Giulio Golia de Le Iene si ritrova in posa con l’assassino: “Sono scioccato”

Il primo a rimanere senza parole è stato proprio lui, Giulio Golia. Il celebre inviato de Le Iene ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook, in cui racconta dello stupore e del dispiacere per una foto che lo ritrae con Ciro Guarente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Nella foto, l’uomo accusato”]

Si tratta dell’uomo accusato dell’omicidio efferato di Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay 25enne ritrovato con il corpo dilaniato qualche giorno fa. Ecco cosa scrive Golia: “Da poco mi è arrivata questa foto, ho scoperto che quello accanto a me è Ciro Guarente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Senza parole””]

“Sono senza parole. Scoprire di aver incontrato l’assassino e di averci addirittura fatto una foto mi ha scioccato. Voglio dare un forte abbraccio ai parenti e agli amici di Vincenzo, un bravo ragazzo, un grande attivista della comunità Lgbt, vittima a soli 25 anni di una folle crudeltà senza senso. La foto era stata scattata durante la realizzazione di un servizio che mi sta particolarmente a cuore, quello sul matrimonio di Michele e Alessia, la prima sposa trans d’Italia”.

“Vincenzo ucciso e fatto a pezzi”: l’orrore sul corpo dell’attivista gay

Una notizia inquietante, quella che arriva da Ponticelli (in provincia di Napoli). I Carabinieri avrebbero ritrovato il corpo senza vita di Vincenzo Ruggiero, attivista gay di 25 anni scomparso lo scorso 7 luglio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La confessione dell’omicida”]

Il giovane è stato ucciso da Ciro Guarante, che ha confessato di aver agito per un raptus di gelosia: l’uomo sospettava che il suo compagno trans avesse una relazione proprio con Ruggiero. I dettagli del ritrovamento sono orribili… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ritrovamento inquietante”]

Il corpo del ragazzo sarebbe stato fatto a pezzi e nascosto in un autolavaggio, dopo essere stato ricoperto di acido cloridrico. Guarente aveva rivelato ai Carabinieri di aver gettato il cadavere in mare.