Francesco Facchinetti è conosciuto per vari motivi: il primo fra tutti è quello di essere figlio di uno degli storici membri dei Pooh. Nel corso della sua vita è diventato un cantante piuttosto amato e apprezzato, visti i dischi venduti con “La canzone del capitano”, ma è anche un manager di successo visti i volti sconosciuti che ha fatto diventare di grande successo. Oggi, Francesco Facchinetti stupisce tutti, dichiarando di voler entrare in politica e di creare un movimento molto interessante, destinato ad avere successo, il cui nome sarà scelto dagli utenti social tramite i like. Vediamo insieme il suo lungo messaggio e i suoi obiettivi per i giovani in Italia:

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“Ciao mi chiamo Francesco e sono prima di tutto un padre. Ho 2 figli, Mia e Leone e tra pochissimo verrà al mondo una nuova creatura: una bimba. Da quando sono diventato padre, la prospettiva con cui guardavo il mondo è totalmente cambiata. Prima cercavo a tutti i costi di raggiungere risultati che potessero cambiare solo la MIA vita: diventare famoso, vendere dischi, presentare programmi, etc etc. Ho passato più di 10 anni a correre solo per me senza guardarmi attorno. Poi sono diventato padre e tutto è cambiato. Le priorità si sono totalmente capovolte e la cosa più importante da essere IO è diventata la VITA e il FUTURO dei miei figli. Ed è su questo ultimo concetto che vorrei soffermarmi: IL FUTURO DEI MIEI FIGLI; essendo i miei figli dei bambini ITALIANI allargherei il concetto a FUTURO DI QUESTO PAESE. I Giovani al giorno d’oggi sono come delle Ferrari chiuse in un GARAGE. Sanno di essere potenzialmente pronti per vincere il GranPremio ma nessuno vuole aprire quella claire: IO INVECE LO VOGLIO FARE! In più siamo un popolo ricco di persone speciali e parlo di tutti quelli che ogni giorno si rimboccano le maniche per mandare avanti questa ITALIA e lo fanno in silenzio, senza sbraitare o protestare. Lo fanno da sempre e da sempre si accollano gli errori fatti da altri. In questa settimana un sacco di giornali hanno scritto che il NOSTRO movimento è qualcosa di politico, nato con un obiettivo ben preciso: FARE POLITICA”. Non è vero. Perché? La politica al giorno d’oggi non risolve le cose ma le peggiora. Una volta lo faceva, quando c’erano delle ideologie e il cittadino era messo al centro di tutto. Ora la pianta è talmente marcia che se cerchi di guarirla finisci per ammalarti tu. Per cui abbiamo deciso di risolvere le cose come facevano i NOSTRI nonni: LAVORANDO. Stiamo cercando di creare il NOSTRO movimento, dove tutti siamo sullo stesso piano e tutti abbiamo potere di parola e decisione. Un movimento che analizza i problemi e cerca di risolverli. Un movimento che non grida ma ascolta. Un movimento che non condanna ma risolve. Un movimento che non è statico ma si muove”. CONTINUA A LEGGERE

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