Malata di SLA sceglie di morire. È il primo caso dall’ok della legge

Patrizia Cocco, una donna di 49 anni che dal 2012 è affetta dalla sclerosi laterale amiotrofica – la malattia neurodegenerativa comunemente conosciuta con l’acronimo SLA – è la prima persona in Italia che ha deciso di morire dopo l’approvazione della legge sul biotestamento… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Prima persona in Italia”]

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A riportare la notizia è l’Unione Sarda: la donna è morta circondata dai suoi cari e i funerali si sono celebrati nella chiesa di San Domenico Savio a Nuoro. Il suo cugino e avvocato Sebastian Cocco spiega: “È stata una scelta di Patrizia molto lucida e coraggiosa. La nuova legge permette ai medici di dare subito esecuzione alla volontà del paziente senza doversi rivolgere al giudice come succedeva prima della sua entrata in vigore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

E così a Patrizia è stato permesso di fare la sua scelta. La legge, che tutela il diritto alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione, Patrizia Cocco la aspettava da anni, da quando sentiva di essere imprigionata nella malattia dentro la quale sopravviveva a una vita che lei in quelle condizioni non voleva più vivere”.

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