Sacchetti di plastica, ora diventano illegali. Multe fino a 25.000 euro per chi continuerà ad usarli

Una novità cambierà l’abitudine degli italiani. Infatti, i sacchetti di plastica (quelli tipici del supermercato) cesseranno di esistere. Entro due mesi l’Italia dovrà adeguarsi alla direttiva dell’Unione Europea n. 2015/720 che impone la riduzione dell’utilizzo di buste di plastica in materiale leggero e una campagna di informazione dei consumatori per aumentare la consapevolezza sull’impatto ambientale che può avere l’utilizzo di questo materiale. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la direttiva e le varie sanzioni [nextpage title=”Ecco cosa rischierete”]
Ai supermercati saranno imposte le nuove buste in materiale biodegradabile o, in alternativa, i sacchetti in cartone. Quindi, deve essere possibile gettare il sacchetto nel contenitore dell’umido della raccolta differenziata. I negozianti che non si adegueranno rischiano una multa da 2.500 a 25.000 euro. CONTINUA A LEGGERE

ITALIA IN LUTTO, LA CONFERMA: “SI’, E’ MORTO POCO FA”

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Ci ha lasciato Salvatore Usala dopo aver combattuto per molto tempo la Sla, ma anche le istituzioni, con i suoi scioperi della fame, delle sete e del rifiuto di sottoporsi alle terapie. Tutto questo per…

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[nextpage title=”La sua battaglia”]
ottenere il riconoscimento da parte delle stesse dei diritti delle persone affette da patologie gravi come quella che l’ha colpito e lo ha condotto fino alla morte. Salvatore è diventato un leader e portavoce riconosciuto da…

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[nextpage title=”L’aggravarsi”]
tutti nella battaglia per i diritti dei disabili gravi. Aveva 63 anni e le sue condizioni sono peggiorate in modo irreversibile a partire dalla metà di agosto.

+++ATTENZIONE+++ Ritirato farmaco perché difettoso, se lo avete in casa non lo usate: E’ pericoloso

Ci risiamo, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro di altri farmaci. Questa volta è il turno della specialità medicinale GLUCAGEN HYPOKIT *FL 1MG+SIR1ML – AIC 027489018, della ditta Novo Nordisk Spa. Nello specifico si tratta del…

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[nextpage title=”I lotti”]

lotto n. FS6X166 scad. 31-5-2018, lotto n. FS6X593 scad. 31-8-2018, lotto n. FS6Y025 scad. 31-10-2018, quelli che vengono usati per la cura del diabete.

Alla base del provvedimento, spiega Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la comunicazione pervenuta dalla ditta e della successiva notifica di…

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[nextpage title=”L’allerta”]

allerta trasmessa dall’autorità spagnola, “concernente il possibile distacco dell’ago dalla siringa contenente solvente per soluzione iniettabile in confezioni del suddetto medicinale”. I lotti non potranno dunque essere utilizzati e la ditta Novo Nordisk dovrà assicurarne l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione del provvedimento.

Compra al vivaio un sacco di concime. Dentro ci trova una creatura “aliena”…

Sembra una trama di un film dell’orrore, ma è tutto vero. È una storia però che non spaventa, anzi, rasserena il cuore. Comincia tutto quando un uomo per testare le sue capacità in giardino, compra una pala, una paio di guanti e un sacco di concime. Quando si ritrova ad aprire il sacco ci trova dentro una strana creatura, un cucciolo di scoiattolo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Di cosa si trattava”]

Il piccolo orfanello che l’uomo chiama “Zip”, per miracolo è ancora vivo. L’uomo decide così di prendersi cura di lui. Dopo poche settimane, questo piccolo scoiattolo, si riempie di peli e comincia anche ad avere un corpo più tondetto. Purtroppo però, è ancora molto debole e deve essere trattato con modi delicati e molta cura. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La crescita progressiva”]

Dopo tre settimane la sua coda è completamente ricoperta di pelo. E progressivamente, il piccolino diventa sempre più grande e forte! Alla sesta settimana, infatti, comincia ad aggrapparsi sulle braccia del suo papà umano. È sempre affamato e il suo papà non gli fa mai mancare cibo. Il suo piatto preferito? I mirtilli. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Com’è oggi?”]

Oggi, Zip riesce a muoversi agilmente e ha anche sviluppato il suo caratterino. È stato davvero fortunato a trovare un uomo che si è preso cura di lui con amore e delicatezza. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Perdavvero

Questa donna ha avuto un bimbo. Lo stesso giorno il destino le ha regalato una felicità ulteriore

Una giovane mamma di nome Ivette Ivens ha vissuto un’esperienza molto particolare. La donna, fotografa professionista di Chicago, poco dopo la nascita del suo secondo figlio, Dilan, legge un annuccio piuttosto commovente. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco di chi cosa parlava l’annuncio”]bimbocan1

Si tratta di un cucciolo in vendita. È un piccolo bulldog di nome Farley e, quando Ivette lo vede, non ha dubbi sul da farsi: lo deve adottare. Questo cagnolino ha qualcosa in comune con il suo pargoletto: sono nati lo stesso giorno. Il cucciolo e il bambino divengono inseparabili sembrano due teneri fratelli gemelli. Ecco le loro magnifiche FOTO. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto bellissime”]

Sono praticamente l’uno dipendete dall’altro. Indossano anche entrambi il pannolino, perché anche il cagnolino non ha ancora la pipì correttamente. Quando si addormentano? Ovviamente, lo fanno abbracciati. Le sue bellissime foto hanno fatto il giro del mondo conquistando il web. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Perdavvero

Sua figlia si sveglia, ha le gambe coperte di lividi. Il motivo vi scioccherà

La mamma della piccola Bo August, ha vissuto un vero e proprio incubo: la piccola che ha solo quattro anni, ama muoversi, giocare come tutti i bambini della sua età, ma nel febbraio del 2015 succede qualcosa che la immobilizza. La piccola si ammalò varicella, una malattia che colpisce tantissimi bambini, è innocua, tanto che i suoi genitori, Julia e Dan, non si sono allarmati. Però, notano che la piccola comincia ad avere qualche problema nel camminare. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto della piccola”]

Un giorno, Bo si sveglia con degli strani lividi su tutte e due le gambe e persino sulla pianta dei piedi. Qui ai genitori preoccupati viene riferito che la bambina ha la purpura fulminans: si tratta di una malattia che si manifesta con lividi e variazioni nel colore della pelle dovuti ad accumuli di sangue che, nei casi più gravi, possono portare alla morte in poche ore. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La diagnosi dei medici e la cura”]

C’è la possibilità che, se si salva, la piccola possa perdere le gambe. Le difese immunitarie di Bo alla varicella hanno causato una complicazione molto pericolosa, che ha portato alla formazione di grumi di sangue nel corpo. I medici provano a somministrarle un cocktail di ben 12 farmaci, la sottopongono a diverse trasfusioni di plasma e a ben tre trapianti di pelle. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Cosa è successo alla bambina?”]

Dopo 10 settimane in ospedale, seduta su una sedia a rotelle, Bo deve di nuovo provare a camminare e per fortuna i medici non sono stati costretti ad amputarle le gambe. Ecco l’appello della mamma: “Voglio che si sappia di più su questa malattia, perché è un vero incubo per i genitori venire a sapere che il proprio figlio può perdere le gambe o addirittura la vita a causa della varicella”.
Oggi la piccola è tornata a scuola e non si vergogna di mostrare i segni delle operazioni che le hanno salvato la vita. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: PerDavvero

Muore a 32 anni durante il parto cesareo. Cosa è accaduto a Imma?

Perde la vita a soli 32 anni dopo aver dato alla luce il quarto figlio. L’episodio è avvenuto a Quagliano, in provincia di Napoli, al Secondo Policlinico di Napoli, durante il parto cesareo. A provocare la morte della 32enne una probabile emorragia. Imma Minicchio aveva affrontato una gravidanza difficile, ma ora dovranno essere accertate le eventuali responsabilità dei medici. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere gli strazianti messaggi degli amici [nextpage title=”Ecco come hanno reagito amici e famigliari della vittima”]
La famiglia della donna è conosciuta nella zona, gestendo la famosa pizzeria“Pummarurella”, in via Campana. Moltissimi i messaggi di amici e conoscenti sui social network. Parole di conforto anche per il marito Roberto, che dovrà crescere da solo i figli e portare avanti questa famiglia straziata dal dolore. CONTINUA A LEGGERE

Bambina trova uno strano oggetto in acqua e lo porta al bagnino: “Poteva compiere una strage…”

L’episodio ha avuto luogo sulla spiaggia libera di Sassonia 3 a Fano. Una bambina di Perugia stava facendo il bagno quando, improvvisamente, si è trovata in mano uno strano oggetto ovale, simile ad una bomba a mano. La bambina ha consegnato lo strano oggetto al bagnino. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto”]
Ad una prima occhiata non sembrerebbero esserci dubbi al riguardo: si trattava di una bomba. Enzo Maggi, presidente della associazione Mare Dentro, viene informato e a sua volta contatta il Commissariato di Fano e gli uomini della capitaneria di Porto. Parte della spiaggia viene prontamente isolata e, nell’attesa degli artificieri, l’ordigno viene messo in sicurezza. Si tratta di un esplosivo di ordinanza durante la seconda per l’esercito americano. Da capire se in quel punto vi siano altri ordigni. l’esplosivo, se innescato, avrebbe provocato la morte di diverse persone. CONTINUA A LEGGERE 

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Ultima ora – Italia in lacrime, grave lutto nel mondo della musica, è morto…

Vito Marletta è stato trovato morto nella sua abitazione a Milano. Il cantante, originario di Pontecagnano, era noto per aver partecipato al Festival di Sanremo 1997 (nuove proposte) con il brano ‘Innamorarsi è’. Da circa tre giorni i familiari avevano perso le tracce dell’artista prima della macabra scoperta. Clicca sul punto 2 dell’indice per scoprire cosa è successo al cantante [nextpage title=”Ecco cosa è accaduto all’artista”]
Si ipotizza il suicidio. Dopo l’esperienza sanremese, l’artista si trasferì a Milano per cercar maggiore fortuna come cantante. A dare l’allarme un coinquilino di Vito Marletta, giunto sul posto quando ormai era troppo tardi. La famiglia, straziata dal dolore, non riesce a darsi pace e a comprendere il motivo del gesto. CONTINUA A LEGGERE

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“Prima del terremoto, mia madre mi era apparsa in sogno. Ecco cosa mi ha detto…”

Cesarina Silvi, una delle superstiti al crollo dell’Hotel Roma dopo il terremoto di Amatrice, ha raccontato ciò che è successo in un’intervista al ‘Resto del Carlino’. Lei ce l’ha fatta, ma purtroppo non il partito Guerino Pirelli, autotrasportatore 75enne di Jesi: “Non ho più notizie di mio marito con cui ho parlato appena pochi minuti prima dell’inferno, mi ero preoccupata perché lui è cardiopatico ed ha sempre freddo. Dopo il crollo l’ho chiamato ma non l’ho più sentito, eppure era accanto a me. Non mi capacito. Noi eravamo al piano rialzato sul davanti, non dovrebbe essere sprofondata quella parte”.

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[nextpage title=”Il racconto”]
Così la donna aveva descritto quella terribile notte: “Come un ciclone il letto che si muoveva ondulando a destra e sinistra poi il crollo, la polvere, il buio. Una trave del soffitto credo mi abbia protetto la testa e con il braccio destro libero ho preso un pezzo di mattone, battendolo per farmi sentire. Sentivo gli amici di Roma della stanza 104 accanto alla mia, mi chiedevano di continuare a parlare. Ma io respiravo con difficoltà, mentre loro vedevano un po’ di luce. Allora nel panico li ho anche mandati a quel paese”.

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[nextpage title=”Il sogno”]

Cesarina Silvi racconta infine di quel presentimento, arrivato in sogno: “La notte prima mia madre in sogno mi aveva avvertito di non fare troppi spostamenti e stare attenta. L’avevo detto a mio marito che aveva scherzato: ‘Hai mangiato pesante’. E pensare che quella era l’unica notte lì ad Amatrice, l’indomani avremmo gustato i bucatini. Guerrino mi chiedeva di andare da 4-5 anni. Così visto che volevamo andare a trovare sua sorella al cimitero a L’Aquila abbiamo prenotato una notte all’hotel Roma di cui tutti parlavano bene”.