Nuove regole per i licenziamenti e controlli a tappeto per evitare assenteismo sul posto di lavoro (in particolare nei ponti o nei “weekend lunghi”. Questi sono gli accorgimenti principali del decreto Madia, che contiene però anche novità dal punto di vista della medicina: ci sarà infatti un…
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solo polo della medicina fiscale e spetterà all’Inps, che avrà il compito di occuparsi sia dei privati che degli statali. Perché? Semplice, e lo spiega l’Ansa: “Rafforzare l’efficacia degli accertamenti grazie al ‘cervellone’ informatico dell’Inps, che permette di fare verifiche mirate”.
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In questo modo non ci dovrebbero più problemi per quel che riguarda la continuità professionale per i medici iscritti alle liste speciale. Non è finita: dovrebbe essere introdotta la possibilità di condurre accertamenti ripetuti e di armonizzare le fasce orarie di reperibilità:
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“Sarà assicurata continuità professionale ai 1.300 medici inseriti nelle liste speciali per le visite fiscali, con un rafforzamento del regime di convenzione per i ‘camici bianchi’ deputati agli accertamenti, in modo da garantire maggiore specializzazione e l’attività in via esclusiva”.