E’ ancora tutta da chiarire la vicenda che ha condotto due pescatori italiani in un carcere del Gambia. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che il motivo dell’arresto sarebbe da ricercare nelle dimensioni delle maglie della rete utilizzata per la pesca.
I due arrestati sono Sandro De Simone, capitano della nave Idra e Massimo Liberati, direttore di macchina. Un terzo italiano, Vincenzino Mora, sarebbe trattenuto a bordo del peschereccio stesso. A quanto pare i due arrestati sarebbero detenuti in carcere in condizioni disumane, addirittura senza cibo da lunedì scorso. Solo il console onorario in Gambia sarebbe riuscito ad ottenere un incontro con i due detenuti, dichiarando di averli trovati in non buone condizioni fisiche e mentali.
Intanto la moglie di Sandro De Simone ha lanciato un appello a Matteo Renzi e al ministro degli Esteri affinché si faccia tutto il possibile per liberare i due detenuti.