Inferno sull’A4: morti incastrati tra le lamiere e feriti

L’autostrada A4 è stata teatro di un terribile incidente stradale. Poco prima delle ore 20, tra Grisignano e Vicenza Est in direzione Milano, uno scontro ha portato alla morte due persone, provocando anche alcuni feriti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La prima dinamica, poi la ricostruzione”]

Secondo le prime ricostruzioni, un camion avrebbe perso uno pneumatico che avrebbe travolto alcune auto. Poi si è fatto largo un’altra dinamica: una Volkswagen Lupo avrebbe sbattuto contro la la cuspide dello svincolo della A31, per poi essere travolto da un pullman… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Vittime tra le lamiere”]

Le vittime sono rimaste uccise tra le lamiere, da cui sono state liberate ormai senza vita dai vigili del fuoco dopo diverso tempo di duro soccorso.

Lourdes: “Sono uscita dalle piscine, non potevo credere che fosse accaduto proprio a me”

Le sofferenze di questa donna sono cominciate poco dopo il matrimonio: si è sposata molto giovane e ha avuto il primo figlio a 22 anni, mentre qualche anno più tardi un aborto non le ha permesso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Gravi problemi di salute”]

…rivivere questa incredibile gioia. La terza gravidanza è andata bene, ma la bambina, Beatrice, ha avuto da subito gravi problemi di salute. La nascita era avvenuta dopo una preghiera a Lourdes…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La guarigione della bambina”]

…con la Madonna che ha esaudito le preghiere. Sempre la Madonna ha fatto guarire la piccola, mentre la mamma è stata colpita dalla sclerosi multipla. La famiglia si è recata a Lourdes in pellegrinaggio e una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Un forte senso di pace”]

…volta giunti in Francia la donna ha subito sentito un forte senso di pace, nonostante un viaggio lungo e difficile e la malattia debilitante. Il bagno nelle piscine le ha ridotto immediatamente il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Il responso dei medici”]

…dolore e l’espressione della donna è stata subito serena e luminosa. Si è detta sicura di aver ricevuto la grazia, dopo che i dolori si sono affievoliti e i controlli medici hanno evidenziato che la malattia si è arrestata.

E’ ancora una bambina: esce per incontrare uno sconosciuto. Il pianto del papà dice tutto – VIDEO

Barbara è una ragazzina di 14 anni che vive in Brasile e che purtroppo è stata violentata e uccisa da uno sconosciuto un anno fa esatto. La giovane aveva organizzato un appuntamento con l’uomo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ritrovamento dietro a un cespuglio”]

…tramite Whatsapp. Subito dopo si è verificato il terribile omicidio. Gli investigatori riuscirono a ritrovare il cadavere dietro un cespuglio: erano pieno di lividi e percosse, oltre che dei segni dello stupro. La…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La disperazione del padre”]

…ragazzina era uscita di notte senza più tornare a casa e in questo video si può vedere il padre che tiene il corpo della figlia in preda alla disperazione. Dopo ben tredici mesi questo crimine non ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La diffusione del video”]

…ancora un colpevole e la speranza è che queste immagini possano portare a uno sviluppo positivo del caso. Inoltre, l’auspicio è che il video possa aiutare altre adolescenti ad evitare lo stesso errore di Barbara. PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI

Un uomo stava cercando funghi quando all’improvviso ha visto qualcosa per terra. Era così sorpreso da non poterci credere.

Lionel, un contadino francese che vive nei pressi di Verdun, città nota per essere stato uno dei campi di battaglia più sanguinosi della prima guerra mondiale, ama andare nei boschi e cercare funghi. Spesso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ossa dei dispersi”]

…però capita anche di trovare ossa di caduti sul campo e sarebbe opportuno dare sepoltura a quelli che sono dei dispersi. Un giorno Lionel ha fatto una scoperta ancora più incredibile. A terra c’era un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una incisione nell’anello”]

…anello che luccicava, una fede nuziale con all’interno una incisione e la scritta “Martha e Léonce, 18 luglio 14”. Con ogni probabilità la fede era stata persa durante la guerra, visto che i due sposi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricerca delle persone”]

…erano convolati a nozze poco prima del conflitto bellico. La ricerca delle persone non è stata semplice, ma Lionel è riuscito a trovare due possibili discendenti. Dopo aver lasciato un messaggio in segreteria, è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”L’incredibile scoperta”]

…stato ricontattato da un parente che ha spiegato che quella storia era stata quasi dimenticata, visto che la Martha dell’incisione si era rifatta una vita dopo la morte del neo-marito, ma l’anello è stato riconsegnato ugualmente.

“Rapporti ovunque, ogni giorno. L’abbiamo fatto 100 volte”. L’insegnante si giustifica così

È Mary Beth Haglin la professoressa che ha confessato di aver fatto sesso, per oltre cento volte, con un suo studente 17enne: una relazione durata circa sei mesi. Durante questo tempo la donna si era anche scattata fotografie hard, destinate proprio a lui. La professoressa ha insistito sul fatto di essere lei la vittima, dicendo di essere stata sedotta. Versione a cui il giudice non ha creduto condannandola a un anno di carcere, tramutando la pena in 90 giorni dietro le sbarre e il resto della pena sospeso con la condizionale. La donna…

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sarà inoltre schedata come colpevole di violenza sessuale per i prossimi 1o anni. Proprio lei ad affermare a diverse trasmissioni televisive, che il giovane l’ha circuita: “Ha agito così con una tale intelligenza ed un lessico talmente elevato da riuscire ad ingannarmi completamente”. Affermando inoltre: “Mi ha colta in un momento di debolezza che ha usato a suo vantaggio. Ho provato ad ignorarlo più volte all’inizio, sapevo che fosse illegale, ma lui non me lo ha permesso”. Secondo il racconto dell’insegnante, lei ha…

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deciso di rispondere ad uno dei messaggi dello studente dopo aver rotto la relazione che aveva con il suo fidanzato, cominciando l’illecita relazione fisica nel mese di ottobre del 2015. Lei stessa ha paragonato la sua vicenda a quella narrata nel film ‘Il Laureato’ con Dustin Hoffman. Al programma tv del ‘Dottor Phil’: “Abbiamo fatto…

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sesso quasi ogni giorno: nella sua auto, nella mia, poi nella mia abitazione, a casa di sua madre ed a quella di suo padre”. Precisando: “Quando le cose sono sfuggite volevo uscirne, ma lui mi ha minacciato dicendo che avrebbe incenerito la mia vita”.

Delitto Scazzi, la verita di zio Michele: “Vi racconto tutto”

Proprio oggi ci sarà la sentenza della corte di cassazione, l’ultima. Sette anni fa il delitto di Avetrana ha sconvolto l’Italia. E Michele Misseri insiste nel dire di essere stato lui a uccidere Sara: «Penso che Sarah mi abbia perdonato, quel giorno sono esploso e purtroppo è incappata quella poveretta, se fosse stata mia figlia penso che avrei fatto lo stesso. Sabrina e Cosima sono in carcere da innocenti». 

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In attesa di sapere se verrà o meno confermato l’ergastolo a Cosima e Sabrina, Michele continua a dire il contrario: «Fossero colpevoli, almeno…condannare due innocenti è facile, facilissimo…Io sono uno che non si sfoga, mi tengo tutto dentro, poi quel giorno sono esploso. Purtroppo è incappata quella poveretta, ma se fosse incappata mia figlia penso che avrei fatto lo stesso… 

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Ma se devo dire la verità, penso che Sarah mi abbia perdonato. Mi sembra come se fosse ieri…se Sabrina avesse ucciso Sarah, con Cosima, perché avrebbero dato a me il cellulare, per farlo riapparire in seguito? Penso che non me lo avrebbero dato…non ricordo il momento… ricordo quando ho preso la corda, ma non ricordo quando l’ho stretta». 

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E se la Cassazione confermasse la condanna: «Non cambierà nulla. Se mi ammazzo, faccio più male a loro che a me stesso. Le ho deluse…perché non se lo sarebbero mai aspettate, che io potessi fare una roba del genere. Ma nemmeno io me l’aspettavo. Mi dispiace. A me interessa che Dio sappia che dico la verità e anche che Sarah sappia che dico la verità. Se le cose andranno come penso che andranno, Sarah non avrà nessuna giustizia. Se m’incolpano di occultamento di cadavere, a me non cambia niente. Ma non cambia niente nemmeno a Sarah, perché stanno in carcere due innocenti! Due innocenti!».

Umiliato dal Maestro Perché Dislessico, dopo 30 Anni si Incontrano Casualmente in un Bar e…

Dislessia: un deficit dell’apprendimento che rende difficoltosa la lettura fluente e la comprensione di testi. Anthony Hamilton, uno dei tanti ragazzini a soffrire di questo disturbo. Per questo, come purtroppo spesso accade, veniva deriso e preso in giro. Tra i tanti a divertirsi in questo, c’era anche un suo insegnate, cosa che segnò molto il ragazzo. Con il passare degli anni però Anthony supera il problema, diventando anche l’autore di The Autobiografhy of a Strong Child. Una piccola ma profonda ferita era comunque rimasta aperta nell’orgoglio del ragazzo fin quando, non a rincontrato in un bar proprio quell’insegnate che un tempo lo rendeva per primo ostaggio di insulti e prese in giro. Ecco quanto da lui stesso raccontato: “Da piccolo non mi è stata insegnata l’importanza dell’educazione. Non ho mai pensato che la scuola fosse il biglietto da visita per il futuro. Non riuscire a formulare verbalmente ciò che sentivo dentro mi faceva arrabbiare. Ero in una classe piena di studenti e quando toccava a me leggere, avrei voluto nascondermi. Piangevo costantemente, ma senza darlo a vedere: le mie lacrime erano interne. Avevo 13 anni e….

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odiavo essere come ero. Avevamo un insegnante d’inglese, il signor Creech, che era il mio incubo. Lui sapeva. Sapeva che non ero in grado di leggere. E rivelò il mio segreto. Un giorno si girò verso di me dicendo: “Anthony, perché non leggi il prossimo paragrafo?” Avrei voluto provare, ma il solo suono della mia voce stentata ha fatto ridere tutti gli altri. Per anni ho soffocato dentro tutte le mie inadeguatezze, cercando di smantellarle una dopo l’altra. Ma, sapendo da dove proveniva il mio disagio, ero riluttante, odiavo leggere perché sapevo che non ero in grado di farlo. Era un circolo vizioso. Come ho fatto? Né i professori né i miei genitori mi hanno mai incoraggiato. Tempo dopo, all’età di 41 anni, sono tornato in Texas, per andare a trovare la mia famiglia e gli amici. All’aeroporto, il mio migliore amico propose di…

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andare a bere un drink. Mi sono seduto e ho riconosciuto una persona nella sala fumatori. Era il signor Creech, che stava comprando da bere. Sono corso verso di lui con l’intenzione di offrirglielo: “Ti conosco?”, mi chiese. Io risposi: “Si, mi conosce. Mi chiamo Anthony Hamilton, facevo la quarta elementare”. L’espressione sul suo volto mi ha fatto capire che si ricordava di me e di quando mi aveva messo in imbarazzo davanti a tutti. “Sono contento di averla rivista signor Creech e voglio darle una bella…

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notizia. Non solo ho imparato a leggere, sono diventato uno scrittore!” Gli chiesi di farmi un favore e quando mi ha chiesto di cosa si trattasse ho risposto: “La prossima volta che avrà in classe un altro Anthony Hamilton, gli insegni a leggere”. Gli esperti dicono che si trattava di dislessia. Ma posso dirvi che c’era dell’altro. Era la mancanza del desiderio di un’educazione! Per fortuna, quello che non mi hanno insegnato a quel tempo, l’ho raggiunto poi da solo”.

Monia, incinta al quinto mese: “Mi scoppia la testa…”. Poi l’immane tragedia

L’ultima frase pronunciata da Monia Benato è stata: “Mi sento la testa scoppiare”. Poi il dramma. La 31enne di Maerne ma residente a Venezia, incinta al quinto mese, è morta a causa di un aneurisma cerebrale, mentre stava trascorrendo una serata in casa con il suo fidanzato Jacopo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La rianimazione”]

L’uomo ha subito chiamato i soccorsi, che hanno rianimato la ragazza prima di portarla in ospedale a Padova. Lì i medici hanno provato a salvare sia lei che il bambino che portava in grembo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Nulla da fare”]

Dopo una settimana di agonia, mamma e figlio sono però deceduti. Il bimbo si sarebbe dovuto chiamare Edoardo ed era atteso per giugno.

Brucia le parti intime della fidanzata per gelosia: è successo in Italia

Una violenza inaudita nei confronti di una donna indifesa. Un uomo di 36 anni, di origini marocchine, è stato accusato di maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni verso la sua compagna. I fatti sarebbero durati per un anno, come dovrà accertare il processo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La violenza inaudita”]

Come riporta Salerno Today, alla vittima – una giovane di Pagani – veniva impedito di frequentare amici e di uscire di casa, tanto da essere costretta a rimanere chiusa in casa con le finestre sbarrate. Fino ad arrivare alla violenza più assurda… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La fuga e il soccorso”]

con mani e piedi legati, l’uomo le ha passato sul ventre e tra le natiche della plastica sciolta con il fuoco. La donna è riuscita quindi a scappare, chiedendo aiuto: una ragazza straniera l’ha aiutata portandola con sé a San Giuseppe Vesuviano e facendola ricoverare in ospedale.

Morì a 30 anni in un atroce incidente. Il fratello: “Vi spiego perché è stato omicidio”

Lo scorso 3 febbraio Tiziana Mangano, una ragazza di Cinisello Balsamo (provincia di Milano), morì in un incidente stradale: la sua Fiat 500 si andò a schiantare contro il guard-rail sul raccordo di Rogoredo. In particolare, un pezzo della struttura entrò dal finestrino e si conficcò nel fianco della giovane. Proprio su questo punto, la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Accogliendo così la posizione del fratello della vittima, Roberto: “L’ipotesi di reato è omicidio colposo e l’inchiesta è stata aperta al momento contro ignoti, ma non si esclude che nel giro di pochi giorni questo ‘contro ignoti’ possa essere chiamato in un altro modo, ovviamente non si intende una persona fisica”. L’ipotesi è quella di chiamare in causa la società responsabile di quel tratto di autostrada, riguardo alla mancata riparazione del guard-rail, che secondo alcuni testimoni risultava già danneggiato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Il fratello nega l’ipotesi che la sorella stessa al cellulare al momento dell’impatto: “Il suo cellulare, che è stato sequestrato, era appoggiato sul portaoggetti del cruscotto. Ho chiesto a tutti i suoi amici, nessuno era in contatto con lei al telefono in quei momenti. Ma anche se fosse stato, in auto usava il Bluetooth. Non avrebbe mai guidato parlando con il telefono in mano. L’automobilista che si trovava dietro a mia sorella ha visto la Cinquecento, che non andava troppo veloce, sbandare e fare due testacoda prima di finire contro il guardrail già a pezzi. Se fosse stato a posto, Tiziana sarebbe uscita dalla macchina con le sue gambe e avrebbe semplicemente chiamato il carro attrezzi”.