Il terremoto che ha colpito Marche e Umbria il 25 e 30 ottobre fortunatamente non ha provocato gli stessi morti che si sono registrati per quello di Amatrice, ma i danni e i disagi non sono comunque di poco conto. Tra le varie conseguenze, infatti, c’è anche quella di…
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non poter più visitare i parenti deceduti al cimitero, ancora inagibile: “Ha tolto non solo le case e il lavoro e forse il futuro, ma anche la possibilità di ricordare i nostri morti, rendere omaggio ai nostri cari defunti”, dicono i residenti. “Come faccio a spiegare a mia madre che quest’anno non potrò accompagnarla a trovare papà?”, si domanda…
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una persona che abita in quei luoghi. Il Parroco di Visso, don Gilberto Spurio, spiega che non può nemmeno celebrare normalmente messa per i defunti: “Diremo Messa all’esterno, vedremo come fare e se si potrà fare. Altrimenti la diremo in tenda e varrà lo stesso”.