Grandi polemiche dopo l’intervista che Veronica Panarello ha rilasciato al quotidiano Libero. Condannata a 30 anni di reclusione per l’uccisione del figlio Loris, la donna ha tirato in ballo il marito, accusandolo di non averle mai dato credito…
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[nextpage title=”“All’inizio…”]
“All’inizio, quando gli dicevo che Loris lo avevo portato a scuola, non capivo perché lui non mi credesse. Io insistevo, perché quello era ciò che ricordavo. Ma lui se ne andava dicendo: “Non ti credo! Veronica, non ti credo, non cercarmi mai più!”…
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[nextpage title=”“Non capiva…””]
Poi, dopo circa tre mesi, quando la verità ha cominciato a riaffiorare, ho iniziato a lanciargli dei messaggi, cercando di portarlo sulla strada giusta. Ma Davide non capiva. O forse non voleva capire”. Il riferimento ovviamente è anche alla chiacchierata relazione che si sarebbe stata tra lei e il suocero, che lei accusa essere il vero assassino del figlio…
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[nextpage title=”“Speravo lo scoprisse…”]
“Speravo lo scoprisse, perché così tutto sarebbe finito. Io avrei preso i miei figli e affrontato il divorzio, per dignità”. Ultima stoccata al marito: “So che se lui fosse stato più presente e non mi avesse lasciata sola, tutto questo non sarebbe mai accaduto”.