Ben 700 mila persone muoiono ogni anno per una causa davvero assurda: resistenza ai farmaci di alcune malattie come la tubercolosi, la malaria ed il batterio E.Coli.
Per la BBC, infatti, entro il 2050 le infezioni resistenti ai farmaci uccideranno 10 milioni di persone in più in tutto il mondo contro gli 8,2 milioni che attualmente muoiono per il cancro.
Jim O’Neill, noto economista, ha rilasciato i risultati di uno studio a lui commissionato dal governo britannico in cui vengono spiegati i costi relativi alla produzione di nuovi farmaci per limitare i danni causati dalla resistenza agli antibiotici:
“Il Prodotto interno lordo annuale del Regno Unito ammonta a 3.000 miliardi, quindi i costi ammontano a circa 35 anni di Pil britannico”. Per arginare il problema è necessario che ogni intervento come chemioterapia, trapianti e parti cesarei sia effettuato in modo sicuro e protetto.
I paesi più a rischio sulla resistenza ai farmaci sono Russia, Brasile, India, Cina, Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia: “In Nigeria nel 2050 più di un decesso su quattro sarà attribuibile a infezioni resistenti ai farmaci, mentre l’India andrà incontro a due milioni di vittime ogni anno a causa di questo problema”.
Speriamo che con la diffusione di queste notizie la situazione possa cambiare.

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