Anna Tatangelo parla per la prima volta senza segreti, della sua storia con Gigi D’Alessio. I due, come sappiamo, hanno vent’anni di differenza, e la loro storia va avanti da 10 anni. Ma all’inizio non è stato facile: le rispettive famiglie che non hanno accettato con tanta facilità la loro storia, soprattutto quella di Gigi, già sposato e con tre figli.
E poi le chiacchiere della gente che etichettava lei, appena diciottenne, come “l’amante” e lui “il traditore”, senza mai chiedersi se tra loro ci fosse un sentimento vero e forte, come hanno saputo dimostrare con il tempo e con la nascita di loro figlio Andrea che oggi ha 5 anni.
Dopo 10 anni d’amore Anna Tatangelo ha raccontato per la prima volta, in un’intervista al Corriere della Sera, come sono andate le cose:
“Finalmente mi sento così, sento di non dover dimostrare più niente a nessuno. Rispetto ad Andrea sono tutte cavolate. Poi, chi aveva da ridire sulla mia storia, ora che abbiamo un figlio sta zitto. All’inizio, mi sentivo sempre come se, appunto, dovessi dimostrare che ero capace di affrontare la pressione che avevamo addosso all’inizio della storia con Gigi, dimostrare a lui che i vent’anni di differenza non si sentivano, dimostrare che ero abbastanza matura ai miei genitori, ai suoi figli e alla gente che era un rapporto vero. Una lotta continua e come ho sofferto io avrà sofferto lui, ma non ce lo siamo mai detti. Anche lui veniva attaccato. Perfino i miei genitori dei preconcetti li avevano. Vent’anni sono tanti”.
La prima volta che si sono conosciuti la Tatangelo aveva 16 anni e aveva appena vinto Sanremo nella sezione giovani:
Anna Tatangelo: “L’amore con Gigi è scoppiato durante un tour, ma al ritorno avevo paura”
“L’ho conosciuto a un concerto, subito dopo Sanremo. Mio padre mi scortava ovunque e se vedeva un artista mi obbligava a fare una foto con lui, che vergogna. Così è successo anche con Gigi che poi mi ha detto: ‘Tu sei la ragazza che ha vinto il Festival? Ho una canzone che ti vorrei far ascoltare’. Era ‘Un nuovo bacio’ ma anche se è stato un grande successo, poi avevamo perso i contatti. Ci siamo rivisti dopo un anno e Gigi ha detto a mio padre che mi voleva produrre. A me stava antipatico. Ma nel 2005, dopo ‘Ragazza di periferia’, siamo partiti per un tour in Australia. E ho iniziato a vederlo con occhi diversi. Facevamo delle lunghe chiacchierate e abbiamo scoperto che l’antipatia nascondeva una simpatia. Ho pensato: oddio, cosa abbiamo fatto. Mi spaventava l’idea di dirlo a mio padre. Gigi è stato un signore, è andato subito a parlare ai miei. Ma non sono stati anni facili. Lui continuava a ribadire pubblicamente che era separato da anni, ma nessuno sembrava prendere nota. Ho saputo, ma solo di recente, che c’è stato anche chi è andato al banco del mercato dove lavorano i miei, facendo commenti poco carini su di me. La mia rivincita è stata Andrea”

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