Vigilante massacrato a bastonate da tre ragazzi

Dopo le rivelazioni fatte dai tre minorenni che hanno massacrato a bastonate il vigilantes Francesco della Corte presso la stazione di Piscinola, solo per sottrargli la pistola, iniziano a parlare anche i famigliari dei giovani. I ragazzi, due sedicenni ed un quindicenne dovranno rispondere all’accusa di omicidio doloso e di tentata rapina. I famigliari e gli amici non sospettavano fossero stati loro a commettere l’efferato omicidio. La zia di uno dei ragazzi ha detto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Grande dolore”]

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La zia di uno dei tre ragazzi ha detto “Sto male per mio nipote ma sto peggio per quello che ha fatto, non riesco a pensarci, una persona che esce per lavorare e non torna più a casa”. Ma le parole più dure sono state quelle pronunciate dalla mamma di uno dei tre ragazzi che ha detto “Ho detto a mio figlio che ora non mi vedrà più. Io non…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un fatto assurdo”]

Ho detto a mio figlio che ora non mi vedrà più. Io non ci volevo credere che avevano fatto una cosa così assurda. Anche se lui ha guardato solamente, perché io non ci credo che lui ha colpito, ma deve pagare il suo reato. Non ha voluto studiare, lo stavo mandando in Germania a lavorare. Era l’unico modo per salvarsi”.

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