Marco Columbro è stato per anni uno dei volti più noti del piccolo schermo. Purtroppo dopo i problemi di salute che lo hanno poirtato ad allontanarsi bruscamente dalla tv, il conduttore, nonostante si sia ripreso ormai da tempo non ha più ricevuto proposte e programmi da condurre.
Ecco le sue parole di sdegno: “Per la televisione io sono morto. E avrei potuto esserlo sul serio, in effetti. Invece sono vivo e vegeto. Per tutti. Tranne che per la tv”.
Il conduttore rivela la sua amarezza al quotidiano Il Giornale dopo quattordici anni dall’aneurisma che lo ha colpito e che per poco non lo ha stroncato:
“Ero al top della mia carriera. In pochi anni avevo ottenuto il massimo che si potesse desiderare. Quando all’improvviso fui colpito da un’emorragia cerebrale. In realtà fu un colpo di fortuna: grazie a quell’emorragia, infatti, scoprirono che nel mio cervello covava qualcosa di ben più grave. Un aneurisma. Come dinamite pronta a esplodere. Me ne liberarono e mi salvarono la vita”.
Con quell’epidosio la sua carriera televisiva sembra si sia fermata del tutto: “Pur essendomi perfettamente ripreso, da quel momento sul mio lavoro calò il buio totale. La malattia non aveva lasciato alcuno strascico. Ma l’anno di assenza dalla ribalta televisiva fu sufficiente a farmi ritenere televisivamente defunto”.
La persona che si è rivelata più amica in questo periodo è stata la collega di sempre, Lorella Cuccarini: “una delle poche dell’ambiente a starmi sempre vicina. Una vera amica: sono tuttora molto legato a lei”. Ma i suoi fan, il pubblico che l’ha sempre sostenuto? Marco risponde che: “La gente comune mi cercava, mi chiedeva: Ma ora che è tornato quello di prima, perché non torna in tv?. E io non sapevo mai cosa rispondere”.
In questo periodo Marco Columbro però non è stato con le mani in mano e ha riscoperto una passione che aveva da tempo: il teatro che lui definisce, “il mio vero lavoro”, e ora è in scena a Roma con Gaia De Laurentiis in “Alla stessa ora il prossimo anno” di Bernard Slade. Cosa aspettate? Comprate il biglietto per vedere in opera uno dei conduttori più simpatici della televisione italiana.