Attenzione, l’airbag può esplodere: il maxi richiamo riguarda 5,8 milioni di auto

A riportarlo è la BBC: la Toyota avrebbe informato di aver richiamato 5,8 milioni di auto a causa degli airbag difettosi, prodotti dall’azienda Takata Corp. I modelli coinvolti sarebbero la Corolla e la Yaris… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le annate di produzione”]

prodotti tra maggio 2000 e novembre 2001 e tra aprile 2006 e dicembre 2014. Nello specifico, sarebbero 1,47 milioni le auto richiamate in Europa. Ma a dover far fronte a questa situazione non è la sola Toyota… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Non solo Toyota”]

12 case automobilistiche hanno dovuto o dovranno richiamare le proprie vetture che montavano gli stessi airbag, per un totale di oltre 100 milioni di auto. In Italia è sceso attivamente in campo lo “Sportello dei Diritti” presieduto da Giovanni D’Agata, per tutelare i consumatori.

Questa madre si è arrabbiata quando il suo cane è saltato nella doccia abbaiando. Ma poi ha capito cosa voleva…

È una storia che arriva dal lontano 1993, ma che ci fa capire ancora oggi quanto possano diventare inscindibile il rapporto tra i nostri bambini e i cani di famiglia. Mindi e il marito festeggiarono la nascita della piccola Rachel. Il loro cane Papillon, un collie di due anni, però abbaiava sempre quando si trovata vicino a lei… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il cane abbaiava”]

Un giorno, dopo aver messo a dormire la piccola e mentre si stava facendo una doccia, Mindi vide arrivare il suo cane nel bagno. Lei gli esclamava di fare silenzio per non svegliare la bambina, ma lui continuava ad abbaiare… … PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La bimba in pericolo”]

Papillon ha quindi guidato la donna nella stanza di Rachel, che nel frattempo aveva la lingua blu e stava soffocando. Mindi le ha quindi praticato la respirazione bocca a bocca, permettendole di tornare a respirare. Se non fosse stato per l’allarme dato dal cane, la piccola sarebbe potuta morire soffocata.

L’Aquila, bimba bussa alla porta sbagliata per Halloween…

Una tragedia incredibile, che ha macchiato la festa di Halloween de L’Aquila. Una bambina di 6 anni stava bussando casa per casa per il tradizionale gioco del “dolcetto o scherzetto”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La scena raccapricciante”]

Arrivata davanti a una casa, insieme al fratellino di 7 anni, si è però trovata di fronte un rottweiler. Il cane ha aggredito la bambina, ma per fortuna un vicino è subito intervenuto con un coltello colpendo il cane e facendogli lasciare la presa. Sul pianerottolo si è formata subito una pozza di sangue in cui sono finite le ciocche dei capelli della piccola… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La bimba in sala operatoria”]

Il vicino, un signore di 66 anni, è rimasto ferito nell’aiutare la bimba, che è stata trasferita in sala operatoria: per fortuna non è in pericolo di vita. Il cane, ricoverato dal servizio veterinario, è invece morto poco dopo. Il suo proprietario invece è stato segnalato alla Procura della Repubblica per lesioni gravi e omessa custodia.

TERREMOTO, ECCO COSA STA SUCCEDENDO AL VESUVIO….

La scossa non ha provocato nessun danno in Campania, ma la paura è tanta. Il rischio  è che gli eventi sismici possano in qualche modo influire sullo stato dormiente del vulcano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Eventi diversi”]

La sala operativa dell’Osservatorio Vesuviano diretto dalla sismologa Francesca Bianchi, ha tranquillizzato tutti comunicando che si tratta di eventi diversi da non mettere in relazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole della sismologa”]

«Nessun terremoto si può prevedere – spiega Francesca Bianchi – ma quello che noi possiamo fare è prevenirne i danni cercando di mettere il più possibile in sicurezza gli edifici ed i centri storici che ricadono nel territorio classificato come a più alto rischio sismico».

Un papà che ha perso le gambe è un grande esempio per i figli

La storia del sergente Josh Hargis, è davvero incredibile. L’uomo infatti ha prestato servizio in Afghanistan, dove è stato gravemente ferito a causa di un attentato suicida. La bomba indossata sul giubbotto dell’attentatore, esplodendo, ha lasciato Josh privo di entrambi gli arti inferiori. Premiato con lo speciale  riconoscimento Cuore di Porpora, il soldato aveva commosso moltissime persone salutando dal suo letto di ospedale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La tragedia non l’ha abbattuto”]

Non si è però lasciato abbattere dalla tragedia, continuando a lottare, cercando di essere un buon esempio per sua figlia Whalin, che oggi ha 2 anni. Al momento della nascita del secondo figlio, Josh e sua moglie decidono di chiamare la fotografa Brezi Merryman… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Sono sbalordita dalla forza che formano insieme, la loro perseveranza e resistenza. Per me è stato un vero onore lavorare con loro” ha dichiarato la fotografa. Fotografie che mostrano una rinascita e la forza di un padre che non si è lasciato abbattere,soprattutto per il bene dei suoi figli. 

Bambino con la Sindrome di Down viene rifiutato dalla mamma ma il papà afferma: “Posso crescerlo”

Una scelta che ha segnato per sempre la sua vita e quella di suo figlio. Samuel Forrest, neozelandese, infatti ha dovuto prendere una decisione drammatica: rimanere con sua moglie abbandonando il figlio nato con la sindrome di Down, oppure occuparsi del bimbo ma perdendo così la moglie. La colpevole è l’ignoranza radicata nella cultura armena, secondo cui un bimbo come il piccolo Leo, getterebbe un’ondata di vergogna su tutta la famiglia. A Samuel non era stato consentito di vedere né la moglie né il piccolo, prima che il dottore uscisse dalla sala operatoria con un fagottino in mano, annunciandogli che vi era un serio problema. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Non ci ha pensato due volte”]

Alla notizia che suo figlio aveva la sindrome di Down è rimasto sconvolto, ma non appena l’ha visto il suo primo pensiero è stato: “è magnifico, è perfetto, posso crescerlo.” Purtroppo però, la moglie ha minacciato di abbandonarlo nel caso in cui lui avesse fatto tale scelta. “Quello che accade qui, quando nasce un bimbo come Leo è  che ti dicono che non devi per forza tenerlo” ha dichiarato il papà del bimbo. Samuel non ci ha pensato due volte. I due hanno divorziato una settimana dopo. L’uomo si è ritrovato improvvisamente padre single, coltivando il sogno di riportare nella natia Nuova Zelanda il figlio. Proprio per questo ha organizzato una racconta fondi: Bring Leo Home, per aiutare Leo a volare dall’Armenia alla Nuova Zelanda. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

L’iniziativa è stata un vero successo, nel giro di 24 ore erano già stati raccolti 100 mila dollari. “Mio figlio è un ragazzo fortunato ad avere migliaia di amici sparsi per il mondo” ha aggiunto felice Samuel. I soldi saranno usati sia per il ritorno in Nuova Zelanda del piccolo Leo, che per l’acquisto di una casa ad Auckland per lui, garantendogli una istruzione, sopperendo a tutte le sue necessità. 

Una mamma perde la figlia avuta dopo 16 aborti spontanei per una grave malattia

Dopo 16 aborti spontanei, finalmente aveva dato alla luce la piccola Fleur-Rose. Lizzie Allen è una mamma di 32 anni, che ha dovuto superare molti traumi prima di poter partorire una bimba prematura di due mesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La diagnosi”]

La piccola però dopo appena 15 mesi si è ammalata. Quella che sembrava una semplice influenza ha preoccupato sempre di più Lizzie, tanto da indurre i medici a ricoverare la bambina. La diagnosi dei medici è impietosa: meningite… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

La piccola Fleur-Rose è morta così per colpa di una malattia che può essere letale. Lizzie ha deciso di raccogliere e donare 12 mila sterline all’associazione che combatte la meningite. 

Neonata abbandonata in terra ancora con il cordone ombelicale attaccato “Una pena infinita…” FOTO

Una scoperta scioccante, quella che ha fatto una pattuglia di polizia in Oman: gli agenti hanno trovato una neonata abbandonata per terra, con ancora il cordone ombelicale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le condizioni”]

Ora la piccola è in condizioni stabili e, secondo l’ipotesi dei medici, sarebbe stata lasciata lì due giorni prima di essere ritrovata: “La bambina è attualmente ancora sotto osservazione”, ha fatto sapere il portavoce dell’ospedale in cui è ricoverata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La prassi”]

Come prevede la prassi, la bambina ora dovrebbe essere dotata di nome e certificati vari, prima di poter avviare le pratiche per l’adozione.

Una notizia tremenda sconvolge tutta l’Italia, è morto Federico…

Bruttissimo incidente nei giorni scorsi a Pavia di Udine, lungo la strada che porta a Palmanova. Nello scontro tra un Suv e una Citroen C2 sono rimaste ferite in modo grave due persone. Ma soprattutto è rimasto ucciso un bambino di 4 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi disperati”]

Federico era in viaggio con la madre, quando è avvenuto il tremendo impatto: disperati i soccorsi per trasportarlo nell’ospedale più vicino, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare: “Siamo sempre stati una famiglia molto unita abitiamo gli uni accanto agli altri – racconta la zia paterna – tanto da condividere ogni giorno moltissime cose, dagli affetti alle esperienze lavorative… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole della zia”]

Siamo una famiglia che cresce insieme. E così Federico è sempre stato con i miei due figli più grandi di lui, è cresciuto insieme a loro. Ricordo che ha iniziato a parlare molto presto, gli è sempre piaciuto chiacchierare, raccontare le cose, a volte parlava proprio come un adulto. Era così allegro e simpatico, per nulla timido, sapeva decisamente stare in compagnia. Era un bambino adorabile e tanto divertente”.

Scoperta shock: Uomo guarisce dal cancro ai polmoni facendo una cura a base di…

Con questo racconto di un’esperienza reale non si intende dire che questa sia la cura e che la chemio sia inutile, ma certamente è una soluzione che probabilmente varrebbe la pena approfondire. Già, perché questo…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Olio di cannabis”]

signore di 50 anni protagonista della vicenda, è riuscito a eliminare il suo tumore ai polmoni, grazie anche al supporto e a una cura a base di olio di cannabis, utilizzato per integrare i trattamenti di chemioterapia. Dopo…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Dopo 7 mesi”]

sette mesi il cancro è stato sconfitto, nonostante da parte dei medici fossero arrivate in un primo momento solo indicazioni negative, cioè che il paziente non avesse chance di salvarsi. Darren, questo il nome del protagonista, ha commentato così: 

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le sue parole”]

“Oggi, dopo sette mesi di cure, mi dicono che sono completamente-cancro libero. Ho curato il mio cancro. Ora, sto dando credito per l’olio di cannabis? Assolutamente. Sto dando credito alla chemio? Avrei dovuto dire di sì, anche. Ho fatto entrambe le cose”.