Purtroppo non sono buone notizie per i cittadini della pianura padana. Nei giorni scorsi l’Agenzia Europea per l’ambiente ha divulgato il report annuale, dove sostengono che nel 2012 in Italia sono morte 84.400 persone grazie allo smog. E’ il dato più alto d’Europa. E la Pianura Padana è stata indicata come la zona più insolubre d’Europa.
Gran parte del nostro paese è coperta da una coltre di smog, che uccide ogni 12 anni qualcosa come 1 milione di italiani! E per ogni persona che muore, chissà quante sono quelle che si ammalano, costrette a convivere con problemi di salute, assumere medicinali, a causa dello smog e dell’inquinamento industriale, o prodotto da inceneritori. Malattie che vanno dall’asma, alle malattie più gravi e mortali, come leucemie e cancro.
E tenete in considerazione il fatto che la statistica sopra citata prende in esame lo SMOG.
La ministra Lorenzin ha subito frenato: “voglio verificare i dati“, come se la fonte non fosse un’Autority attendibile, ma un “blog complottista”.
Già due anni fa, la NASA aveva divulgato una immagine dove la Pianura Padana appare sommersa da una cappa di smog.
Categoria: Cronaca
Influenza, la grande fuga dalle vaccinazioni: “Tra un mese mezza Italia sarà a letto”
Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) se il numero di vaccinati non aumenterà a breve, tra gennaio e febbraio mezza Italia si ritroverà a letto. I dati sono davvero sconcertanti: solo cinque anni fa si vaccinava il 19 per cento della popolazione, ora solo il 13 per cento.
E il clima mite di queste settimane ha fatto sì che il virus sia rimasto “in naftalina”
Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) se il numero di vaccinati non aumenterà a breve, tra gennaio e febbraio mezza Italia si ritroverà a letto.
Per dare un’idea della proporzione, quest’anno il calo dei vaccini antinfluenzali è del 30 per cento. Cinque anni fa si vaccinava il 19 per cento della popolazione, ora solo il 13 per cento. Paradossalmente sono proprio coloro che avrebbero più bisogno di vaccinarsi che non lo fanno più: gli anziani sono passati dal 68 per cento di immunizzati nel 2006 al 48,6 per cento dello scorso anno.
“.
Automobilista multato per non aver soccorso un cane
Quante volte capita di viaggiare e vedere un animale deceduto lungo la strada? Ebbene, dal 2010, con l’introduzione del comma 9 bis all’articolo 189 del codice stradale, colui che investe un animale senza poi soccorrerlo è anch’egli considerato un “pirata della strada”. Certo, sono due profili ben distinti, ma il comportamento rimane il medesimo. Solo qualche giono fa, verso le 19:30, lungo la SP.38 “Porcilana”, nel comune di San Martino Buon Albergo (VR), un automobilista 68 enne veronese investiva un cane e, senza fermarsi, si allontanava omettendo di soccorrerlo.
Fortunatamente dietro sopraggiungeva un 36 veronese che, senza esitare, arrestava la propria auto prodigandosi per salvare la vita al cane. Grazie alla targhetta d’identificazione appesa al collare, l’improvvisato ma meritevole soccorritore telefonava alla proprietaria dell’animale che si precipitava sul posto trasportando rapidamente il cane dal veterinario. Purtroppo le condizioni sono parse subito molto gravi ed il cane moriva poco dopo.
Per il 68 enne è stata contestata la violazione amministrativa pecuniaria prevista dall’art.189 del codice stradale che prevede una sanzione minima di 413 euro per giungere poi ad un massimo di 1.656 euro.
Depurare il fegato con l’acqua dell’uva passa
Avete sentito parlare dei benefici dell’acqua dell’uva passa? Sono incredibili e molto indicati per la salute epatica. Nel nostro spazio vi consigliamo spesso semplici rimedi per disintossicare e rafforzare il fegato, e oggi vogliamo parlarvi di uno speciale che darà grandi risultati.
1. Conoscete i benefici dell’acqua dell’uva passa?
Essa è una: fonte naturale di antiossidanti, permette di depurare l’organismo e di eliminare le tossine e favorisce la digestione.
Come preparare l’acqua di uvetta?
Ingredienti
• 2 bicchieri di acqua (400 ml)
• 150 grammi di uvetta
Preparazione
• Innanzitutto, vi consigliamo di scegliere bene l’uvetta. Evitate quella troppo brillante perché quella lucentezza non è naturale e di solito è il risultato di qualche trattamento chimico per farla risultare più accattivante. Cercate quella dal colore più scuro e naturale; non deve essere né troppo dura né troppo morbida. Scegliete bene quella che non ha nessuna imperfezione.
• La prima cosa da fare sarà poi lavare bene questi 150 grammi di uva passa. Una volta pulita, mettetela da parte.
• Mettete a scaldare due bicchieri di acqua. Quando arriva a ebollizione, aggiungete l’uvetta pulita e lasciate che cuocia a fuoco lento per 20 minuti. È molto facile, ma la preparazione non finisce qui, bensì dovete lasciarla a bagno in quella stessa acqua per tutta la notte.
• Il mattino seguente non dovete far altro che separare l’acqua dall’uvetta e riscaldare di nuovo quell’acqua così gustosa e medicinale che avete ottenuto. Potete berla tiepida o calda, come preferite, ma l’importante è che la beviate a digiuno appena alzati. In seguito, aspettate tra i 30 e i 35 minuti prima di fare colazione.
• L’ideale è che lo facciate ogni giorno per quello successivo e che la notte lasciate tutto pronto per poter bere quest’acqua appena svegli.
• Ricordate di utilizzare questo semplice rimedio per quattro giorni consecutivi. Scegliete sempre l’uvetta più scura e, per assicurarvi che non sia stata sottoposta a nessun processo pericoloso per la salute, compratela in stabilimenti biologici o naturali, in cui sapete che non è stata coltivata o trattata con pesticidi.
Potete usare questo rimedio una volta al mese; non ha effetti collaterali e il fatto più interessante è che non comprende lo zucchero che è sempre presente nell’uva passa. Se seguite una alimentazione povera di grassi, che includa frutta e verdura fresca, godrete sempre di una salute epatica migliore, per la quale questa acqua di uvetta sarà senza dubbio un ottimo alleato.
Allarme medicinali pericolosi: Plasil e altri 9 famosi ritirati. “Attenzione se li avete in casa”
Un altro farmaco è stato segnalato come potenzialmente pericoloso. Si tratta del plasil. L’Aifa ha stabilito il ritiro dal mercato per il Plasil gocce a causa dei rischi di utilizzo superiori ai benefici. Il principio attivo il “metoclopramide”, usato comunemente in caso di vomito, diarrea, spasmi intestinali, nausea e vari intossicazioni alimentari, in forma liquida non è assolutamente consigliabile.
Il farmaco ritirato dal commercio è il PLASIL 4mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml” – AIC 020766034 della ditta Sanofi Aventis SpA. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha infatti valutato il rapporto rischio/beneficio dei prodotti contenenti metoclopramide non favorevole (ossia sono più i rischi che i benefici) per le formulazioni liquide orali con concentrazione superiore a 1mg/ml.
Ecco l’elenco dei farmaci ritirati:
ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse
ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.
GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
SUCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml
INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml
INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml
Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.
TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg
TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml
Indicazioni: Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.
NABUSER 30 compresse rivestite 1 g
NABUSER 30 bustine 1 g
Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.
CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.
ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi
ECOMÌ1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml
ECOMÌ1% polvere cutanea flacone 30 g
ECOMÌ150 mg ovuli 6 ovuli
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml
Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere.
Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta.
Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
VENOSMINE 4% crema tubo 40 g
VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse
VENOSMINE 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive).
Tutte le notizie ed i link provengono dall’AIFA che sopraintende alla distribuzione e controllo di tutti i farmaci in Italia.
Casen Broussard: il Bambino Malato che ha Incontrato Gesù
Forse già avete sentito parlare di lui. Questo bellissimo bambino si chiama Casen Broussard e purtroppo è gravemente malato. Durante il suo periodo di dolore e sofferenza ha visto Dio e parlato con Gesù. Lo racconta la mamma in Tv:
La vicenda di Casen Broussard, così come raccontata dalla WLBT e dall’Indipendent Journal, ha dell’incredibile: Casen è stato un piccolissimo paziente oncologico, nel 2014, quando aveva appena 2 anni e mezzo, gli fu diagnosticato unneuroblastoma e da allora ad oggi la sua vita è divenuta una lotta per la sopravvivenza e contro la malattia.
Prima di addentrarci nel racconto della storia di Casen Broussard, sento l’irrefrenabile bisogno di esprimere un personalissimo parere sulla fede:
“Molte persone credono ma tanti, a volte troppi, credenti cercano per una vita intera una riprova concreta della loro fede. Oggi è lunedì e ieri sono stata in chiesa con la mia famiglia, il parroco dall’altare ci ha ricordato che Dio è amore e speranza. Nelle celebrazioni religiose che conducono al Natale l’officiante della chiesa cattolica indossa una veste viola e il viola nasce dalla combinazione di due colori: il rosso, colore dell’amore, mescolato al blu, colore del cielo. Amore e speranza non meritano di essere ricercati se prima non vengano praticati e vissuti. Con questo non voglio mettere, io per prima, in dubbio la storia di Casen Broussard, intendo solo dire che ciascuno di noi può trovare più semplicemente conferma dell’esistenza di Dio nel proprio agire quotidiano.”
Casen Broussard, malgrado la sua giovane età, a causa della sua malattia è stato spesso vicino alla morte; ha subito ricoveri lunghi e terapie estenuanti; è entrato in sala operatoria più volte e il suo corpo ha dovuto resistere ad operazioni invasive e profonde.
Il neuroblastoma è una forma di cancro molto aggressiva e tipica in età pediatrica, colpisce soprattutto neonati e bambini al di sotto dei 10 anni. E’ un tumore che ha origine dalle cellule del sistema nervoso, colpisce il pannello di controllo delle funzioni vitali perché le cellule del sistema nervoso controllano alcune funzioni vitali ed involontarie come il battito cardiaco, la respirazione o la digestione.
Data la giovane età dei pazienti è facile comprendere che nella malattia vengono coinvolte cellule immature o ancora in via di sviluppo. Dette cellule, che i medici chiamano neuroblasti, si trovano in tutto l’organismo, ciò comporta che nel caso in cui divengano tumorali ovvero si ammalino, il mneuroblastoma può colpire e può svilupparsi in diverse aree del corpo.
Dopo alcuni interventi, il piccolo Casen Broussard cominciò a raccontare alla sua famiglia di avere incontrato Gesù e di aver parlato con lui.
In un’occasione in particolare, prima di un ingresso in sala operatoria, il bambino indicò a suo nonno la presenza di Gesù presso il suo capezzale.
Sua madre, Linzey Broussard, ha riportato con dovizia di particolari i racconti del figlio. Ha dichiarato anche che durante i lunghi periodi di sofferenza avrebbe sorpreso il bambino mentre parlava da solo, e si sarebbe sentita rispondere che lì c’era Gesù venuto a far visita a Casen.
Durante le operazioni Casen Broussard “sognava” il paradiso e uscito dalla sala operatoria riportava ai familiari racconti celestiali.
<<Ha detto: “Sono andato in cielo”.
Io ho detto: ”Ok, chi c’era?”
Mi ha risposto: “Gesù, il Padre, e si sa, l’altro>>, questo uno dei passaggi del racconto di Linzey, la mamma di Casen Broussard.
Secondo Linzey e gli altri familiari, il bambino non avrebbe potuto apprendere da nessuno racconti su Gesù, Dio e il Paradiso, quindi, secondo i suoi cari, Casen Broussard avrebbe veramente avuto l’onore e il privilegio di incontrare Gesù.
Quella di questo bambino sarebbe un’esperienza pre mortem molto sui generis. Sebbene esistano testimonianze di esperienze pre mortem in casi di interventi chirurgici gravi o serissimi incidenti oppure condizioni di coma, va detto che quella di Casen Broussard sembra più una personale testimonianza di speranza.
Casen Broussard racconta di essere stato spinto da Gesù giù da una nuvola e di aver volato nel cielo con ali che sono tornare in paradisi dopo aver liberato il suo corpo; racconta di aver visto la gente del Paradiso e di essere stato al cospetto di Dio; narra di incontri con la trinità, padre figlio e Spirito Santo e descrivi viaggi verso la salvezza.
Dovresti avere una linea che va a finire tra il medio e l’indice.
Papa Francesco, la foto che mette i brividi: “Dietro di lui c’è l’ombra del diavolo” -GUARDA
Nelle ultime ore è iniziata a circolare in rete una foto abbastanza inquietante. C’è una foto che ritrae Papa Francesco che sta facendo il giro della rete. No, il motivo non è quello legato al suo tumore al cervello, visto che in questi giorni non si fa che parlare d’altro. E’ un motivo ben più inquietante. Si tratterebbe di una foto diabolica che lascia i fedeli senza parole.
Questa l’immagine pubblicata dal sito cattolico “La luce di Maria” che ritiene possa rappresentare una vera insidia per la Chiesa cattolica. Per alcuni si tratta solo di un gioco: “Un fotomontaggio che è stato realizzato appositamente per screditare il Papa”. Ignoto l’autore del fotomontaggio, ma i redattori del portale mariano sono convinti che sia un modo per attaccare il Papato: “Satana vuole distruggere la Chiesa cattolica e molto spesso si serve anche della politica”, ed è proprio su un politico che si concentrano i maggiori sospetti.
Avete conservato vecchie lire? Ora valgono un tesoro. L’esperto: “Mille euro per ogni banconota da…”
Un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa rivela che chi ha conservato le vecchie banconote da 50mila lire potrebbe avere in casa un piccolo tesoro. I numismatici svelano che quelle banconote da 1000 o 50mila lire, in edizioni particolari, potrebbero valere ben più del loro valore di cambio con l’euro. Una banconota da 50mila lire con la faccia di Bernini, per esempio, vale tra i 300 e i 1000 euro.
La Stampa precisa che “chi avrà la possibilità di cambiarle otterrà dalla Banca d’Italia solo il valore facciale. Cioè, poniamo, per 50.000 lire incasserà circa 25 euro. Ma ci sono alcune banconote che hanno un valore numismatico ben superiore, dovuto alla loro rarità. Interessano ai collezionisti”. Esempio: le 50.000 lire con la faccia di Bernini valgono “da 300 a 1.000 euro”, dice Gabriele Tonello, esperto di numismatica della Bolaffi.
Neonato Abbandonato in un Presepe di una Chiesa
Il Natale è arrivato in anticipo in quella chiesa del Queens, alle porte di New York, nella quale il custode ha trovato un neonato abbandonato in un presepe che era stato allestito per le feste.
Lo hanno chiamato Gesù Bambino, è stato trovato nella chiesa del santo Bambino sulla collina di Richmond, nel quartiere newyorkese del Queens, avvolto in una copertina, poggiato nella mangiatoia, proprio come nostro Signore la mattina del 25 dicembre.
È nato a fine termine, e lo ha trovato il custode della chiesa Jose Moran, un uomo di 60 anni di rientro dal pranzo, intorno alle 13 dello scorso lunedì.
“Stavo spazzando la chiesa quando ho sentito il pianto di un neonato. Non gli ho dato molto peso, pensavo si trattasse di un bimbo che era in chiesa in compagnia di qualcuno.”
Così ha continuato a spazzare.
“Mi sono guardato intorno ma non c’era nessuno, questo mi ha incuriosito e ho seguito il pianto. Sono arrivato dove era stata allestita la natività per le feste natalizie… e non potevo credere ai miei occhi. Il neonato abbandonato in un presepe era avvolto da alcune copertine, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Era proprio accanto alla Vergine Maria” racconta Jose al New Yor daily.
Il presepe era stato montato solo un’ora prima del ritrovamento del neonato.
Certamente chi lo ha abbandonato ha pensato che fosse un posto dove il piccolo non sarebbe morto di freddo.
Jose ha poi chiamato i soccorsi, e il piccolo è stato trasportato al Jamaica Hospital, e consegnato ai servizi sociali per le procedure amministrative, adesso si tenta di rintracciare la mamma.
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Ecco.. questa è l Italia! Compro una pomata x mia figlia, (gentalin beta) e togliendo il primo…
L’esperienza di questa mamma ha dell’incredibile. Ecco le sue parole di sconforto verso un paese che non riconosce giusto:
“Ecco.. questa è l Italia! Compro una pomata x mia figlia, (gentalin beta) e togliendo il primo strato esterno della carta attaccata al tubetto, mi accorgo che è un altra pomata… si chiama epione, ed è un farmaco importato dal portogallo al costo di euro 4,20.. io l’ho pagata 15 euro.. ci vediamo lunedi signor farmacista, e intanto inizia a pregare ke questa pomata non crea effetti indesiderati a mia figlia, xke già ho fatto la prima applicazione.. poi l applicazione te la faccio io a modo mio!!”
Queste sono le parole della mamma napoletana protagonista di questo sventurato episodio di malasanità. La donna ha notato qualcosa di strano sulla pomata. Togliendo il primo strato esterno della carta attaccata al tubetto si rende conto che è tutt’altra pomata , quest’a è l’italia esclama , la pomata non solo è stata importata dal portogallo. Facciamo il modo che questi casi non si replichino ancora.