Novara: uomo uccide il patrigno con una coltellata

E’ finita in tragedia una violenta lite verificatasi alla periferia di Novara. Un uomo di 50 anni, Davide Gabasio, è stato ucciso da una coltellata inferta da Andrea Corallo, 27 enne figlio della sua compagna.

Il fatto è avvenuto in un appartamento di via Juvarra dove i due convivevano da diversi anni.  Secondo i vicini i due litigavano molto spesso, ma stavolta la situazione sembra essere degenerata a tal punto che da portare Andrea Corallo ad accoltellare Davide Gabasio.

E’ stato lo stesso ragazzo a chiamare il 118 dopo essersi accorto della gravità dell’accaduto. Per l’uomo, però, i soccorsi sono stati vani, era già deceduto al momento del loro arrivo.

Andrea Corallo, in evidente stato di shock, è stato dapprima portato in questura e dopo nel carcere di Novara.

Brasile: autobus precipita per più di 40 metri, 55 vittime accertate

Sono ancora sconosciute le cause che hanno portato al drammatico incidente. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’autobus stava affrontando una curva a gomito quando il conducente ha perso il controllo del mezzo precipitando in una rupe di almeno 400 metri.

Il mezzo si è schiantato al suolo provocando almeno 55 vittime accertate, ma molte altre sono ancora all’interno del mezzo. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e più di 15 ambulanze sono accorse sul luogo della tragedia.

L’incidente è avvenuto sulla strada SC-418 nei pressi del comune di Campo Alegre, a pochi chilometri dalla capitale regionale Florianopolis.

I passeggeri del mezzo si stavano recando a Guaratuba per partecipare ad un evento organizzato dalla comunità evangelica.

Spagna: rally fatale, muore pilota intrappolato tra le fiamme

Un incidente fatale si è verificato all’Oris Classic di Maiorca. Il pilota Josè Lumbreras del Cabo ha perso la vita a bordo della Renault 5 Turbo della quale era il navigatore. Il guidatore del mezzo si è salvato ma ha riportato ustioni in almeno il 50% del corpo.

Drammatiche le circostanze che hanno portato alla morte dell’uomo: Carlo Iscar, il pilota della Renault 5, è finito fuori pista centrando un albero. L’auto ha preso subito fuoco, Iscar è riuscito a liberarsi ed uscire prontamente dell’auto, mentre il co-pilota è rimasto bloccato all’interno perché la portiera è finita proprio sull’albero. Pronto l’intervento dei sanitari, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. E’ morto all’interno dell’abitacolo.

L’incidente è avvenuto durante un passaggio della prova Coves-Campanet. Gli organizzatori hanno subito fermato la gara.

Rieti: trattore investe ed uccide bambino di tre anni

Il fatto si è verificato nei dintorni di Sabina vicino al paese di Collevecchio. Nel pomeriggio un bambino di tre anni è rimasto vittima di un incidente nel quale ha perso la vita.

Gli inquirenti stanno cercando di capire la dinamica dell’incidente, secondo una prima ricostruzione dei fatti la vittima e il fratello maggiore stavano giocando all’aperto, mentre il padre stava utilizzando il trattore per dare l’acqua ramata agli ulivi. Ad un certo punto il bambino è rimasto incagliato al trattore che lo ha trascinato a se decapitandolo.

Inutile l’arrivo dei soccorsi, il bambino è morto nell’impatto. Le forze dell’ordine hanno disposto l’autopsia sul corpo della vittima ed il sequestro del trattore utilizzato dal padre.

Sudafrica: eseguito il primo trapianto di pene! L’uomo potrà avere dei figli

Per la prima volta nella storia un’equipe medica è riuscita a trapiantare un pene nuovo su di un ragazzo 21 enne. L’operazione è stata eseguita al Tygerberg Hospital di Cape Town, in Sudafrica dal professore Frank Graewe.

Il fatto risalirebbe a circa tre mesi fa, ma i medici hanno voluto mantenere il riserbo fin quando non sono stati sicuri del buon esito dell’operazione. Adesso il ragazzo potrà fare la pipì e avere dei figli.

A quanto pare il nuovo pene è stato donato dai familiari di un defunto. Il ragazzo 21 enne era senza arto da circa tre anni, da quando una normale circoncisione andata male aveva costretto i medici ad amputare il pene.

Per il Sudafrica è una notizia importante, visto che, secondo alcune statistiche, più di 250 persone ogni anno perdono il loro pene a causa di operazioni di circoncisione eseguite in maniera errata.

Verona: spara a padre e figlio per un debito non pagato

Ci sarebbe un debito non pagato alla base del folle gesto con il quale un Alfonso Manzo, un 54 enne di Buttapietra in provincia di Verona,  ha sparato ed ucciso Martino Mazza e suo figlio Pietro.

Gli inquirenti hanno fornito una prima ricostruzione dell’accaduto: i tre avrebbero avuto una prima discussione ieri sera con il Manzo che vantava crediti per oltre 6 mila euro. Stamattina Martino ed il figlio si sarebbero recati nell’abitazione di Alfonso Manzo per discutere nuovamente dell’accaduto e lì la lite sarebbe degenerata. Alfonso sarebbe stato colpito alla guancia con un’arma da taglio, allora avrebbe deciso di uscire la pistola e sparare contro i due uomini.

Le forze dell’ordine sono state allertate dai vicini, spaventati dai colpi di pistola. Giunti sul posto avrebbero trovato Alfonso Manzo ad aspettarli accanto ai cadaveri dei due uomini.

Roma: bambina roma accoltellata per gioco da un coetaneo

Il fatto si è verificato ieri pomeriggio nel campo nomadi di Castel Romano in provincia di Roma. Una bambina di 11 anni sarebbe stata accoltellata da un suo amico. La ferita le avrebbe provocato la perforazione di un polmone.

La bambina è stata subito trasportata all’ospedale sant’Anna e successivamente al Bambino Gesù dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Ciononostante le sue condizioni rimangono molto gravi.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la bambina stava giocando insieme ai tre fratelli ed altri amichetti. Ad un certo punto qualcuno ha iniziato a scherzare con il coltello da cucina e da lì è partito il fendente che ha accoltellato la bambina.

Le forze dell’ordine hanno individuato i genitori dei bambini e stanno valutando se incriminarli per lesioni gravi ed abbandono di minori.

Chiesa: confermati 14 anni di carcere a don Conti

La corte di Cassazione ha di fatto confermato la condanna a 14 anni e 2 mesi di carcere a don Ruggero Conti.
Il parroco romano fu al centro di uno degli scandali più gravi che colpirono la chiesa. E’ stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali nei confronti di 7 persone.

I fatti, avvenuti nella parrocchia del quartiere Selva Candida,  risalgono nel periodo che va dal 1998 al 2008. Ad accusare l’uomo fu un altro sacerdote, grazie al quale presero il via le indagini.

In primo grado don Conti era stato condannato a 15 anni e 4 mesi, pena poi ridotta in secondo grado perché tre degli episodi contestati al parroco erano caduti in prescrizione.

La notizia della sentenza definitiva è stata resa pubblica dal monsignor Mazzola, vicario della diocesi di Porto-Santa Rufina.

Cile: Valparaiso in fiamme, dichiarato lo stato di emergenza.

Ieri pomeriggio a Valparaiso, in Cile, è stato dichiarato lo stato di emergenza. La causa è un incendio boschivo fuori controllo avvenuto nella periferia del paese. A quanto pare più di 4500 persone sono state evacuate ma il numero è destinato a crescere rapidamente.

Intanto ci sarebbe già una prima vittima: una donna sarebbe morta a causa dei problemi respiratori causati dall’incendio, mentre tre vigili del fuoco sarebbero stati trasportati in ospedale a causa delle ustioni riportate durante il tentativo di domare l’incendio.

Le fiamme avrebbero già divorato più di 500 ettari di bosco. I media locali parlano di altre vittime, ma non ci sono ancora notizie certe in merito.

La zona era stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Il Papa annuncia un Giubileo straordinario. Prevede pontificato breve, 4 o 5 anni.

Durante l’omelia della liturgia penitenziale a San Pietro il Papa ha annunciato di aver indetto un Giubileo straordinario in cui il tema principale sarà la misericordia di Dio.

L’ultimo Giubileo risale a quello del 2000 indetto da papa Giovanni Paolo II e nel quale milioni di persone si presentarono a San Pietro.

Questo nuovo Giubileo inizierà l’8 Dicembre e si concluderà il 20 Novembre 2016. La scelta della data di inizio non è casuale, infatti per quel giorno verrà aperta la Porta Santa in San Pietro, che normalmente è murata. L’evento si verificherà per festeggiare il cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II avvenuto l’8 Dicembre del 1965.

Prima dell’annuncio il Papa ha rilasciato un’intervista ad una tv messicana nella quale ha dichiarato di avere delle particolari sensazioni, le quali lo portano a credere che il suo pontificato sarà breve, massimo 4 o 5 anni.