Visite specialistiche, come evitare lunghe attese e pagare solo il ticket: LA GUIDA

Lo sanno in pochi, ma in Italia esiste uno specifico Piano nazionale di governo delle liste d’attesa, elaborato dal governo di intesa con le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Come spiegato dal sito specializzato StudioCataldi.it, in esso sono stabiliti sia le priorità che i tempi massimi entro i quali il Servizio sanitario nazionale deve erogare esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici.

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Questo significa che possiamo andare dal privato pagando il solo ticket previsto nel pubblico, se entro 60 giorni non ci è stato fissato un appuntamento nel sistema sanitario nazionale.

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Second il piano previsto ci sono quattro priorità temporali che il medico deve indicare nell’apposito campo nell’impegnativa (U, B, D e P) ed è molto importante perché con la U si indicano scadenze massime a 72 ore, la B 10 giorni, la D entro 30 giorni la visita e 60 giorni l’esame strumentale, la P prestazioni non differibili oltre 180 giorni:

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“A tal fine – spiega Studio Cataldi –  è necessario presentare al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza una richiesta in carta semplice nella quale indicare i propri dati personali e i riferimenti temporali che giustificano la domanda, documentandoli adeguatamente. Bisognerà in altre parole rilevare e provare che la richiesta è stata presentata a una determinata data e che non è stata evasa nei termini massimi prescritti”.

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