Uomo si masturba sul bus, il racconto della donna sotto choc: “Si è schiacciato contro di me, ero terrorizzata…”

È passato qualche mese dall’episodio che l’ha scioccata così tanto, da riuscire a parlare solamente adesso. Una donna di Torino, madre di due bambini, racconta l’oscena vicenda che ha dovuto subire su un autobus: la masturbazione di uomo che si era schiacciato volutamente contro di lei: “Stavo andando al lavoro e, nonostante il pullman fosse quasi vuoto, questo tizio si è praticamente incollato a me. Temevo che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Ho sentito un calore sulla gamba””]

volesse rubarmi la borsa, mi sono spostata, mi sono schiacciata contro il finestrino e lui non mi ha mollato un secondo. Ero terrorizzata. Poi, all’altezza dei Giardini Reali è sceso. Avevo avvertito del calore su una gamba. E continuavo ad avere la sensazione che mi stesse toccando. Mi sono passata una mano sui pantaloni e ho capito. Ho avvertito il conducente, è arrivata la polizia e ho fatto denuncia. Ma in quei minuti, intorno a me, solo tanta indifferenza. Chi c’era deve avere visto tutto. E non ha detto niente”. Il molestatore, un marocchino di 27 anni, non è stato nemmeno arrestato: “Per me è stato mortificante. Alla sera non riuscivo a smettere di piangere… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Solo silenzio”]

Ho il suo viso stampato in testa. E mi pare persino di averlo rivisto in giro. Non ne avevo più saputo nulla. Gli investigatori mi avevano contattata, mi avevano mostrato il filmato e mi avevano detto che sarei stata convocata per l’udienza a carico dell’uomo. Poi, il silenzio. Non si può giustificare un atteggiamento del genere. Io spero che non la passi liscia. Certo però che lasciandolo libero gli hanno dato la possibilità di rifarlo”.

Padre abusa della figlia 13enne per tre anni. La giustificazione è assurda: “Cercavo conforto dopo la separazione”

È stato condannato a 13 anni e mezzo di reclusione, con ben dieci capi d’imputazione: abusi sessuali e possesso di materiale pedopornografico sono i più gravi. L’uomo in questione ha 44 anni, vive in Australia e ha abusato della figlia tredicenne per tre anni di fila… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’irruzione degli agenti”]

Quando gli agenti, lo scorso anno, hanno fatto irruzione nel suo appartamento, l’hanno trovato nudo a letto con la ragazzina. Secondo gli psicologi, l’uomo avrebbe cercato di giustificare questo scempio come consolazione dopo il divorzio dalla moglie. Ecco cosa ha dichiarato il giudice che l’ha condannato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La condanna durissima del giudice”]

“Hai sottoposto tua figlia ai tuoi desideri sessuali per gratificarti. Hai riferito che i vostri rapporti erano consensuali e non hai mai usato forza o coercizione, ma di tutto ciò non c’è una prova. Penso che tu sapessi benissimo che quello che stavi facendo era sbagliato e hai perseverato nell’errore per ragioni totalmente egoistiche”.

Undicenne rimane sola sullo scuolabus e viene violentata dall’autista

Un 65enne, autista di uno scuolabus a Roggiano Gravina, località in provincia di Cosenza, è finito in manette con le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata su minore. Secondo quanto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Arresto dei Carabinieri”]

…ricostruito dai Carabinieri, lo scorso maggio l’uomo stava accompagnando una ragazzina di 11 anni col proprio pulmino. Invece di raggiungere l’abitazione della bambina, è arrivato fino a una zona isolata, costringendo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Baci e palpeggiamenti”]

…la vittima a subire baci e palpeggiamenti, infilando anche la mano sotto la sua maglietta. Una volta tornata a casa la 11enne ha raccontato tutto ai genitori, i quali hanno denunciato l’accaduto ai…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Sospensione dal lavoro”]

…militari. Il 65enne è ora agli arresti domiciliari: inoltre è stato sospeso dal servizio di scuolabus in via precauzionale, dato che la notizia si è diffusa subito in tutto il paese.

“Non ti voglio, lasciami lavorare! Sono pure incinta!”. E lui la fa abortire a pugni…

Questa storia terribile vede come vittima di violenze una ragazza catanese di 29 anni. Costretta ad adeguarsi alle esigenze per guadagnare i soldi necessari per vivere, questa giovane ha accettato di lavorare come colf per una donna anziana, anche dopo che il figlio 69enne di quest’ultima le aveva mosso delle avance sessuali esplicite e ossessive… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La denuncia e le scuse”]

Quando la ragazza l’ha rifiutato, l’uomo l’ha aggredita: la 29enne ha deciso così di denunciare tutto ai carabinieri. Di fronte alla minaccia di conseguenze penali, l’uomo ha supplicato la giovane di ritirare la denuncia, promettendole che avrebbe smesso di molestarla. Ma presto l’uomo è tornato a farsi ossessivo e pericoloso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Poi la violenza e l’aborto”]

Dopo l’ennesimo rifiuto da parte della giovane, il 69enne l’ha picchiata con calci e pugni: arrivata in ospedale, la giovane è stata curata ma ha perso il bambino di cui era incinta da pochi mesi. L’uomo è stato poi arrestato con l’accusa di aggressione e l’aggravante di aver causato l’aborto.

Mamma accusata di “abuso” sulla figlia, ecco come si difende: “Quante storie per un piccolo buco!”

La madre di Maddison, una bambina di 4 mesi, è convinta di non aver commesso nulla di grave. Eppure sui social, il gesto che ha compiuto viene definito da molti come un vero e proprio “abuso”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione della madre”]

Rebekah Musson, la mamma 23enne della piccola, ha voluto infatti dotare sua figlia di un paio di orecchini. Forando così le orecchie della bimba poco più che neonata. Il video, finito su internet, ha scatenato un putiferio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un putiferio!”]

“Non ho idea di come si possa parlare di abuso su minore per una cosa del genere. Le ha fatto male per un istante e poi è finita lì. Non è stato nulla di ‘estremo’”, sostiene Rebekah. La giovane madre va oltre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Le ‘voglie’ nella maggior parte dei casi non creano problemi, eppure la maggior parte dei genitori le fa togliere, costringendo i pargoli a soffrire inutilmente, solo per questioni estetiche. Lo stesso vale per le orecchie a sventola… Anche questi sono abusi su minore?”.

Le mani sul corpo di ogni donna che incontra, alla fine tocca a una 13enne: choc sul treno

I Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno arrestato un 23enne di origini nigeriane con accuse molto pesanti: violenza sessuale e atti sessuali con una minorenne. Il ragazzo si trovava presso la stazione di Arcore (Monza-Brianza), quando ha cominciato a… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La violenza in stazione”]

infastidire in maniera molesta quattro donne tra i 35 e i 50 anni, arrivando addirittura a rivolgere le sue cattive intenzioni verso la figlia 13enne di una di loro: il giovane ha palpato le vittime nelle parti intime, ma per fortuna… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Arrestato mentre si…”]

quattro persone – due marocchini, un senegalese e una donna italiana – sono intervenuti per bloccarlo mentre veniva chiamate le forze dell’ordine. Il nigeriano è prima fuggito, poi è stato raggiunto su un treno dai carabinieri: i militari l’hanno trovato mentre si masturbava. Arrestato e detenuto nel carcere di Monza, il 23enne risulta senza permesso di soggiorno.

“È solo un gioco”, poi l’orrore. Scoperta angosciante della polizia: lo ha fatto per 7 anni

Accuse terribili, quelle per cui è stato arrestato un 44enne di Corato (in provincia di Bari). L’uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe abusato della figlia della sua compagna. Per questo motivo è stato accusato di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minore. All’inizio l’uomo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Violenze per sette anni”]

avrebbe fatto credere alla bambina che si trattasse di un gioco, ma una volta diventata adolescente l’avrebbe costretta a rapporti completi. Già, perché i fatti si sarebbero svolti nell’arco di ben sette anni, tra il 2009 e il 2016. Lo scorso settembre poi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La denuncia della compagna”]

la ragazza ha raccontato tutto alla madre: la donna ha subito cacciato via il convivente, per poi denunciarlo. Ora l’accusato si trova in carcere a Trani, in attesa del processo.

16 anni: spogliata, costretta a farlo con un gruppo di persone e gettata dal treno

Questa tremenda notizia arriva dal Bihar, stato orientale dell’India: una ragazzina di 16 anni è stata violentata da un gruppo di sei ragazzi. Ma non solo, la furia cieca di questi giovani è andata anche oltre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Gettata dal treno”]

La ragazza è stata poi gettata da un treno in corsa, nel distretto di Lakhisarai. Gli stupratori l’avevano adescata nei pressi della sua abitazione, per poi obbligarla a venire con loro in un’area isolata e subire le violenze sessuali. La polizia sta indagando e… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un arresto intanto…”]

ha già fermato uno dei possibili sei violentatori: “La ragazza è in cura per gravi ferite. Abbiamo arrestato uno dei sospetti, un ragazzo, e stiamo ancora aspettando i risultati degli esami medici per la conferma dell’avvenuto stupro”, conferma il capo della polizia regionale. 

Viene rubata e la riducono in condizioni pietose! Dopo tanta sofferenza è finita così…

L’hanno ritrovata a distanza di cinque anni a cinquecento chilometri da dove avevano perso le sue tracce. La piccola cucciola di yorkshire è stata ritrovata in condizioni disperate vicino a Bordeaux in Francia. Emmy, questo il nome della cagnolina era in condizioni talmente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Condizioni disperate”]

Emmy era in condizioni talmente disperate che anche i veterinari hanno avuto difficoltà a riconoscere la sua razza. Era in un avanzato stato di denutrizione, aveva la scabbia che le aveva fatto perdere tutto il pelo e le stava divorando la pelle, con infezioni e vermi. Solo grazie al chip il veterinario… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’appello per renderle giustizia”]

Solo grazie al chip il veterinario è riuscito a risalire ai suoi proprietari originari. Emmy purtroppo è deceduta poche ore dopo nell’ambulatorio. I volontari hanno lanciato un appello affinché la morte di Emmy non sia vana. Il desiderio è quello di rendere giustizia alla cagnolina e di ritrovare i colpevoli che l’hanno sfruttata, riducendola in fin di vita, per poi abbandonarla, in quelle condizioni. nell’appello si legge… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”“Non lasciamola sola””]

Nell’appello si legge: “Ci potrebbero essere altri Emmy nel luogo in cui è stata detenuta. Per rispetto di Emmy, un piccolo essere innocente, per tutto quello che ha dovuto subire, non lasciamola sola. Cerchiamo qualcuno che potrebbe averla vista e fornire informazioni dal luogo in cui proveniva, magari da chi è stata detenuta e ridotta in questo stato di crudeltà”.

“Mamma, non voglio più andare a scuola!”. Mettono le telecamere, scoprono tutto: maestre nei guai

Due maestre di asilo sono state rinviate a giudizio, in provincia di Ragusa. L’accusa è gravissima: le insegnanti minacciavano di violenza i piccoli alunni. Sono stati proprio i bambini a far scattare l’allarme… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le minacce ai bambini”]

Alcuni di loro infatti si rifiutavano di andare a scuola: i genitori hanno quindi deciso di allertare la polizia della città siciliana. Da qui le indagini, partite nel giugno 2016, e le intercettazioni ambientali in cui si sentono le insegnanti dire: “Ti do tanti di quegli schiaffoni! Sei un bambino insopportabile”, oppure “A casa tua la fai la cacca: ti do all’orco, lo chiamo… così se lo mangia e ce lo toglie dai piedi”. La difesa delle maestre dice per che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa dice la difesa”]

“non erano emersi dalle indagini elementi tali da far presumere comportamenti violenti, minacciosi o vessatori nei confronti degli alunni né che tali comportamenti abbiano avuto una gravità tale da cagionare sofferenze psichiche e fisiche agli alunni”. La prima udienza si terrà il 5 marzo 2018.