Gianna Nannini non ha esitato durante l’intervista rilasciata per il settimanale Oggi, rilasciando parecchie rivelazioni decisamente sincere collegate sia alla sua vita da adolescente che a quella attuale, dove è conosciuta da tutta Italia come una grandissima cantante italiana. Ecco le sue parole: “Sono rinata, infatti ora ho 33 anni.. Ma è una storia lunga. Ho vissuto una crisi terribile, non sapevo più chi ero. Quando mi sono ripresa ero un’altra, una bambina. Non bevevo più nemmeno caffè, solo latte. Erano i tempi delle lotte per i diritti delle donne, c’era tanto da dire.. Più autocoscienza che piazza. Ci si riuniva fra amiche, si parlava per ore di sessualità, di dove farsi toccare, di cosa ci sarebbe piaciuto provare. Quando fingevo di masturbarmi sul palco? Mio padre scrisse a Mara Maionchi, che mi produceva, e le ingiunse di togliermi il cognome. Per un po’ andai a giro come Patrizia Nanni. Primo bacio a una ragazza francese? No, il primo a un ragazzo spagnolo. Ma poi arrivò anche la francese, mi chiese un bacio e glielo diedi. È più etereo. L’amore è difficile che duri. Credo più nell’amicizia, quella solida, vera, che dura una vita. L’amore fra due persone rischia spesso di finire in un conflitto”.

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Gianna Nanni parla anche della sua piccola Penelope – “Be’, quello è amore puro. Quando ti nasce una figlia cambia tutto. Penelope è simpatica, fa schiantare dalle risate. Mi piglia in giro.. Di solito mi chiama mamma. Ma ogni tanto mi chiama giannanannini, tutto attaccato. Va dalla gente e dice: mia mamma è giannanannini, rockstar. Penelope è un dono” – e delle critiche ricevute in merito alla sua gravidanza – “Ma il mio corpo è mio. Sono libera di decidere cosa voglio fare del mio corpo, o no? L’ho fatta, è bellissima, è una gioia. E poi Penelope non è mia figlia, è la figlia. Amata da tutti, libera. E a volte, un po’ comandina.. Le piace fare la maestra, vuol dire la sua.. Le faccio fare tutto. È già autonoma, indipendente”. CONTINUA A LEGGERE

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