Situazione di massima allerta per i bagnanti del North Carolina, considerato il fatto che è stato diramato un vero e proprio allarme rosso nei confronti degli squali. Un uomo è stato azzannato e ferito gravemente sia alle gambe che alle braccia da uno squalo lungo tre metri sull’isola di Ocracoke. Non si tratta di un episodio isolato, poiché si contano ben sette vittime di squali nell’ultimo mese lungo le coste della località americana.
Numerosi i testimoni presenti che hanno assistito alla scena, dichiarando che l’uomo stava nuotando vicino alla riva quando è stato attaccato, iniziando a perdere tantissimo sangue. La frequenza di queste aggressioni violente da parte degli squali non ha precedenti e ha fatto scattare l’allarme nei confronti di tutti i bagnanti decisi a fare un bagno in mare. A quanto pare, sono giunte delle richieste di off-limits nei confronti della spiaggia durante il weekend del 4 luglio, festa nazionale negli Stati Uniti.
Gli attacchi da parte degli squali sono iniziati all’inizio di giugno: la prima vittima è stata una ragazzina, la quale fortunatamente non ha riportato lesioni di grave entità, ma solo qualche graffio. Successivamente è toccato a Hunter Treschl, aggredito lo scorso 14 giugno. Il ragazzino di soli 16 anni ha perso un braccio. La stessa sorte è toccata a una ragazzina di soli 12 anni a distanza di poche miglia. Tra le vittime troviamo anche un bambino, un ragazzo di 18 anni e un uomo adulto, feriti lievemente.