A fine pasto è quasi un rito per molti mangiare un po’ di frutta. Il risultato? Aumento dei trigliceridi nel sangue e di peso corporeo. Il colpevole è proprio il fruttosio, assordito dai villi intestinali, entra nel sangue e arriva al fegato. Qua può essere trasformato in glucosio oppure in acidi grassi in modo rapido. Il fruttosio …
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Eccesso di grassi”]
viene trasformato in acidi grassi in modo molto più rapido rispetto al glucosio derivato dagli alimenti contenenti carboidrati glicemici, come per esempio pane e pasta. È molto importante quindi non sottovalutare la possibilità di un eccesso di grassi nel fegato possa portare alla steatosi epatica (fegato grasso), condizione che rende molto difficile riuscire a dimagrire. La frutta va …
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Frutta”]
certamente mangiata ma occorre, per la nostra salute, stabilire come e quando. In primis occorre evitare di mangiare a fine pasto mela, pera, banane, kiwi, perché contengono elevate dosi di fruttosio. Per coloro che non riescono a fare a meno della frutta a termine del pasto, si consiglia di optare per le …
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Esotico”]
arance o frutta di tipo esotico: mango, papaya, avocado, frutta a ridotto contenuto di fruttosio. In generale è meglio non mangiare più di tre frutti durante l’arco della giornata, da consumarsi preferibilmente negli spuntini della mattina.