A volte succedono delle cose che ci lasciano incredibilmente sconcertati. Come quello che è successo a Trieste. Si tratta di un banale errore causato da omonimia che avrebbe portato una società di onoranze funebri a incenerire un cadavere al posto di un altro. Immaginatevi la reazione dei parenti del defunto…Assurdo! Il marito dell’anziana incenerita per sbaglio si è accorto della cosa quando nella bara ha trovato il corpo di un’altra donna. Secondo il giornale Il Piccolo, è Vera Vidali, la settantenne alla quale il pronto soccorso lo scorso 10 marzo aveva diagnosticato un’influenza, consigliando una tachipirina, ma che invece è morta poche ore dopo, durante la notte, per un grave problema cardiaco non riconosciuto.
Secondo la cronaca, Vera è stata incinerata lo scorso 14 aprile. Così è avvenuta prima la cerimonia funebre e poi cremazione. La cosa incresciosa, che ha scatenato poi una reazione nei parenti di entrambe le donne, ha fatto sì che i parenti presenti alle esequie non fossero i suoi ma quelli di una altra anziana, Nivea, che di Vera porta lo stesso cognome, Vidali.CONTINUA A LEGGERE