ULTIM’ORA | IL DRAMMA SCONVOLGE L’ITALIA

Una tragedia si è verificata in Val Daone, in Trentino, due adolescenti entrambi trentini sono stati trovati nella notte in un dirupo senza vita. I due giovani ragazzi, entrambi 13enni, secondo le ricostruzioni erano partiti nel pomeriggio da ….

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[nextpage title=”L’allarme”]una baita in quota 1.700 metri, per andare a scattare delle fotografie. Non rincasando una volta scesa la sera, il nonno di una delle vittime ha subito lanciato l’allarme. Mobilitati, il soccorso alpino e i volontari dei vigili del fuoco, battendo la zona hanno rinvenuto i corpi ormai senza vita. Fabio battocchi e …

 CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il ritrovamento”]Federico Bugna, i nomi dei giovani ragazzi che a settembre avrebbero dovuto iniziare la terza media. Si trovavano a Staboletto, nel Trentino orientale, ai piedi dell’Adamello. Erano saliti in quota con il nonno di Fabio, avrebbero dovuto trascorrere la notte in baita. Non rientrati dall’escursione della giornata a seguito dell’allarme lanciato dal nonno, verso le 23.30 si è avuto il tragico ritrovamento.

“Ero su una barella, ho sentito qualcosa muoversi tra le gambe, sotto le lenzuola…”

Un morso di un ratto stava quasi per rivelarsi letale per Lorenzo Mari, 79enne che è venuto a contatto con il roditore mentre stava in ospedale, precisamente a Chieri, nel torinese. Subito dopo è entrato in crisi respiratoria ed è stato ricoverato nell’Area Critica, nella quale dovrà rimanere per almeno 10 giorni. “Appena intubato – ha raccontato a La Stampa -, sento qualcosa che si muove tra…

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[nextpage title=”La scoperta”]

le gambe. Lo sposto con la mano, senza guardare. Passa qualche secondo e di nuovo sento qualcosa. Allora tolgo il respiratore, sollevo il lenzuolo e lo vedo: un ratto grande come un gatto. Non ho fatto neanche in tempo ad avere paura talmente è stata la sorpresa. Ho chiamato l’infermiera, poveraccia quando lo ha visto stava per svenire. Ho detto all’infermiera di prendere una scatola e una lastra per le radiografie. Lo abbiamo intrappolato, ma lui, prima di finire nella scatola, forse impaurito, mi ha graffiato e morso leggermente. Poi l’infermiera è riuscita a buttarlo in strada. Era davvero grande: pensi che…

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[nextpage title=”La dinamica”]

era grosso quanto la scatola e la coda usciva”. E ancora: “Ho avuto una vita dura, tanti anni in fonderia alle Grandi Ferriere. Anche li c’erano tanti topi, ma chi pensava di trovarli anche in ospedale… Il lenzuolo della barella toccava per terra, il topo si deve essere arrampicato da lì. Qualcuno ha detto che era nell’ospedale. Credo che si sia intrufolato dalla porta di ingresso, non posso credere ad un topo che gira indisturbato tra le sale. Poi mi hanno detto che ci sono le trappole con le esche avvelenate della derattizzazione”.

L’aereo arriva sulla strada: incidente folle a Bergamo

È successo stanotte un evento che ha dell’incredibile. Nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, un aereo cargo della Asl ha avuto difficoltà in fase di atterraggio, non riuscendo a fermarsi in pista ha sfondato le recinzioni ed è finito …

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[nextpage title=”L’atterraggio”]

sulla strada provinciale che costeggia l’aeroporto. Fortunatamente nella sua traiettoria di atterraggio non ha trovato nessuno, anche l’equipaggio, composto da comandante e primo ufficiale, è rimasto illeso. Lo scalo è stato bloccato per ….

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[nextpage title=”Le conseguenze”]

3 ore, creando forti disagi al traffico aereo: quindici voli cancellati e molti atri riprogrammati alla scalo di Milano Malpensa.  Al stessa Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile,  “ha informato nell’immediato l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), organismo incaricato delle inchieste tecniche in caso di incidenti e inconvenienti di volo”

L’Italia piomba di nuovo nel lutto, purtroppo è stato appena confermato, è morto Massimo…

Un’altra vittima per un incidente stradale, ancora una volta con una moto di mezzo. Era a bordo della sua Yamaha, Massimo Macrini, quando si è scontrato con un tir guidato da…

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[nextpage title=”L’impatto”]
un 66enne di Ortona. Proprio lo stesso paese di Massimo, 25 anni, che ha perso la vita sul colpo, in via Civiltà del Lavoro. Inutili i tentativi di soccorso messi in atto…

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[nextpage title=”I soccorsi”]

dai vigili del fuoco accorsi immediatamente sul posto, per il ragazza non c’è stato niente da fare. I carabinieri stanno indagando sulla reale dinamica dell’incidente, ma per Massimo purtroppo non c’è più niente da fare.

Avviso della polizia: “Attenti alla truffa della notifica a nome di Facebook, fate circolare l’avviso”

Non c’è pace per i poveri internauti. La Polizia di Stato informa gli utenti del web circa una modalità di truffa che sta interessando la rete, la quale sta attualmente rubando migliaia di account Facebook dalle mani dei proprietari per poi inondarli di contenuti porno e pubblicitari a nome degli utenti derubati. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere come si articola la truffa[nextpage title=”Ecco come funziona la truffa”]
In sostanza, si riceve una notifica a nome di Facebook, che ovviamente non è il vero social. Con un messaggio e un link preposto, sarete reindirizzati su un’altra pagina dove vi verrà richiesto di mettere entro un’oretta di nuovo il nome utente e la password che usate per accedere al social. La truffa si basa sul fatto che gli utenti si fidino nel comunicare i loro dati a Facebook stesso, ma in realtà li inseriscono in una falsa finestra simile a quella del noto social. CONTINUA A LEGGERE

Drammatico schianto sull’A4, bambini e adulti estratti dalle lamiere

Poco dopo le 9 di questa mattina si è scatenato l’inferno sull’A4, al km 446 tra San Stino e Portogruaro. Lo scontro è avvenuto tra le due vetture, una con targa romena, l’altra moldava, e ha coinvolto anche altre 4 macchine. Un incidente assurdo, in cui sono…

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[nextpage title=”I soccorsi”]
rimaste coinvolte varie autovetture e che ha portato anche a 4 feriti, tra cui due bambini. Sulla zona dell’incidente è arrivato immediatamente l’elicottero del 118 che li ha trasportati all’ospedale più vicino. Inevitabile lo svilupparsi del traffico per la riduzione della carreggiata percorribile, con code di ben 8 chilometri fino a…

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[nextpage title=”La dinamica”]

che, dopo le 10, non sono stati spostati tutti i mezzi coinvolti. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto in una fase di sorpasso tra le due auto, una delle quali trainava anche un carrello.

Dramma a Salerno: un Carabiniere entra in un supermercato, ne esce morto

Una tragedia immane si è consumata a Mercato San Severino, piccolo paesino in provincia di Salerno. Un uomo di 56 anni è deceduto mentre faceva la spesa all’Eurospin. L’uomo era un Appuntato del Comando dei Carabinieri del luogo. Proprio per questo ruolo pubblico, era molto noto ed apprezzato nella zona. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere le cause del decesso [nextpage title=”Ecco i motivi dell’improvviso decesso”]
Sul posto le ambulanze della Solidarietà di Fisciano e della Croce Bianca. I paramedici e i medici del 118 hanno intubato il militare e somministrato l’adrenalina con i relativi massaggi cardiaci. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione per l’uomo non c’è stato nulla da fare: un infarto gli è stato fatale. Sul posto anche i colleghi dell’uomo che hanno dovuto effettuare i primi rilevamenti del caso. CONTINUA A LEGGERE

Grande Fratello: dopo un lungo tira e molla, si rompe la coppia più bella

Brutte notizie per i fan della coppia più bella dell’ultima edizione del Grande Fratello. Stiamo parlando ovviamente di Lidia Vella e Alessandro Calabrese. Dopo ormai sette mesi di convivenza, sarebbero nuovamente in crisi. È stato il Grande Fratello a farli tornare insieme, eppure, i due già sono in crisi. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le cause dell’allontanamento”]

Nei mesi scorsi sono apparsi sui social sempre insieme e felici, ma negli ultimi giorni i due non pubblicano più foto di coppia. Come mai? Nelle ultime settimane, però, qualcosa si è rotto. Ecco cosa ha scritto Alessandro sui social. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La frase di Alessandro”]

“Quando una persona ti fa sentire l’unico al mondo, speciale, indispensabile ti ama veramente..l’amore vero è dare senza chiedere niente in cambio”, ha scritto Alessandro senza aggiungere nulla. La risposta di Lidia. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’amore di Lidia”]

Col suo carattere Lidia ha voluto ovviamente rispondere al post del suo fidanzato, o ex: “L’amore e il dolore sono sempre legati da un filo invisibile..il cambiamento. L’amore e il dolore ti cambiano. Cambiano il modo in cui respiri, in cui ti muovi, in cui guardi tutto ciò che ti circonda. Sono legati perché li senti nell’anima e puoi lottare con tutte le tue forze per controllarli ma finisce che loro controllano te. Ma il dolore e l’amore hanno un’altra cosa in comune..li accomuna un segreto. Il segreto dell’amore così come del dolore è viverli..sempre. Ma per viverli bisogno avere coraggio. Coraggio di far vivere il cuore nel bene o nel male..nell’amore e nel dolore. Coraggio di affrontare le conseguenze, gli ostacoli, le gioie e i dolori. Ci vuole coraggio per affrontare il rischio di rendere il cuore eternamente distrutto o eternamente indistruttibile…”. Il commento di Jessica, gemella di Lidia. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I commenti dei fan”]

Jessica, scrive: “Spesso l amore è sofferenza, spesso lotti talmente tanto da perdere anche la dignità solo perché ci credevi veramente, solo perchè quell’amore pensavi fosse più forte di quella sofferenza che ti devastava, che ti spegneva a poco a poco. In alcuni casi devi lasciarlo andare almeno dalla tua mente per poterti dare la possibilità di andare avanti ed amare te stesso, ma probabilmente rimarrà nel tuo cuore in eterno…”. La polemica con i fan. CLICCA SUL PUNTO 6 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I commenti spiacevoli”]sica

Non sono mancate polemiche. Alcuni fan curiosi hanno infatti chiesto se i due si fossero lasciati. Lidia non l’ha presa bene questa mancanza di tatto e così ha risposto ai curiosi: “E a te cosa cambierebbe?vivresti meglio ?io non sono ritenuta a dire niente della mia vita in quanto MIA,in una storia d’amore ci sono sempre alti e bassi e se due persone decidono di stare un po’ separati non vuol dire che sia finita e niente di tutto ciò”.CONTINUA A LEGGERE

Il figlioletto cerca il papà in spiaggia a Caorle, ma l’uomo è morto annegato

È successo tutto poche ore fa: Il figlioletto lo cerca in spiaggia, ma per lui non c’è nulla da fare. È stato davvero duro il destino con Altin Xhihani, 40enne albanese residente a Motta di Livenza. L’uomo era andato al mare a Caorle, in Veneto, con il bimbo e alcuni amici. Ecco cosa è successo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’incidente”]

La sua piccola gita si è trasformata in una vera e propria tragedia. Mentre faceva il bagno, infatti, l’uomo è andato sott’acqua, affogando. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come hanno trovato l’uomo”]

L’allarme è scattato in serata, verso le 18, quando il suo bambino ha notato che suo padre era in mare da ore. Le ricerche sono partite dopo qualche minuto, ma solo un’ora dopo è stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo a circa 50 metri dalla costa. La causa della morte. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La causa della morte”]

Non è ancora nota la causa per cui l’uomo sia affogato, probabilmente però Altin ha avuto un malore durante il bagno in mare. Il medico legale non ha riscontrato segni di violenza e il corpo dunque è stato restituito alla famiglia spezzata dal dolore. CONTINUA A LEGGERE

Lotta per cinque anni ma deve dire addio…

Lacrime, dolore e rabbia a Lido di Venezia per la morte del piccolo Pavlo Kyian. Il bambino di 11 anni, di origini ucraine, è deceduto dopo l’aggravarsi della malattia che lo aveva colpito: una grave forma di distonia. Il piccolo era costretto a muoversi con l’aiuto della sedia a rotelle. I funerali si sono svolti martedì mattina: tante le donazioni per sostenere le spese del funerale e quelle del rimpatrio della salma, che oggi ha fatto ritorno al Paese d’origine del piccolo. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il messaggio che ha commosso il web [nextpage title=”Ecco il messaggio che ha commosso il web”]
Pavlo Kyian frequentava la quinta della scuola elementare “Giovanni XXIII” a Ca’ Bianca. Sin dalla nascita conviveva con questi gravi problemi di salute, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una morte tanto improvvisa. Ai funerali, la nonna del piccolo Pavlo ha ringraziato tutti per la vicinanza, sottolineando: “Non lo dimenticheremo mai”. CONTINUA A LEGGERE