Ricordate Cristina Plevani, la vincitrice della primissima edizione del Grande Fratello. Era il 2000 e la bagnina diventò famosa per il suo trionfo nel reality e soprattutto per la relazione dentro la casa con l’indimenticato Pietro Taricone. Oggi Cristina ha cambiato lavoro, è lontanissima dal mondo dello spettacolo e racconta su Facebook cosa fa e perché: “Non ho lasciato il lavoro in piscina come istruttrice per motivi di salute o dissapori, ho fatto un cambiamento solo ed esclusivamente per un discorso contrattuale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Ho avuto la fortuna di trovare un part-time in un supermercato vicino a casa che mi consente di lavorare e di avere il tempo per fare anche altre cose. Oggi la scelta è questa. Gruppo di ragazzi. Io alla cassa. Loro bisbigliano su di me. Li sento. ‘Non sono sorda, vi sto sentendo’. Tutto il giorno così. Tutti i giorni così. La stesse domande. Gli stessi commenti. Ed io sento tutto. Chi stabilisce chi è uno sfigato e chi no? Noi? E magari facendo il paragone con la nostra vita o con quella che vorremmo vivere? Sempre detto, prima di giudicare gli altri prova a camminare nelle sue scarpe. Ne leggo e ne sento tante di opinioni, su di me e sugli altri… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Abbiamo sempre l’indice puntato verso qualcuno. Una cosa è certa, vivere non è semplice, crescere non è semplice, prendere decisioni non è semplice. Quanti sbagli ho fatto e quanti ne farò. Ma ho la libertà di farli. Mi sento libera. Libera di fare quello che voglio della mia vita. Libera di cambiare se qualcosa non mi fa stare bene. Libera di essere una bagnina, un’istruttrice di nuoto e di fitness, una cassiera in un supermercato, la vincitrice di un reality e libera di essere altro quando me ne capiterà l’occasione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Libera di mollare tutto se ne avrò voglia. Libera di restare o di andare. Libera di esprimere la mia opinione cercando di non ledere la sensibilità altrui. Libera di essere me stessa nel bene e nel male. Libera di fregarmene se non sono diventata quello che gli altri si aspettavano. Libera di aver perso dei treni. Libera di averne presi altri. Libera di vivere la mia di vita. Anche quando non mi piace e soprattutto quando mi piace”.