E’ morto: la vacanza sull’isola italiana si trasforma in dramma

Dario Crivelli, ex magistrato 60enne originario dell’Abruzzo, è morto mentre si trovava in vacanza nell’isola siciliana di Stromboli. La causa del decesso è stata legata a una puntura di zecca, anche se la motivazione non ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il primo malore”]

…ancora i crismi dell’ufficialità. Il giorno dopo essere arrivato nell’isola, l’uomo ha accusato un primo malore e si è recato subito dalla guardia medica. Le visite e le cure gli hanno permesso di tornare insieme alla famiglia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Situazione sempre più grave”]

…anche se poi la situazione si è aggravata in maniera improvvisa. Ogni tentativo di soccorso medico è stato praticamente inutile. Il cuore del 60enne ha smesso di battere prima dell’arrivo del 118…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Apertura dell’inchiesta”]

…chiamato per il trasporto d’urgenza in ospedale. Il trasferimento non c’è mai stato e ora è stato aperto un fascicolo dalla Procura. L’autopsia chiarirà cosa è successo all’uomo.

Questo centesimo vale 2.500 euro

La rara moneta da 1 cent con la Mole Antonelliana dopo una lunga diatriba giudiziaria può essere messa all’asta da Bolaffi.

Non tutti sanno che questo centesimo di euro vale una fortuna: almeno 2.500 euro. A tanto ammonta infatti la base d’asta che Bolaffi, azienda italiana della numismatica, farà partire per vendere le rarissime monete con facciale da 1 centesimi coniate dall’Italia per errore con il diametro e l’immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, la Mole antonelliana.

Nel 2002 l’azienda torinese aveva infatti annunciato l’acquisizione di sei esemplari dell’errore di conio rinvenuti in alcuni minikit distribuiti da banche e uffici postali nel periodo propedeutico all’introduzione dell’euro. La notizia aveva scatenato un caso mediatico e acceso l’interesse dei collezionisti. Subito dopo però le monete erano state sequestrate dalla Finanza per indagini.

Dopo anni di contenzioso con il Museo della Zecca dell’Istituto poligrafico della Zecca di Stato che ne rivendicava il possesso, oggi l’azienda torinese può disporre legittimamente dei cent anomali, a tutti gli effetti tra le più rare monete in euro ora sul mercato, e annuncia la vendita all’asta di un esemplare il prossimo 23 maggio con una base di partenza di 2.500 euro.

Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato della Bolaffi spa, dichiara: “Dopo 11 anni siamo tornati al punto di partenza, quindi si può riannunciare la scoperta di una importantissima rarità numismatica, che potrebbe con il tempo diventare quello che per i collezionisti è oggi rappresentato dal mitico ‘500 Lire Caravelle Bandiere rovesciate’ che vale più di 20mila euro. Il Centesimo Mole è la prima “moneta naturale” coniata in euro e proprio per la sua natura continentale, sarà di sicuro interesse non solo per i collezionisti italiani ma per tutto il mercato europeo”. Dal punto di vista collezionistico questa sentenza rappresenta un importante precedente: da questo momento si liberalizza il commercio dei cosiddetti errori di conio – naturalmente usciti in maniera legittima dalla Zecca come in questo caso – che possono ora essere considerati a tutti gli effetti oggetti da collezione senza possibilità di rivendicazioni.