Nuova esplosione nella metropolitana di Londra| Incredibile quello che è successo

La Polizia ha deciso di evacuare la metropolitana di Londra, per la precisione la stagione di Tower Hill. Una esplosione ha fatto nuovamente precipitare la capitale inglese nel panico, visto che la deflagrazione è avvenuta a bordo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Gli ultimi accertamenti”]

…di un vagone. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, sarebbe stata colpa di un caricabatterie per telefono cellulare, di conseguenza non ci sono sospetti per quel che riguarda il terrorismo. Gli agenti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Difetto di fabbrica”]

…hanno confermato che l’oggetto esploso è in fiamme era proprio un caricabatterie difettoso, surriscaldato e poi finito in frantumi. I testimoni hanno parlato di una fuga in preda al terrore da parte dei passeggeri, una paura…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il precedente”]

…comprensibile, visto che meno di due settimane fa 22 persone sono rimaste ferite a causa dell’attentato provocato da due persone affiliate all’Isis.

Dimagrisce 100 kg ma la prendono in giro: la sua risposta impazza sul web

Per molti anni Jacqueline Adan ha sofferto di obesità. Era sovrappeso, parecchio. E fin dalla scuola l’hanno presa in giro per il grasso in eccesso, per le eccessive rotondità mostrate in giro. Ma adesso le cose sono cambiate, la ragazza ha deciso di dare un taglio a tutto questo e ha operato un cambiamento epocale, rivoluzionario. E ha risposto a tutte le prese in giro in una maniera incredibile che ha fatto il giro del web. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”100 kg in meno”]

Per il momento infatti Jacqueline ha già perso ben 100 chili. Una vera e propria impresa seguita da un post su Facebook che la donna ha pubblicato senza nemmeno immaginare cosa potesse scatenare. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”In piscina”]

“Eravamo in vacanza in Messico qualche settimana fa quando per la prima volta ho indossato un costume da bagno, era da tantissimo tempo che non lo indossavo senza coprirmi. Ero nervosa di togliere il copricostume e andare in piscina o camminare in spiaggia. Mi sentivo come la stessa vecchia ragazza grassa. Ma poi è successo. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il racconto”]

“Una coppia seduta in piscina ha iniziato a ridere, ad indicarmi e a prendersi gioco di me non appena l’ho tolto. Quindi, cosa ho fatto? Ho preso un profondo respiro, ho sorriso e sono entrata in piscina. È stato un grande momento per me. Ero cambiata. Non ero più la stessa ragazza. Sì, avevo sempre la pelle in eccesso, e forse mi sentivo sempre insicura e sì, venivo ancora presa in giro. Ad essere onesti, sì, questo mi destabilizzava. Ma non voglio più che persone del genere abbiano un simile impatto su di me! Non voglio più lasciare che l’opinione che altre persone hanno su di me mi impedisca di vivere la mia vita. Loro non mi conoscono. Loro non sanno quanti sacrifici ho fatto per perdere tutti questi kg. Loro non sanno come mi sono ripresa dai vari interventi chirurgici. Non hanno il diritto di sedersi, indicarmi e provare a buttarmi giù. Cosa conta è come si reagisce a tutto questo. Come ci si sente con se stessi. Amarsi per quello che si è è difficile. Ad altri potremmo non piacere. Va bene così. Io spero che vi amiate. Amate il vostro corpo”, ha ribadito.Il post ha fatto rapidamente il giro del web raccogliendo quasi 30mila “mi piace”.

La mamma la lascia sola in casa, bimba di 3 anni cade dal balcone

Non rischia di morire ma è in condizioni serie la bimba di 3 anni che stamattina dopo le 8 è precipitata dal primo piano di una palazzina popolare di via Abbiati 5 nel quartiere San Siro di Milano. Un episodio che ha lasciato senza parole i vicini di casa e gli operatori del 118 che sono intervenuti insieme ai carabinieri per soccorrere la piccola e indagare sulle cause dell’accaduto. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Uscita a far ela spesa”]

Secondo le prime ricostruzioni la bimba di soli 3 anni, di origini egiziane, era sola in casa al momento di quello che sembra essere un incidente. La madre evidentemente fidandosi della situazione è uscita per fare delle commissioni lasciandola in casa, pensando di tornare in poco tempo senza che nessun pericolo potesse verificarsi. E invece la bimba si è avventurata in balcone, arrampicata sul parapetto ed è precipitata. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Condizioni critiche”]

Attualmente la bimba è ricoverata al Niguarda di Milano, dove è in condizioni molto serie ma non in pericolo di vita. Al vaglio dei militari la posizione della madre. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Indagano i militari”]

Si cerca di capire perché l’avesse lasciata sola e come possa aver pensato che non sarebbe accaduto alcunché. 

Osimo, va a correre prima di colazione. Poi la tragedia

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare una fine del genere per un uomo di 51 anni, sportivo e soprattutto di professione medico. Ma a volte l’imponderabile si realizza sotto gli occhi increduli di chi può solo guardare impotente. E’ quanto successo a Marco Falaschi, originario di Varese ma da anni trasferitosi per lavoro nelle Marche dove aveva uno zio a Filottrano. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Osimo”]

Il fatto è successo a Osimo e vede protagonista un medico di base specializzato in neurologia, con studio a via Aldo Moro nella zona sud della cittadina marchigiana. Ogni giorno o quasi il dottor Falaschi si alzava la mattina e dopo colazione prendeva la macchina e raggiungeva Campocavallo per correre e fare una lunga passeggiata lungo la pista ciclopedonale di Girardengo. Alle 8 di ieri, però PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Malore in auto”]

l’uomo dopo aver fatto attività sportiva ha ripreso la macchina, è andato a fare colazione al bar di fronte al Santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo e subito dopo è tornato al civico 48 di via Flaminia II. Ma dopo nemmeno 300 metri PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Inutili i soccorsi”]

il dottor Falaschi ha accusato un malore alla guida. Ha tentato di mantenere il controllo del mezzo fermandolo lungo la strada, è sceso chiedendo aiuto ma a quell’ora non c’era nessuno in giro. Il medico di famiglia è morto quasi subito, nonostante i soccorsi sopraggiunti. 

Doveva essere una salutare corsetta, per lui è stata la fine

Doveva essere una semplice corretta per Marco Falaschi, purtroppo si è trasformata nell’ultima cosa che ha fatto. Il 51enne medico di base originario di…

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Varese, ma residente a Osimo (Ancona) è uscito di casa la mattina presto per concedersi un po’ di sano jogging, ma una volta terminato, quando ha ripreso…

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la macchina per tornare a casa, purtroppo ha avvertito un malore che si è rivelato fatale. L’uomo è riuscito ad accostare con la vettura e nessuno si è…

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accorto di quanto stesse succedendo. Quando sono arrivati i soccorsi, purtroppo per lui era ormai troppo tardi.

Schianto in moto: muore davanti alla moglie

Due tragiche morti sulle strade italiane negli ultimi due giorni. Ieri nei pressi del lago di Iseo, in Lombardia, un uomo di 65 anni PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Valcamonica”]

è morto in seguito all’impatto che ha visto coinvolti tre mezzi in Valcamonica, intorno alle 20.30. L’uomo è deceduto e altri quattro passeggeri sono rimasti feriti ma nessuno di loro dovrebbe essere in pericolo di vita. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”In Puglia”]

Oggi, invece, un centauro svizzero di 55 anni è stato coinvolto in uno schianto che si è verificato dalle parti di Vignanotiva, in Puglia. L’uomo si chiamava PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Davanti alla moglie”]

Hans Peter Hardmeier ed è morto sotto gli occhi increduli della moglie che lo seguiva a bordo di un altro mezzo a poche decine di metri. Il 55enne è morto nel pomeriggio dopo che l’incidente si era verificato sulla statale 89 tra Mattinata e Vieste. 

Il risveglio dell’agente Sissy, colpita alla testa un anno fa

Non è ancora del tutto finito il calvario di Maria Teresa Trovato Mazza, ventinovenne calabrese agente penitenziario che a novembre 2016 è stata ritrovata nell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia con la testa devastata da un colpo di pistola. La ragazza lotta tra la vita e la morte da quel momento, quando è stata portata nel reparto intensivo dell’ospedale “All’Angelo” di Mestre e poi a Crotone, dove è nata. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ritorna a casa “]

L’agente, portiere di calcio a 5 e amatissima da parenti e amici, adesso potrà ritrovare l’affetto delle persone care poiché è stata dimessa e torna a casa a Taurianova. Sta lentamente migliorando, ma la riabilitazione sarà lunga e difficile. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Fuori pericolo”]

 “Le condizioni della giovane agente penitenziaria sono ancora delicate e verranno monitorate costantemente nei prossimi giorni, ma la ragazza è finalmente fuori pericolo e si avvia verso la riabilitazione” ha annunciato il periodico del Sappe, il sindacato degli agenti. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Suicidio o tentato omicidio?”]

La speranza è che aprendo gli occhi e rimettendosi gradualmente in sesto possa anche recuperare il ricordo di quanto successo quel giorno in quel maledetto ascensore: fu suicidio o tentato omicidio? I genitori di Sissi, come viene chiamata da tutti, combattono affinché venga riconosciuta la pista del tentato omicidio in luogo di quello del suicidio, mai accettato per i familiari. 

 

Difende la sorellina dallo stupratore, bimbo di 8 anni massacrato

Paga con la vita il tentativo di difendere la sorella. Aveva soli 8 anni Dante Daniels, ma nonostante questo ha dimostrato tanto coraggio e nessuna paura di fronte all’uomo che voleva compiere atroci abusi sessuali sulla sorellina di 7 anni. L’aggressore però non ha avuto pietà di lui, e cercando di portare a compimento propri intenti ha massacrato il bimbo con una serie di martellate. La nonna intervistata sulla terribile vicenda…
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[nextpage title=”Dettaglio “]

ribadisce il dettaglio più triste di questa terribile vicenda: “Voleva difendere la nostra amata nipotina, e ci è riuscito, ma a costo della sua stessa vita”. Il colpevole dell’orrendo delitto è Deandre Chaney, 23enne, che è risultato essere l’ex fidanzato della mamma dei bambini. Questi sarebbe entrato in casa…
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[nextpage title=”Aggressione “]

aggredendo sia i la donna che i piccoli, armato di un coltello e un martello. Dante non ha esitato quando ha visto che l’uomo ha preso di mira la sua sorellina e si è scagliato contro di lui nel tentativo di difenderla. Ma l’uomo senza remore lo ha colpirlo a morte, successivamente ha picchiato anche la bimba e la madre, che hanno…
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[nextpage title=”Condanna “]

riportato ferite anche importanti. Ad aggiungersi alla terribile vicenda anche il fatto che il piccolo non si è spento subito, ma solo dopo 6 interminabili giorni di grandissima sofferenza, passati in un letto di ospedale. L’omicida rischia una condanna a 23 anni di carcere.

 

Milano, parcheggia sul posto disabili. Per lui arriva la legge del contrappasso

Succede a Milano, in via Montenapoleone, dove un uomo decide di parcheggiare la sua Ferrari TT Coupè sul posto riservato ai disabili. Lo stesso che poi ha aggredito il padre del un bambino disabile, il quale gli aveva chiesto d i spostarsi dal parcheggio riservato. Il proprietario…
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[nextpage title=”Risposta”]

dell’auto gli avrebbe detto per tutta risposta: “Io me ne frego di te e della polizia”, spintonando il papà del ragazzo disabile, prima di rientrare in auto e allontanarsi. Il tutto di fronte al ragazzo che ha assistito alla scena dall’abitacolo della macchina, rimanendone visibilmente…
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[nextpage title=”Proprietario”]

scioccato. Presa però dai passanti la targa dell’auto, immatricolata in Svizzera, gli agenti sono riusciti a risalire al proprietario: un imprenditore milanese, 59enne, residente a Lugano. È intervenuta a questo punto Striscia la notizia, dove grazie a Vittorio Brumotti è stata organizzata una…
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[nextpage title=”Sorpresa”]

vera e propria sorpresa all’uomo, che una volta giunto a riprendere l’auto si è ritrovato con una sedia a rotelle direttamente parcheggiata sulla propria macchina di lusso. Alla Radiotelevisione svizzera, Guido Malagutti, questo il nome dell’imprenditore con precedenti per lesioni, minacce, percosse e oltraggio a pubblico ufficiale, ha negato di aver alzato le mani sul padre del bimbo disabile.

Si spezza la corda e cade nel vuoto: Roberto è morto

Non ce l’ha fatta Roberto Giacobbe, 35 anni, infermiere e speleologo volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. E’ morto ieri durante un’escursione nella grotta del Falco a Corleto Monforte, nella provincia di Salerno. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Corda spezzata”]

l’uomo, sposato e con due figli, era il decimo della cordata e secondo le ricostruzioni la corda si è improvvisamente tranciata facendo fare al 35enne un volo di più di 40 metri. Potrebbe essere che la corda fosse usurata per lo sfregamento lungo la parete rocciosa. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Inutili i soccorsi immediati”]

Vedendolo precipitare nel vuoto, i compagni di cordata impotenti hanno chiamato i soccorsi ma non c’è stato niente da fare, Roverto Giacobbe è morto sul colpo. L’attrezzatura che il gruppo ha usato è stata messa sotto sequestro e adesso i Carabinieri di Sala Consilina, guidati dal capitano Davide Acquaviva, procederanno con le indagini. Per recuperare il corpo dell’uomo, ormai deceduto, il soccorso ha dovuto far esplodere una piccola carica di esplosivo per aprirsi un varco nella strettoia dove era finito. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Messaggi di cordoglio”]

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati sui social. Roberto era un bravo ragazzo, padre e marito modello, impegnato nel sociale e ben voluto da amici e colleghi.