I rimedi naturali per l’herpes

Sapete cos’è l’herpes? L’ herpes è un’infezione virale particolarmente fastidiosa, che si manifesta con bolle e vescicole contagiose in diverse zone del corpo e che può essere trattato con numerosi rimedi naturali, utili per rinforzare le difese immunitarie.

L’herpes labiale e quello genitale, provocati da un virus appartenente al genere herpes simplex, che colpiscono specialmente la zona della bocca (in particolare labbra), il volto (compresa spesso zona nasale) e i genitali, e l’herpes zoster, che appartiene alla stessa famiglia ma è responsabile del cosiddetto fuoco di S. Antonio.
Tra i rimedi naturali utili per velocizzarne la guarigione dell’herpes labiale si annoverano la polvere all’estratto di equiseto, utile a ristabilire l’equilibrio delle cellule danneggiate, gli oli essenziali di geranio ed eucalipto, da applicare direttamente sulla zona interessata, e il famoso tea tree oil, olio essenziale estratto dalla Melaleuca con proprietà antisettiche, antimicotiche, antibatteriche e antivirali.
Ulteriori rimedi sono le pomate all’echinacea, consigliate per guarire più rapidamente e per alleviare il fastidio, e il dentifricio, che assorbe e secca.
L’ herpes genitale: per evitare che il virus si attivi è molto importante seguire un’alimentazione ricca di vitamina A, vitamina C e vitamina B. Tra i rimedi naturali si consigliano i macerati glicerici a base di gocce di Ribes nigrum, gocce di Junglans e gocce di Ulmus campestris, da assumere per via orale. Per alleviare i sintomi è bene fare bagni in acqua calda e sale, ricorrere a tecniche di rilassamento in caso di stress, indossare tessuti in lino o cotone ed evitare per un po’ i rapporti sessuali. Qualora l’ herpes colpisca in gravidanza è meglio utilizzare rimedi naturali come il ghiaccio e correggere l’alimentazione, evitando cibi troppo elaborati.

(COME RISPARMIARE) Liberalizzazioni assicurazioni Rca auto, ecco quelle più vantaggiose

Non si risparmia mai troppo. Ed è bene anche informasi sulle ultimi liberalizzazioni per quanto riguarda le RCA:  in questi tempi di crisi lavorativa è diventata impresa ardua condurre una vita soddisfacente, sarà per questo che milioni di italiani decidono di tagliare le spese superflue e cercare il massimo risparmio?

Perché in Italia è così difficile risparmiare sull’assicurazione? Perché le compagnie assicurative non ridimensionano i prezzi in virtù della forte necessità popolare? La risposta è sempre la stessa: troppi sinistri, troppe spese. Peccato che ad un rapido riscontro con le compagnie estere risulta invece che quest’ultime propongano sempre e comunque una tariffa minore su un auto incidentata rispetto a quelle italiane.

Ultimamente pare che richiesta di un ribasso abbia avuto esito positivo e oggi sono molti i siti che propongono preventivi gratuiti al fine di invogliare l’acquirente e informarlo sulle proprie assicurazioni.
Il motivo è dovuto alla presenza delle compagnie straniere all’interno del suolo italico, esse hanno saputo creare un mercato affidabile puntando sulla serietà e sui prezzi contenuti.

Un esempio è la Direct Line, compagnia inglese che in fase di preventivo salta all’occhio per i suoi prezzi ragionevoli e sulla base di questa ragionevolezza altre compagnie italiane sono nate seguendone la scia, come la Genertel che propone assicurazioni auto più basse di molte sorelle italiane e allo stesso tempo permette una rateizzazione delle assicurazioni più costose. Preventivi costruiti sul cittadino e non cittadini sacrificati per le assicurazioni.

Bisogna fare scelte consapevoli per risparmiare.

Papà compra un costume da 10 euro al centro commerciale, ecco cosa ha trovato in tasca

Adam Travers è il 33enne protagonista di questo insolito episodio: l’uomo è andato al centro commerciale per comprare un costume di circa 10 euro.   Al suo interno però la fidanzata, Anna Youell, ha trovato una sorpresa incredibile. Nove pasticche di droga bianche. A spaventare la coppia è il rischio corso dal bimbo che poteva facilmente entrare in contatto con le pillole. Ecco le parole del giovane papà:

“Sono sconvolto. Se mio figlio le avesse trovate le conseguenze sarebbero potute essere disastrose .E se fossimo partiti per una vacanza sicuramente avremmo avuto grossi problemi in aeroporto, rischiando il carcere involontariamente”.   La polizia ha analizzato le pasticche e le ha identificate come farmaci antidepressivi, spesso utilizzati come droga. Primark si è difeso accusando un sub appaltatore cinese da loro “non approvato” e ha aggiunto: “Abbiamo terminato il nostro rapporto con il fornitore”.

“Bocciato deve ripetere la prima elementare”: ma il Tar punisce i maestri e promuove il il bimbo

Protagonista della polemica vicenda è un bimbo di sei anni, che lo scorso anno frequentava una scuola primaria pubblica in provincia di Vicenza. Non capita di frequente di trovarsi davanti ad una bocciatura in prima elementare.
La legge lo prevede soltanto in casi eccezionali, che vanno adeguatamente motivati. I genitori del piccolo studente ritengono che ciò non sia avvenuto. Di conseguenza hanno presentato ricorso al Tar Veneto e i giudici amministrativi, a sezioni unite, hanno sospeso la “bocciatura”, consentendo al bimbo di iniziare a frequentare la classe seconda. Secondo gli insegnanti il bambino «aveva bisogno di coccole prima di fare un’attività scolastica». I genitori hanno già deciso di iscrivere il figlio in una diversa scuola per il prossimo anno scolastico.

“Non sempre chi tampona ha torto”: la sentenza della Cassazione

È sempre stato così: chi tampona ha torto. Se l’urto avviene per cause imprevedibili, il mezzo ‘urtante’ non ha alcuna colpa. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n. 17206/2015 che – come si legge su ‘Studiocataldi.it’ – è stata depositata ieri.
Il conducente di un autocarro ha trascinato in giudizio le proprietarie di un rimorchio e la compagnia assicurativa, in seguito ad un sinistro causato dal rimorchio che, staccatosi dalla motrice, si è arrestato sulla corsia di marcia. L’uomo ha perso in primo grado ma ha vinto in appello.
L’assicurazione ha impugnato la sentenza in Cassazione ritenendo che l’incidente dovesse essere considerato come tamponamento (art. 149 del Cds) e non come uno scontro tra l’autocarro guidato dal danneggiato e il rimorchio fermo. Secondo la Cassazione l’evento non era prevedibile dal veicolo che sopraggiungeva mentre, per l’assicurazione, anche l’arresto improvviso di un veicolo costituisce un fenomeno della circolazione. Il conducente sopraggiungente avrebbe dovuto essere in grado di garantire l’arresto tempestivo del mezzo mantenendo la distanza di sicurezza.
Alla fine, la Corte ha sancito che l’art. 149 del Cds non è applicabile nel caso di veicolo fermo sulla carreggiata per cause diverse dalla circolazione e che il suddetto articolo fa riferimento ai veicolo “durante la marcia”. Il danneggiato, dunque, non potendo prevedere l’ostacolo non ha la responsabilità del sinistro.
Novità per gli sfortunati tamponatori.

Riceve una maxibolletta da oltre 80mila euro e si sente male: “Ho rischiato un infarto”

Se un giorno vi arrivasse una mail di 80mila euro come reagireste? Paul Daniels ha 43 anni e diversi problemi di salute, ma quando si è visto recapitare una bolletta di luce e gas di oltre 80 mila euro ha avuto, letteralmente, un infarto.  La compagnia ha inviato questa bolletta da record per gli ultimi tre mesi, a partire da giugno, per la sua casa di tre camere da letto a Yeovil, nel Regno Unito.

L’uomo, sopravvissuto a un ictus ed è in attesa di un trapianto di polmone e di un’operazione al cuore per riparare una valvola difettosa. La lettera gli ha causato un grave malore che ha reso necessario il ricovero. «Lo choc mi ha quasi ucciso. Sono contento che non dovrò vendere la mia casa per pagare le bollette» ha sdrammatizzato.

Lui un dottore sexy, lei una cagnolina: Mike e Roxy sono la coppia più bella di Instagram

Forse ancora non lo conoscete ma potrebbe essere la materializzazione di un sogno tutto al femminile: lui è Mike dottore sexy di New York e Roxy è la sua cagnolina dagli occhi di ghiaccio. Il loro profilo Instagram vanta più di 400mila seguaci e sono stati definiti la coppia più bella dei social. Sono così legati che sembrano essere due fratellini. Dalle foto è evidente l’affetto che provano l’uno per l’altra.

Lui è un dottore bello e sexy di New York, l’altro un husky siberiano dagli occhi di ghiaccio e grazie ai loro selfie e alla loro amicizia sono riusciti ad incantare gli utenti del web. Mike frequenta il secondo anno di dottorato ed è stato definito uno degli uomini più sexy di Instagram. Qualcosa in contrario? Penso che il pubblico femminile sia piuttosto d’accordo.

Assalto al circo Orfei con asce e spranghe: domatore accoltellato, picchiato il trapezista

Armati di asce, coltelli e spranghe di ferro hanno assaltato il Circo Nelly Orfei in via Eugenio Bacchin a Mestre. L’aggressione è avvenuta verso le 12.30 quando secondo il  direttore Darix Martini, non c’era nessuno tranne dipendenti e addetti: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar, sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le rite di alcuni mezzi.  Il nostro domatore delle tigri è finito all’ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati picchiati. Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema.

Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato “chiamate subito la Polizia” e poco dopo la banda di energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine. L’intento dei balordi era di distruggere il circo avevano una furia violenta da far paura».
Il Circo Nelly Orfei dispone di un impianto di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state acquisite dagli investigatori.
«Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».

Torino, si sveglia dal coma e accusa il compagno: “Mi ha buttata in mare”

Sicuramente avrete già sentito parlare ai telegiornale di questa strana storia che ha coinvolta una coppia di Torino che era impegnata in una romantica crociera che purtroppo si è trasformata in un vero e proprio giallo.
È la brutta avventura di Flora Stuardo, una donna torinese dirigente Unicredit, precipitata il 19 luglio scorso dalla nave da crociera Costa Fortuna in Norvegia. Recuperata subito e riportata a bordo, le sue condizioni sono apparse gravissime e per quasi un mese è rimasta in coma, ricoverata prima d’urgenza in una clinica norvegese e poi all’ospedale Molinette di Torino. L’impatto con l’acqua, dopo 33 metri di caduta, le aveva danneggiato gli organi interni e provocato diverse fratture. Per questo era stata sottoposta a un intervento chirurgico molto delicato.
Grazie a Dio è avvenuto il miracolo: dopo un mese di cure e attenzioni e finalmente si sveglia. La conferma delle sue condizioni di salute era arrivata anche dal professore della Città della Salute, il dottor Luca Brazzi: “La donna non ha più nessun particolare problema clinico, è fuori pericolo. Si è salvata perché anziché il cemento c’era l’acqua, altrimenti non avrebbe avuto scampo”.
La donna ha detto ai suoi familiari di non volersi uccidere ma di essere stata buttata dalla finestra della sua cabina dal compagno, torinese di 53 anni.
Infatti, alcuni passeggeri della nave hanno detto di aver sentito le voci concitate di una lite e un urlo di donna, che è caduta in acqua di schiena. Ci sarebbero delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della nave in cui si vedrebbe la donna appena al balconcino prima di cadere di schiena.
Marito e figlia credono alla donna e non al suo compagno e non permettono che l’uomo si avvicini più al letto d’ospedale di Flora Stuardo. Sarà l’esame delle immagini che la compagnia di navigazione ha fornito agli inquirenti, e una ricostruzione che potrebbe essere affidata al Ris sulla dinamica della caduta, se sia compatibile o meno con il tentativo di togliersi la vita oppure no.

Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre: ma qualcosa va storto…

Un racconto davvero particolare che vi farà riflettere sull’importanza  della sincerità  e soprattutto sul finale vi serberà una divertente sorpresa.  Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre:
– Papà ho trovato l’amore della mia vita. Abbiamo deciso di sposarci!
– Ah sì? E chi è la fortunata?
– Giovanna, la figlia del macellaio.
– Giovanna? Uhm… figlio mio, mi dispiace, però con questa ragazza non ti puoi sposare, perché in realtà è tua sorella. Vedi… beh… io in gioventù vivevo alla grande e non mi sono mai perso le occasioni che mi capitavano. Speravo di non rivelartelo, ma ora lo devo fare. Giovanna è tua sorella…
Il giovane se ne va disperato.
Ad ogni modo, dopo otto mesi, si ripresenta dal genitore:
– Papà, ho finalmente trovato la donna della mia vita: Gina, la figlia del calzolaio.
– Gina?! Non può essere. Guarda, figliolo… non so proprio come dirtelo, ma anche lei è tua sorella. Cerca di capire, io ero giovane… tra me e tua madre era un periodo difficile e quindi…
Nuovamente disperato, il giovane lascia anche la seconda ragazza.
Tuttavia, dopo un anno e mezzo, si ripresenta ancora dal padre:
– Papà, questa volta ho trovato davvero la donna della mia vita. Amina, orfana di madre. E inoltre è di colore!
– Vedi figliolo…
– Ah, no… Un’altra volta no, eh!?!
– Figlio mio, vedi… Ero volontario della Croce Rossa, ero molto giovane e tu molto piccolo. Tua madre ed io avevamo deciso di vivere al meglio la nostra vita…
Il ragazzo sconsolato scoppia a piangere e si rifugia in camera sua.
Sentendolo, la madre entra nella stanza e gli chiede perché stesse piangendo. Il giovane, tra i singhiozzi, le spiega la triste storia:
– Mamma, volevo sposarmi con Giovanna e scopro che è mia sorella, perché papà da giovane… beh, insomma. Poi incontro Gina e succede lo stesso. E perfino con Amina! Non ne posso più, mamma!
– Figlio mio… – gli risponde la madre, consolandolo – …sposati pure con chi vuoi. Lui non è tuo padre!