Mette il Viagra nei dolci e li porta in ufficio: Ecco cosa è successo…

Il capo finisce in ospedale per 10 ore a causa dell’incredibile azione di Benjamin Chope, inglese di 24 anni, che ha messo del Viagra nei dolci da offrire in ufficio. Doveva, a detta sua, essere solo uno scherzo innocente. Il dipendente di Casa Bargains, a Newton Abbot ), ha preparato otto tortine da portare a lavoro in occasione dei Santi Innocenti. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la condanna esemplare del giudice [nextpage title=”Ecco come è stato punito”]
Oltre a uova, latte, zucchero e farina, il 24enne ha versato nel composto anche un’intera confezione di Viagra: 30 pillole blu. La vittima dell’avvelenamento ha iniziato a sentirsi male e si è recata in ospedale. Il Viagra ha degli effetti collaterali pericolosi, proprio perchè agisce sul flusso sanguigno. L’uomo è fuori pericolo ma Chope si professa innocente: «Non intendevo fare del male a nessuno ma ho pensato che sarebbe stato divertente dare un’erezione al mio datore di lavoro». Così, è stato condannato a 80 ore di lavoro non retribuito e 12 mesi di volontariato forzato. Il giudice Filippo Mott ha aggiunto: «Tutto questo lo farà maturare». CONTINUA A LEGGERE

Caffè: ha un effetto viagra per gli ipertesi e le persone in sovrappeso

Secondo una recente ricerca chi assume tra gli 85 e i 170 mg di caffeina al giorno ha il 42 per cento in meno possibilità di andare incontro a disfunzione erettile. Il caffè, infatti, oltre ad esser buono e far parte della vita della gran parte degli italiani, diventa ora un alleato dell’uomo.
Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas (Usa), la caffeina se assunta con moderazione, può donare una nuova energia alla vita di coppia. Secondo gli esperti, chi ne consuma tra gli 85 e i 170 mg al giorno – l’equivalente di una-due tazzine.
Come spesso avviene, anche in questo caso esiste però una parola da tenere bene a mente… “moderazione”. Chi assume tra i 171 e i 303mg di caffeina al dì ha soltanto il 39 per cento in meno di probabilità di sviluppare una forma di impotenza sessuale.
L’effetto pare sia dovuto al fatto che la caffeina inneschi una serie di meccanismi che inducono le arterie del pene a rilassarsi, aumentando quindi il flusso sanguigno. Purtroppo non c’è stato alcun beneficio per gli uomini affetti da diabete, mentre per le persone affette da sovrappeso, obesità e ipertensione – fattori di rischio per lo sviluppo di disfunzione erettile – sono stati evidenti dei miglioramenti. Ecco le parole del dottor David S. Lopez, autore della ricerca : “Abbiamo visto una riduzione della prevalenza di disfunzione erettile negli uomini obesi, in sovrappeso o ipertesi ma ciò non è accaduto in chi invece era affetto da diabete. Il diabete è uno dei più forti fattori di rischio per la disfunzione erettile, quindi questo non è sorprendente”.
Il caffè va comunque assunto con moderazione. Superare le 3 tazzine al giorno può creare problemi al cuore.