Ultim’ora. Colpita anche L’Italia. La notizia è appena arrivata. 50 persone sono sta…

E’ allarme relativamente ai casi di Zika. Infatti, sono 1048 in 18 paesi i casi documentati nell’Unione Europea nel 2016. La situazione di allarme sarebbe dovuta ai viaggiatori di ritorno dai Paesi infetti. Il paese con più segnalazioni è la Francia, che ha riportato 616 casi, seguita dall’Olanda con 63 e dall’Italia con 52. A rendere nota questa situazione è stato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel 4% dei casi ad essere infetta era una donna incinta. Il 99,2% dei pazienti ha contratto il virus viaggiando nei paesi colpiti e nel resto dei casi si è trattata di una trasmissione sessuale. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per scoprire come evitare il contagio  [nextpage title=”Ecco come comportarsi per evitare il contagio”]
“Casi di Zika in arrivo da paesi con una trasmissione locale continuano a verificarsi nel’Ue, e ci aspettiamo che il trend prosegua durante l’estate. Il rischio di trasmissione locale via zanzare è considerato da basso a moderato”, sottolinea l’Ecdc nel ‘risk assessment’ aggiornato. Le donne in gravidanza, spiega l’agenzia, sono considerate ad alto rischio e dovrebbero evitare viaggi nei paesi colpiti, mentre altre misure vanno prese per evitare il contagio attraverso rapporti sessuali. “I viaggiatori che tornano da aree con una trasmissione in corsdo vrebbero usare il profilattico per almeno 8 settimane dopo il rientro. Se in questo periodo si manifestano i sintomi di Zika si dovrebbero considerare l’astinenza o il sesso sicuro per almeno sei mesi”, conclude l’Ecdc. CONTINUA A LEGGERE