Volskwagen: arriva la class action Rimborsi fino a 50mila euro

Il  Codacons ha notificato oggi la prima class action italiana contro Volkswagen per lo scandalo delle emissioni falsificate. L’azienda dovrà comparire davanti ai giudici il prossimo 11 febbraio, per rispondere delle richieste risarcitorie avanzate dal Codacons.

L’associazione dei consumatori spiega che: “In particolare gli interessi gravemente lesi dalla Volkswagen sono la responsabilità per violazione delle norme su correttezza e buona fede, inadempimento contrattuale, diversità del bene venduto rispetto quello voluto ed elusione delle norme sulla concorrenza. Meritevole di tutela è quindi la posizione del consumatore vittima (in caso di accertata responsabilità della Volkswagen) di pratiche commerciali scorrette, di pubblicità ingannevole ed aggressiva per occultamento fraudolento di dati inerenti il rispetto delle norme che impongono limiti massimi di emissione. L’inadempimento contrattuale, quindi, è ravvisabile nell’aver, la Volkswagen, venduto un mezzo diverso da quello richiesto dal consumatore, in quanto del tutto privo dei requisiti essenziali per la sua corretta individuazione” .

“La condotta posta in essere della Volkswagen (se confermata nella sua offensività) integrerebbe anche la violazione degli articoli 20, 21 e 23 del Codice del consumo, in quanto il messaggio “Das Auto” non solo avrebbe fornito, per anni, informazioni non corrette, privando il consumatore della libertà di autodeterminazione ed inducendolo ad assumere una decisione che non avrebbe altrimenti preso, ma anche notizie ingannevoli sottoponendo l’utente anche a sanzioni in caso di accertamenti sulle emissioni del proprio mezzo. Inoltre per il Codacons vi è la violazione del diritto ad un ambiente salubre”.

“Tutti i proprietari di vetture del gruppo Volkswagen coinvolte nello scandalo possono ora formalmente preaderire alla class action, in attesa della pronuncia del Tribunale sulla ammissibilità, compilando i moduli pubblicati sul sito www.codacons.it, e chiedere il risarcimento dei danni subiti in relazione agli illeciti subiti, alla perdita di valore dell’automobile, al danno esistenziale da inquinamento involontario, ad eventuali richiami delle vetture, per un importo compreso tra 10mila e 50mila euro ad automobilista” conclude l’associazione.

 

L’aceto non serve solo per condire: 5 usi alternativi

È usato da molte donne in cucina ma non tutte sanno le sue molteplici qualità. Stiamo parlando, ovviamente dell’aceto che a quanto pare non è solo un ottimo ingrediente per impreziosire le nostre golose portate ma anche un grande alleato nella pulizia e nella bellezza quotidiana.

Ecco  5 modi di usarlo che di certo non conoscete.

  1. Stappare il lavello: un bicchiere di aceto unito a due cucchiai di bicarbonato di sodio sono la soluzione perfetta per stappare il vostro lavello. Vi basta versarli e attendere la formazione di un’abbondante schiuma che sblocca il condotto, senza danneggiare le superfici. Potete risciacquare con acqua bollente.
  2. Eliminare il calcare: vi basta versare l’aceto in uno spruzzino contenente acqua, nebulizzare le zone che volete pulire, attendere qualche minuto e pulire tutto con una spugna. Il risultato è garantito, sorprendente ed evita l’eccessivo spreco di acqua che utilizzate per sciacquare a fondo i detergenti chimici che usate di solito.
  3. Addio ai cattivi odori: versate in una bacinella, poco aceto ed acqua calda (calcolate 15 ml per 2 litri di acqua) e immergete per un minuto le vostre mani impregnate di cattivi odori, senza strofinarle. Dopo di che sciacquate e asciugatevi.
  4. Fornelli perfetti: imbevete la vostra spugna con acqua e aceto e bagnate i fornelli. Attendete qualche minuto, risciacquate e asciugate. Senza l’utilizzo di agenti chimici che possono dar fastidio alla vostra pelle, potete ottenere un acciaio perfetto. È utile infatti anche per le stoviglie e le posate.
  5. Riequilibrare i capelli: aggiungete un cucchiaio di aceto ad un litro di acqua e bagnate e sciacquate i vostri capelli, dopo averli lavati dallo shampoo. In questo modo il ph viene riequilibrato e la vostra chioma appare lucida e sgrassata. L”utilizzo dell’aceto vi permette anche di eliminare le cellule epiteliali morte, favorire la crescita e alleviare il prurito. Potete seguire questo procedimento ogni volta che vi lavate i capelli e, se non gradite l’odore dell’aceto di vino, potete sostituirlo con quello di mele.

Non vi sembra un ottimo alleato anche per la casa e la bellezza economico ed efficace?

Dice “fannullone” al figlio: condannato al carcere (più 5mila euro di multa)

Il protagonista di questo sconcertante episodio è un ragazzino che invece che studiare preferiva passare lunghe ore incollato ai videogiochi tanto da venire bocciato per ben tre volte. Il padre, un pescatore 55enne, proprio non sopportava più quella situazione esasperante tanto che non mancava di rimproverare il ragazzino fino a quando l’uomo si è trovato una denuncia per i maltrattamenti psicologici al figlio minorenne. Sembrerebbe paradossale ma è una situazione che trova una sua logica nel passato di questa famiglia, un passato non proprio dei più rosei. L’uomo è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione e dovrà pure risarcire il proprio pargolo con un indennizzo da 5000 euro. Il Tribunale di Rimini che ha ritenuto i comportamenti dell’ uomo veri e propri maltrattamenti psicologici, punibili secondo l’ articolo 572 del codice penale.
Il figlio, adesso maggiorenne, l’aveva denunciato insieme a madre e due sorelle per maltrattamenti in famiglia ritenendo di essere stati vessati per anni dall’uomo.
Al figlio il pescatore dovrà anche versare una provvisionale di 5mila euro. Dovrà, invece risarcire con 500 euro l’ex moglie essendo stato condannato ad altri due mesi di reclusione (anche in questo caso pena è stata sospesa) anche per aver lanciato pietre verso la finestra della sua abitazione sapendo che al suo interno c’era il suo nuovo compagno. La sua, insomma, non è stata poi una bella condotta.

A 6 anni soffre per le orecchie a sventola: i genitori lo fanno operare

È giusto che un bambino di 6 anni si sottoponga ad un’operazione estetica a soli 6 anni? Beh i genitori di questo bambino non sono riusciti a pensare ad un modo diverso per rendere finalmente felice il loro bambino. Il piccolo Gage, vittima delle continue prese in giro dei bulli, ha finalmente ritrovato il sorriso grazie ad un intervento chirurgico.
Sono stati loro stessi a raccontarlo alla trasmissione ‘Inside Edition ‘- ‘’Il nostro cuore diventava piccolissimo quando vedevamo nostro figlio davanti allo specchio mentre, per ore, teneva le orecchie attaccate alla testa per vedere come sarebbe stato con le orecchie ‘normali’” hanno spiegato – e così, anche se con preoccupazione, lo hanno portato a Salt Lake City dal dottor Steven Mobley per sottoporlo all’intervento chirurgico e porre fine così all’imbarazzo che faceva dire al piccolo di non sentirsi “abbastanza giusto” tutte le volte in cui diventava bersaglio dei bulli, per i quali era solo “orecchie da elfo”.
“Non volevamo soffrisse così, per questo abbiamo deciso di farlo operare” hanno aggiunto i genitori, felici nel vedere adesso il loro bimbo sorridente e in pace con se stesso. Voi cosa avreste fatto se fosse stato vostro figlio?

Meteo, quest’anno l’inverno arriva a metà ottobre

A quanto pare l’inverno quest’anno arriverà prima addirittura ad ottobre: dopo il passaggio del ciclone mediterraneo, ecco che una nuova bassa pressione si avvicinerà questa volta alle Alpi, portando un peggioramento del tempo al Nord e sulla Toscana. La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica che il tempo vedrà una diffusa nuvolosità al Nord con precipitazioni generalmente deboli o assenti in Pianura Padana, e localmente più moderate sui settori alpini. Ultimi rovesci riguardano il Salento, altrove il tempo sarà più soleggiato.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che questa settimana il tempo sarà piuttosto nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse, localmente moderate tra martedì e mercoledì, poi andrà affermandosi una certa stabilità.
Bel tempo al Sud con temperature in ulteriore aumento, anche con valori vicini ai 26/27° sulle Isole maggiori. In anteprima assoluta, Sanò, annuncia da metà ottobre, la prima irruzione fredda della stagione che porterà la prima neve a quote basse e temperature sotto i 10° su molte regioni.

Intossicazione con prodotti per la pulizia: ecco i rischi

Una giornalista di Repubblica spiega quali rischi si corrono e cosa fare per evitare il pericolo che si corre ogni volta ci si appresta a fare le pulizie.  La giornalista si chiama Alessandra Borella e  rivela come è venuta a contatto con un pericolosissimo cocktail tossico mentre puliva il bagno di casa sua. Colpa del mix di prodotti: aceto bianco per pulire la lavatrice, un prodotto contenente ammoniaca per igienizzare il wc e uno con candeggina per il pavimento.  Ecco cosa le è successo:

“Tre gesti apparentemente innocui che però hanno rischiato di avvelenarmi. A un tratto la gola gratta, fatico a respirare. Perché quello che ho inalato per un po’ di minuti, senza accorgermene, è cloro gassoso, anche se in quantità irrisorie e con una bassa concentrazione. Una reazione chimica proprio sotto al mio naso. Ammoniaca, acido acetico e candeggina: un cocktail tossico”. 

Disinfettanti e altri prodotti simili contengono candeggina, a sua volta composta da ipoclorito di sodio. Mescolata ad altre sostanze, ad esempio ammoniaca, acidi vari, acqua ossigenata (periossido di idrogeno), può diventare nociva e in casi estremi anche letale. Può sembrare “chimica da laboratorio”, dice la giornalista, ma può succedere in qualsiasi momento sotto il nostro naso. Basta ad esempio usare la candeggina per pulire un pavimento magari sporco di aceto.

Le etichette dei prodotti per la casa “dovrebbero dire anche quali sostanze chimiche non devono entrare in contatto” tra di loro, ritiene al giornalista.

“La normativa europea non obbliga a riportare la lista degli ingredienti in etichetta, ma deve esserci un indirizzo web al quale sarà possibile reperire tutti i singoli componenti del detersivo acquistato. Riportare la concentrazione dei componenti potenzialmente dannosi, infatti, è obbligatoria solo nel caso in cui questa superi lo 0,2% del peso. A ciò si aggiunge che le composizioni fornite dalle aziende produttrici non sempre rispettano la nomenclatura internazionale (INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per cui risulta difficile, per chi non fa il chimico di professione, orientarsi fra tanti nomi strani”.

Il consiglio è quello di non mescolare mai i prodotti per la pulizia della casa.

Cannabis legale, cosa prevede il progetto di legge

Finalmente è possibile fumarte cannabis ma la legge pone alcuni limite e parecchie eccezioni. Si tratta, ovviamente, del progetto di legge promosso dall’intergruppo “per la legalizzazione della cannabis” guidato dal sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. Entro tre mesi, quindi entro l’anno, la Camera dovrà dare il via libera ai lavori.

IL POSSESSO – Si stabilisce il principio della detenzione lecita di una certa quantità di cannabis per uso ricreativo – 5 grammi “in tasca” e 15 grammi a casa – non sottoposta ad alcuna autorizzazione, né ad alcuna comunicazione a enti o autorità pubbliche. Rimane comunque illecito e punibile il piccolo spaccio di cannabis, anche per quantità inferiori ai 5 grammi. È inoltre consentita la detenzione di cannabis per uso terapeutico entro i limiti contenuti nella prescrizione medica, anche al di sopra dei limiti previsti per l’uso ricreativo.

AUTOCOLTIVAZIONE – É possibile coltivare fino a un massimo di 5 piante di cannabis “di sesso femminile”.

CANNABIS SOCIAL CLUB – Per la coltivazione in forma associata è necessario costituire un’associazione senza fini di lucro, sul modello dei cannabis social club spagnoli, cui possono associarsi solo persone maggiorenni e residenti in Italia, in numero non superiore a cinquanta. Ciascun cannabis social club può coltivare fino a 5 piante di cannabis per ogni associato.

LA VENDITA – È istituito il regime di monopolio per la coltivazione delle piante di cannabis, la preparazione dei prodotti da essa derivati e la loro vendita al dettaglio. Sono escluse esplicitamente dal regime di monopolio la coltivazione in forma personale e associata della cannabis, la coltivazione per la produzione di farmaci, nonché la coltivazione della canapa esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali.

LUOGHI PUBBLICI – Si stabilisce un principio generale di divieto di fumo di marijuana e hashish in luoghi pubblici, aperti al pubblico e negli ambienti di lavoro, pubblici e privati. Sarà possibile fumare solo in spazi privati, sia al chiuso, che all’aperto.

DIVIETO DI GUIDA – Come per l’alcol, la legalizzazione della cannabis non comporta l’attenuazione delle norme e delle sanzioni previste dal Codice della strada per la guida in stato di alterazione psico-fisica. Nel caso della cannabis, rimane aperta comunque la questione relativa alle tecniche di verifica della positività al tetroidrocannabinolo che attestino un’alterazione effettivamente in atto, come per gli alcolici, e non solo un consumo precedente che abbia esaurito il cosiddetto effetto “drogante”.

India: uomo ingoia dentiera mentre dorme e rischia di soffocare

Un uomo indiano di 55 anni si è svegliato nel cuore della notte con la sensazione di star soffocando e fortissimi colpi di tosse, oltre a un dolore lancinante all’altezza del petto.
L’uomo subito si è accorto che a causarlo non era un malanno, bensì un incidente: aveva accidentalmente ingoiata la dentiera nel sonno.
Una parte era caduta sul pavimento, mentre l’altra gli era finita in gola. Il dolore è diventato sempre più forte fino a convincerlo a recarsi in ospedale: i medici l’hanno sottoposto a una radiografia che ha evidenziato che effettivamente la protesi dentarie era finita all’altezza dell’esofago.
I dottori hanno tentato di rimuovere l’oggetto utilizzando una telecamerina collegata a una sonda e una speciale pinza chirurgica e, dopo oltre un’ora di tentativi, sono riusciti ad estrarlo con successo. Quest’uomo la scampata davvero bella!

La moglie trova nella giacca del marito un bigliettino con scritto il nome di una donna

La moglie trova nella giacca del marito un bigliettino con scritto il nome di una donna.
Alla sera, quando il marito torna a casa, la moglie scaraventa una padella contro di lui.
Il marito: “mariaaa, ma che fai? Sei diventata pazza?”
La moglie: “ah, io sono diventata pazza?! Ho trovato un biglietto dentro la giacca!”
Il marito: “ma no, maria, cosa pensi? E’ il nome di un cavallo che io e I miei amici abbiamo usato per scommettere, micà è una donna!”
La moglie: “ah, scusa pasquale non volevo! Lo sai che sono gelosa!”
Il giorno dopo, quando il marito torna a casa, la moglie gli tira un’altra padella in testa.
Il marito: “maria, un’altra volta? Ma cosa è successo ora?”
La moglie: “pasquale, ti ha telefonato il cavallo!”

Heather Parisi, la storia della celebre ballerina

È sicuramente ricordata come la ballerina più “molleggiata” e passionale della televisione italiana: dal suo arrivo in Italia negli anni ’80, Heather Parisi ha fatto la storia televisiva del Paese.
Tanti i personaggi dello show business italiano a cui la sua carriera è legata: dal mentore Pippo Baudo a Paolo Bonolis fino alla collega di sbarra, Lorella Cuccarini.
Oggi Heather Parisi ha una nuova vita ad Hong Kong: appese le scarpette al chiodo, la ballerina più amata della Tv italiana si è trasferita a migliaia di chilometri dall’Italia, diventando mamma e moglie a tempo pieno.

Dagli scatti del suo profilo Instagram traspare la felicità connessa all’importante scelta di seguire il marito Umberto Maria Anzolin fino all’altro capo del mondo. I due compongono una bella famiglia insieme ai loro solari gemellini Elizabeth e Dylan e non possono essere più felici come testimonia la foto.

heather dylan