Per diversi decenni il fax ha rappresentato un pezzo immancabile all’interno di qualunque ufficio che si rispettasse e, di riflesso, nell’ambito del commercio di apparecchiature tecnologiche. Il suo regno ha tuttavia subito negli ultimi anni continui scossoni dovuti alle incursioni sempre più frequenti di internet in un unverso, quello del fax appunto, fino ad allora puttosto chiuso ed esclusivo. Così, scossone dopo scossone, i servizi di fax via internet insieme alle applicazioni smartphone che ne adempiono lo stesso compito nel mondo mobile, hanno condannato il fax tradizionale ad un destino condiviso da tanti oggetti d’uso quotidiano fino a pochi anni fa: il dimenticatoio o, per dirla in maniera molto più prosaica, lo sgabuzzino dell’ufficio di turno.
Eppure, a suo tempo il fax tradizionale aveva rappresentato a modo suo una meraviglia tecnologica di non poco conto, come sicuramente ricorderanno i non pochi eletti che hanno visto queste macchine spuntare come funghi all’interno dei luoghi di lavoro negli anni ‘80 e ‘90. Gli stessi individui avranno anche pensato che questo pingue apparecchio fosse il nunzio di una rivoluzione copernicana delle comunicazioni aziendali, cosa che in effetti è stata vera, almeno fino al momento i suoi cui gli eredi di questa tecnologia, ovvero le piattaforme che permettono l’invio di efax via internet, hanno reso mandato il vecchio fax in pensione o peggio, al cimitero. La ragione principale di questo “parricidio” del fax, come prevedibile, sta nei costi di utilizzazione e nell’impossibilità per qualunque supporto analogico di competere con lo standard, comune alla maggior parte delle applicazioni che sfruttano il World Wide Web, del costo zero.
Perché un numero sempre più ampio di professionisti in ogni parte del mondo ha deciso di avallare il parricidio e sbarazzarsi delle vecchie macchine fax? Per prima cosa, i costi di manutenzione: i fax in quanto pezzi di hardware possono rompersi o necessitare di un aggiornamnto ad una versione più recente dotata di maggiori funzionalità. In ambedue i casi il costo, della riparazione o dell’acquisto di una macchina di nuova generazione, è sicuramente oneroso.
Il secondo punto a sfavore del fax tradizionale sta indubbiamente nel fatto di richiedere normalmente una linea telefonica aggiuntiva. Sbarazzarsi del proprio apparecchio fax può donare al soggetto di tale qazione lo stesso gusto liberatorio che si prova nel dire addio ad un odiato canone mensile. La questione assume un valore ancora maggiore se si fa riferimento ai professionisti che lavorano da casa. Vivere in una famiglia in cui non si vuole o non si ha bisogno di un telefono fisso risulta di certo controproducente. Per i cosiddetti “home-based”, quindi, diventa poi un obbligo scollegare completamente il servizio di telefonia fissa. A maggior ragione se si spende un’ingente quantità di denaro per i cellulari e per l’accesso ad internet.
Con imprese di tutte le dimensioni a manipolare una quantità sempre crescente di affari e informazioni con partner e consumatori molto spesso di altre nazioni, il traffico internazionale di fax sta godendo negli ultimi tempi di un’inaspettata ripresa. E’ dunque fondamentale, per le aziende che vogliano evitare sorprese, fare in modo che i costi di queste trasmissioni fax non crescano in misura direttamente proporzionale ai volumi di traffico. Il fax online, rendendo possibile l’invio e la ricezione di documenti a lunga distanza al solo costo della connessione internet, va proprio in questa direzione.
In questa epoca di uffici pieni di documenti digitali, si potrebbe pensare che la carta e l’inchiostro siano finalmente pronti ad andare in pensione. Ma l’invio di fax è ancora una parte essenziale per alcuni tipi di documenti (contratti legali, per esempio). Con l’invio di fax online, qualsiasi documento collegabile ad un’email può essere inviato via fax a un apparecchio analogico. Ciò include documenti di Microsoft Word, file PDF e immagini digitalizzate. Stiamo parlando di un servizio in hosting, il che significa che non è necessario acquistare e installare server, modem e software speciali. Più semplicemente, si tratta di abbonarsi a un servizio internet di terze parti che converte i messaggi di posta elettronica in fax e viceversa. In sostanza, facilità e convenienza al servizio: perché non risparmiare facilmente un po’ di denaro dove possibile?
Perché dunque fare uso di una macchina più lenta e che costringe a sborsare denaro inutile per ogni minuto impiegato nella spedizione, quando internet mette a disposizione soluzioni manifestamente più efficienti ed economicamente vantaggiose?