Infermiera avvelena paziente 76 enne con l’acido per le tubature: “Era il papà di una sua collega”

L’accusa è pesantissima: quella di aver avvelenato un paziente. Un’infermiera è indagata con l’accusa di avere avvelenato Celestino Valentino, l’anziano ricoverato all’ospedale Santissimo Rosario di Venafro, in provincia di Isernia, per un ictus e morto per avere ingerito un liquido acido. Il movente lascia di stucco: la donna era gelosa della figlia dell’uomo, una sua collega, la quale era indicata come assistente del genitore in base alla legge 104.[nextpage title=”Ecco l’assurdo movente”]
Quando in seguito al riordino ospedaliero è stata spostata da Venafro e la sua collega no, avrebbe meditato la vendetta. Il paziente, 76 anni, è morto lo scorso 25 giugno, ma soltanto recentemente si è fatta pienamente luce sulla vicenda. “Le indagini sono ormai concentrate su una pista precisa”, come ha dichiarato il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, che coordina l’inchiesta. CONTINUA A LEGGERE

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