Leggi la confessione di Tina

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Io non ho mai fatto né il nome di Gianni Sperti, né quello di Gemma! L’unica persona a cui ho proposto di accompagnarmi è stato Simone. Senza ombra di dubbio a mancarmi di più sono stati il mio parrucchiere e poi il mangiare. Mi ci sono voluti tre giorni per abituarmi, ma poi ho imparato a cavarmela abbastanza bene, perché era già un miracolo se trovavamo qualcosa da mangiare, per cui quando ci riuscivamo lo gustavamo davvero, anche se si trattava di un pugno di riso in bianco. In una situazione come quella di Pechino Express ho riscoperto la gioia di essere felice con poco. Maria mi ha incoraggiato molto dicendomi: “Tina, tu ce la puoi fare perché sei una donna coraggiosa che non si ferma davanti a nulla. Parti tranquilla e cerca di divertirti il più possibile”. I miei bambini hanno accolto con gioia la notizia perché seguono da sempre il programma. Erano felici per le tante avventure che la loro mamma avrebbe vissuto. Non avrei mai accettato di partecipare al programma se loro non avessero preso con serenità la mia partenza”. CONTINUA A LEGGERE

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