerca di rimediare”]

Ovviamente, dopo tali conclusioni sono arrivate valanghe di critiche da ogni sponda politica. Per questo Poletti ha cercato di fare una piccola marcia indietro: “Evidentemente mi sono espresso male e me ne scuso. Non mi sono mai sognato di pensare che è un bene per l’Italia il fatto che dei giovani se ne vadano all’estero. Penso, semplicemente, che non è giusto affermare che a lasciare il nostro Paese siano i migliori e che, di conseguenza, tutti gli altri che rimangono hanno meno competenze e qualità degli altri. Ritengo, invece, che è utile che i nostri giovani possano fare esperienze all’estero, ma che dobbiamo dare loro l’opportunità di tornare nel nostro Paese e di poter esprimere qui le loro capacità e le loro energie”.
Secondo voi è proprio questo quello che intendeva dire? Qualcuno potrebbe avere dei dubbi.
Fonte: direttanews

Uomini e Donne, amore finito per la coppia più amata: arriva l’annuncio ufficiale

Titoli di coda per la storia d’amore tra Andrea Cerioli e Valentina Rapisarda. A parlare della rottura tra i due ex protagonisti di Uomini e Donne, è stata l’ex concorrente del Grande Fratello, Angela Viviani. Molto amica di Andrea, la Viviani ha raccontato ai microfoni del sito Isa e Chia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole di Angela”]

“Conoscendo Andrea, non potevo tifare per nessuna delle due corteggiatrici, non le vedevo molto adatte a lui, ma solo per una questione caratteriale: pensavo che una lo avrebbe annoiato a lungo andare, mentre l’altra la reputavo troppo scontata. Però poi non nascondo che quando Valentina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

dopo che lui aveva abbandonato il trono, è andata fino a Bologna per riprenderselo, sono stata davvero contenta per loro: mi piacciono troppo le persone che lottano per ciò che vogliono! Purtroppo non ho mai avuto modo di conoscere Valentina personalmente, ma voglio molto bene a lui e so che lei lo rendeva molto felice, di conseguenza ero felice per loro”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il messaggio di Andrea”]

Lo stesso Andrea aveva pubblicato pochi giorni fa su Instagram queste parole: “Io penso che le persone non si dimenticano, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore. Cambia il modo in cui le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia vita”.

Questa coppia si è appena sposata. 19 giorni dopo, uno degli sposi guarda le foto del matrimonio e nota qualcosa di pazzesco

Quando una coppia si ama finisce per coronare il sogno d’amore con il più romantici dei riti, il matrimonio. Così han fatto anche Justice e Jeremy Stamper della Virginia, negli Stati Uniti, che hanno deciso di unirsi in matrimonio circondati dagli amici e dai parenti più cari. È un giorno che porteranno sempre nel cuore e che hanno reso insieme indimenticabile. Dopo solo 3 settimane dal giorno più bello della loro vita accade qualcosa si sconcertante: Justice è rimasta coinvolta in un terribile incidente stradale. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Dopo l’incidente..”]

La sua auto è stata completamente distrutta e la donna è in condizioni disperate. È riuscita a svegliarsi in ospedale, a riprendere conoscenza, ma il dolore era veramente lancinante. Solo dopo, quando si è rimessa in sesto, si è scoperto che Justice aveva perso la memoria, ma solo quella a breve termine: i ricordi delle ultime cinque settimane, più o meno. Jeremy era felice del fatto che sua moglie era ancora viva, ma sapere che non ricordava di essersi sposata era davvero doloroso. L’uomo le ha fatto vedere, una ad una, le foto della cerimonia, ma la donna sembrava le vedesse per la prima volta.

[nextpage title=”La soluzione di Jeremy”]

Jeremy non si è lasciato prendere dallo sconforto e ha deciso che avrebbe fatto recuperare la memoria a suo moglie e quale altro modo per farlo se non quello di celebrarlo di nuovo? ! Ovviamente, non è che ci si può sposare tutti i giorni. Si tratta, infatti, di eventi costosi e che richiedono anche una certa dose di tempo. Jeremy ha chiesto aiuto a tutta la comunità che per loro ha racconto per loro una bella sommetta di denaro. Inoltre, la gente che li conosce, si è ancora occupata di creare l’atmosfera nuziale. In un giro di qualche settimane, i due hanno raccolto quasi 10.000 € , la somma necessaria per la cerimonia.
A un anno esatto dalla prima cerimonia, Justice e Jeremy si sono nuovamente uniti in matrimonio, ecco il video che vi mostrerà il secondo giorno più bello della loro vita.

Jeremy ha restituito i ricordi a Justice di uno dei giorni più importanti della loro vita insieme.

L’Italia è sotto shock, purtroppo è tutto vero: è morta Rossella…

È morta a soli 13 anni per un infarto, Rossella Piscitelli, una ragazzina di 13 anni di Sant’Agata dei Goti. Studente del liceo Scientifico “De’ Liguori”, è deceduta all’ospedale Monaldi di Napoli. La ragazza si era sentita male tra sabato e domenica e i genitori l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale locale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’arrivo in ospedale”]

Arrivata in arresto cardiaco, è stata rianimata e trasferita a Napoli. Ma le cure sono state inutili, la giovane è morta. Fatale la malformazione congenita al cuore, complicata da individuare con esami di routine… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione della famiglia”]

I docenti e i compagni di classe e di scuola si sono radunati presso la parrocchia di Santa Croce “per vivere e condividere il ricordo luminoso della cara Rossella con riflessioni personali, sotto la guida del parroco don Giuseppe Di Lorenzo”. La famiglia ha autorizzato all’espianto degli organi.

Berlino: il camion omicida era partito dall’Italia…

Emergono nuovi e importanti dettagli sull’attacco che ha colpito ieri sera Berlino. Un camion si è abbattuto sulla folla di un mercatino di Natale: il bilancio vede 12 vittime e circa 48 feriti. Il terribile fatto è avvenuto nella parte Ovest della città, a Breitscheidplatz, vicino alla chiesa intitolata al Kaiser Guglielmo, tra le zone più frequentate dai turisti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Due persone a bordo”]

“Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano”, ha dichiarato poco dopo il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière. Che si tratti di attentato e che possa essere legato all’Isis è supportato però da molte conferme. Oltretutto, il sedicente Stato islamico aveva anche promesso attacchi proprio ai mercatini natalizi. A bordo del mezzo, c’erano due persone: una è scappata via, l’altra è un cittadino polacco trovato ucciso da colpi di arma da fuoco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Camion partito dall’Italia”]

Ariel Zurawski, proprietario dell’azienda di trasporti legata al camion utilizzato per l’attacco, ha rivelato che alla guida del veicolo c’era un suo cugino: partito dall’Italia, l’uomo doveva fare sosta a Berlino per lasciare un carico di merci. I familiari però non hanno più notizie di lui fin dal primo pomeriggio: il timore è che il suo camion possa essere stato dirottato da un altro uomo, che ha poi sparato al conducente. Poco dopo, è stato arrestata una persone in fuga: si tratterebbe di un rifugiato arrivato in Germania a febbraio.

Andrea Damante sbotta: la verità sulla gravidanza di Giulia e la risposta a Signorini

Ha parlato ai microfono di Radio Radio il bellissimo Andrea Damante ex del programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne, oltre che ex gieffino VIP. E lo ha fatto concedendo qualche battuta a Giada Di Miceli nel suo programma radiofonico “Non succederà più”. Le prime domande le ha fatte su Giulia De Lellis e Andrea ha subito risposto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Innamorato dell’amore”]

“Io sono uno innamorato dell’amore e della famiglia, quindi matrimonio e dei figli li voglio. Tra un anno e mezzo, il tempo di organizzarci, sicuramente ci saranno nozze e non uno ma due bebè. Che io sappia non c’è nulla di ufficiale [in merito alla questione Isola dei Famosi]. Stiamo parlando di nulla. Ma se le venisse offerto e lei vuole mettersi alla prova, lei sarà libera di decidere se andare a fare questa esperienza. Approvo, per carità…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il tatuaggio”]

Pochi giorni fa, intanto, Andrea e Giulia si sono regalati un tatuaggio. Sul tema Andrea è però rimasto vago “Appena capiterà una foto in cui si vede lo vedranno. Non voglio mettere la foto del tatuaggio stesso. Ha un significato particolare, riguarda me e Giulia ma anche solo me stesso e un periodo importante della mia vita. Un piccolo punto che ho messo sulla mia vita l’ho voluto mettere con questo bracciale sul mio polpaccio sinistro. Non è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le foto”]

Non è una cosa privata ma preferisco non dirlo”. In merito alle pose di Giulia rilasciata a GQ dice “C’era una foto con un’inquadratura un pò troppo e l’ho fatta accorciare, poi alcuni scatti li abbiamo tenuti per noi. Un pò di gelosia c’è, è normale. Mi fa piacere che Signorini sia riuscito ad avere queste informazioni perchè non lo sapevo neppure io. Comunque non è quella la cifra […] Quello che però mi da fastidio è che venga fatta polemica di proposito perchè non sanno più cosa scrivere. La cifra è sbagliata, la polemica di cattivo gusto, è una roba un pò forzata che ci ha fatto una pubblicità sbagliata.”

ULTIMA ORA- Camion sulla folla nel mercato di Natale: ci sono morti

L’Europa ripiomba nuovamente nell’incubo e nell’angoscia. Quello che è successo questa sera a Berlino, capitale della Germania, fa pensare purtroppo a quanto accaduto a Nizza pochi mesi fa, quando…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il precedente di Nizza”]

…un camion guidato da un attentatore travolse e uccise tantissime persone sul lungomare. Stavolta un altro tir ha preso di mira un mercatino natalizio nel centro della città, affollato in quel momento. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Bilancio provvisorio”]

Si parla per il momento di almeno 9 morti e diversi feriti, anche se purtroppo il bilancio è provvisorio. La Polizia sta indagando sul fatto e gli aggiornamenti sono piuttosto frammentari. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Terroristi”]

L’attentatore, probabilmente un affiliato dell’ISIS, sarebbe fuggito subito dopo aver invaso il marciapiede per poi essere arrestato.