Il cane ha combinato una marachella, ma la padrona non riesce a smettere di ridere per la sua reazione – VIDEO

Impossibile resistere all’espressione di Matzo, un cane dolcissimo e buonissimo di 16 anni. Che però ogni tanto continua ancora a mettere a dura prova la propria padrona… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

Matzo prima crea disordine nella spazzatura di casa, poi attua una vera e propria strategia per non essere rimproverato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

Ma guardate il video e capirete meglio perché poi la padrona scoppia a ridere.

“Ministro prepari la valigia, venga all’estero…”: così una ragazza risponde agli insulti di Poletti

“Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Questa uscita clamorosa del ministro Giuliano Poletti ha scatenato una selva infinita di polemiche. E di risposte soprattutto, da parte di chi è dovuto emigrare per garantirsi un futuro migliore. Tra tutte, la replica di Lara Lago ha conquistato il web. Giovane giornalista veneta che oggi vive ad Amsterdam, la lettera che Lara ha pubblicato su Facebook è stata condivisa migliaia di volte… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La lettera”]

“Caro Ministro Poletti, questa non è una lettera di protesta ma un invito, suo, personale, lo prenda in considerazione. La invito a chiudere la sua vita in una valigia, 23 chili per la precisione. Ci metta dentro i suoi effetti personali, vestiti, foto di un paese assolato, speranze, competenze mischiate tra lo spazzolino e le scarpe da ginnastica. Perché ci sarà da correre. Venga pure da solo. Preghi non tanto di parlare un buon inglese, quello è vitale e lo diamo per scontato, a lei come a tutta la vostra classe politica, si auguri piuttosto di capire ogni venatura degli accenti inglesi che popolano il mondo: quello spigoloso dell’indiano a cui dovrà chiedere indicazioni in stazione, quello veloce degli autoctoni cresciuti senza doppiaggi anche in un paese non anglofono, quello dei madrelingua in azienda, americani, australiani, inglesi, i capi che la scruteranno dall’alto al basso solo per le sue idee e per la capacità di esprimerle, non certo per la sua cravatta o per come è stirata la sua giacca. Qui nessuno usa il ferro da stiro, tanto per dire, e l’essere brillanti non ha bisogno di essere inamidato. Venga Ministro. Nei primi giorni, quando fa buio provi a rientrare a casa con agilità, provi cosa significa il dover partire da zero. E quando dico zero intendo non sapere più fare la spesa perché i nomi sono tutti diversi e a comprare il burro con il sale ci si mette un attimo. Soprattutto se nemmeno si immagina l’esistenza del burro con il sale. Quando dico zero intendo nessuno che la aspetterà a casa, nessuno da chiamare se prenderà una storta sulle scale. Certo, urlando Help qualcuno la sentirà. Ma non si aspetti il calore italiano, caro Ministro, che se tutto il mondo è paese non tutti i paesi sono l’Italia e se le si dovesse fermare la macchina in una strada… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

e se volesse chiamare un collega di lavoro, questo con il suo efficace pragmatismo le manderà un sms con l’indirizzo dell’autorimessa più vicina. Poi chiami in Comune, prenoti un appuntamento, vada a registrarsi in un paese che la sta accettando nella misura in cui ce la farà da solo contro il mondo, compili carte, burocrazia, apra un conto in banca nel nuovo Paese, condivida con altri la casa, il piano, il bagno, a volte la stanza con la sporcizia, i turni per la cucina. E non osi lamentarsi con altri italiani perché all’inizio si sentirà dire ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’. Lei dice che i 100mila giovani che se ne sono andati non sono i migliori. È vero, ma siamo quelli che non si sono accontentati, quelli che non si arrendono, quelli che non tollerano di avere un futuro impacchettato nella nebbia, quelli che, anche se non saranno i migliori, erano troppo bravi a scuola, con troppe idee, troppo spavaldi, con troppa voglia di farcela. Così tanta da non sopportare un Ministro del lavoro che non capisce che se stiamo andando via è solo per questo: per il lavoro. E quando ci stupiamo che qui dopo tre contratti scatti il tempo indeterminato, i mutui abbiano interessi bassi e vengano concessi anche e soprattutto ai giovani e che sì, lavorando si possa ancora comprare una casa, ci sentiamo rispondere: ‘È normale che sia così, cosa credi? Di essere in Italia?’ Un’ultima cosa Ministro. Tra tutti gli italiani che vivono in Olanda non ne ho ancora sentito uno che dica: ‘Si sta meglio qui.’ Tutti invece dicono: ‘Se si potesse vivere una vita così anche in Italia torneremmo di corsa. Ma.’ Non so se il nostro Ma è in mano a lei Ma torneremo solo quando il coraggio e le competenze verranno viste come un valore aggiunto. Coraggio e competenze, non raccomandazioni e furbizia. La aspetto ministro Poletti, anzi no, troppo facile avere qualche appiglio. Si tuffi, è morbido. Sicuramente di più di certe sue affermazioni morbide solo perché inconsistenti. Firmato: una dei 100mila giovani che se n’è andata dall’Italia, una di quelle che ‘è meglio non avere tra i piedi’ come ha dichiarato lei. Una che ci mette la faccia e le idee. Senza poterle o doverle rettificare”.

Giovane mamma uccisa la vigilia di Natale

Una tragedia alla vigilia di Natale. Alessia Partesana, una ragazza di 29 anni, è stata uccisa dal proprio compagno. L’uomo, di 33 anni, ha ucciso la donna a coltellate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

I due vivevano, insieme alla loro figlia di 4 anni, a Bee (vicino Verbania). Il movente sembra rientrare tra le motivazioni passionali… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

Alessia voleva interrompere la loro relazione. Subito dopo l’accaduto, l’uomo ha confessato il delitto chiamando i Carabinieri.

++ ATTENZIONE: LANCIATO L’ALLARME ANCHE IN ITALIA ++

È allerta per il ragno eremita marrone dopo che in Gran Bretagna sono arrivate due bimbe in ospedale a causa del morso di questo aracnide velenoso: la prima di 5 anni, Lucy Cannon, la seconda, Abbie Kinnaird, 8.

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All’interno della casa della prima sono stati trovati molti ragni di questo tipo (chiamati anche Ragno Violino) e dopo il morso ricevuto la bambina è stata costretta a essere immediatamente ricoverata. Il secondo caso è avvenuto invece a 56 chilometri di distanza, a Colchester.

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“E’ stato terribile vedere Lucy mentre viveva questa spaventosa esperienza. Le analogie con il caso di Abbie sono identiche, tutto è iniziato allo stesso modo, mentre dormivano”, si legge sul Daily Mai. In generale dovete sempre rivolgervi al medico dopo il morso di un ragno quando si presentano queste condizioni:

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Cosa fare”]

i sintomi non migliorano nell’arco di pochi giorni dal morso; il morso avviene vicino agli occhi, la bocca o la gola; si nota un’infezione, con la presenza di pus, gonfiore o arrossamento; presenza di influenza, ingrossamento dei linfonodi.

Una mamma ha partorito 4 gemelli molto speciali – FOTO

Volevano una famiglia numerosa Miranda e Josh Crawford. Così, dopo aver avuto la primogenita Joslyn, hanno tentato nuovamente di allargare la loro famiglia e dopo sei settimane hanno saputo la bella notizia: altri due gemelli sarebbero arrivati a breve. Un po’ troppo a breve, però: “Io ero sconvolto, il dottore era altrettanto sconvolto, non lo era mai stato nella sua intera carriera”, ha dichiarato Miranda.

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Miranda infatti aveva paura, temeva per un aborto spontaneo o per un travaglio troppo prematuro. Effettivamente qualcosa di strano è accaduto, perché giunta alla 34° settimana, la mamma ha dato alla luce ben 4 bambini: i piccini pesavano circa 1,8 kg.- 2 kg. ogni coppia.

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Due embrioni”]

Miranda non ha solo dato alla luce 4 bambini, ma due coppie di gemelli identici: alla donna sono stati infatti impiantati due embrioni ed entrambi si sono divisi in due.

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il dottore”]

“La divisione degli embrioni si verifica con una probabilità di uno su 100. La probabilità di un risultato è di 1 su 10 mila. Questo può verificarsi con una gravidanza naturale”, ha aggiunto il dottor James Grifo. E alla fine è andata bene.

Latte artificiale in polvere: 10 marche su 13 contengono sostanze tossiche

Secondo un recente studio di Altroconsumo, la maggior parte del latte in polvere che diamo ai nostri bambini sarebbe contaminato. Ecco quali sono stati i risultati dei primi esami, che hanno rilevato livelli di… CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Contaminanti”]

Contaminati contaminanti 3-MCPD – ovvero 3-monocloropropandiolo, una sostanza tossica – ben 10 volte superiori al limite tollerabile stabilito da Efsa – l’agenzia europea per la sicurezza alimentare che ha sede a Parma – che determina invece il livello di 0,8 per chilo di peso. I prodotti presi in esame erano Nidina 1, Mellin 1 e Humana 1. Dopo le… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Esami più scrupolosi”]

Nuovi esami proteste della marche prese in questione, Altroconsumo ha ripetuto gli esami, in modo ancora più scrupoloso. Da questi esami si è evinto che il latte in polvere più sicuro è quello “Crescendo Coop” che non usa olio di palma. Humana 1 e Plasmon Nutrimune 1, invece, superano… CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Marche peggiori”]

Da evitare i limiti di tollerabilità solo per i bambini di 1 mese. I peggiori in assoluto sono Dicofarm Formulat 1 e Blemil 1, che contengono sostanze tossiche, e per i quali i produttori hanno annunciato che miglioreranno la produzione.

Morto tentando di evitare la strage. Ecco cosa sta accadendo alla famiglia del camionista eroe

Il camionista Dave Duncan, di Otley, una cittadina vicino Leeds, ha aperto sul web una raccolta fondi per la famiglia di Lucasz Urban, il collega…

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vittima del recente attentato al mercato di Natale a Berlino, che prima di morire ha tentato in ogni modo di sventare il piano omicida dell’attentatore:

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“Non conoscevo Lucasz e nessuna somma di denaro lo riporterà in vita, ma la storia della sua scomparsa prematura mi ha scioccato e non posso comprendere come si senta la sua famiglia in…

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questo momento. Così da collega camionista ho deciso di coinvolgere gli autotrasportatori della Gran Bretagna e non solo per dare un piccolo aiuto”.

Frosinone, sette nomadi arrestati per stupro di gruppo

Una storia raccapricciante, che arriva dal nostro Paese. Da Frosinone per la precisione, dove sette persone sono state arrestate con un’accusa gravissima… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa gravissima”]

aver violentato in gruppo una ragazza. Si tratta di sette uomini residenti in campi nomadi. I carabinieri hanno eseguito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli arresti”]

gli arresti su ordine del gip del capoluogo ciociaro. Il fatto in questione sarebbe avvenuto a inizio settembre.

In auto con papà: l’impatto è terribile, una famiglia distrutta

Per il sostituto procuratore Daniela Randolo, le cause della morte del piccolo Tommaso non lasciano dubbi. In un incidente sull’autostrada A13, avvenuto domenica scorsa, questo bambino di dieci anni ha perso la vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Indagato il padre”]

La magistratura ha iscritto nel registro degli indagati il padre, Fabio Candiotto, con l’accusa di omicidio stradale. L’uomo di 37 anni è stato ricoverato in ospedale in stato di shock, dopo la violenta uscita di strada della sua Lancia Y… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’impatto letale”]

Per lui alcune fratture e un trauma alla fronte. Nulla da fare invece per il piccolo figlio, che non era assicurato alle cinture: il bambino è stato scaraventato sull’asfalto, morendo sul colpo.

La drammatica chiamata al 118: “Aiuto, mamma non risponde”

Monica Osella, una donna di 48 anni di Racconigi, è rimasta vittima di un terribile incidente stradale. L’impatto è avvenuto sulla Strada Provinciale 20, all’altezza di Carmagnola… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La dinamica”]

la donna era al volante della sua Panda, insieme alla figlia di 16 anni, quando l’auto ha perso aderenza, molto probabilmente a causa del ghiaccio. La vettura è quindi finita violentemente contro un guardrail. La figlia, illesa, ha chiamato i soccorsi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi”]

Purtroppo per la madre però non c’era più nulla da fare: ancora in vita ma priva di sensi, è morta durante il disperato tentativo di rianimarla.