Rottamazione delle cartelle Equitalia: ecco cosa fare (subito) per non perdere l’opportunità

schermata-2016-10-26-alle-20-09-51Quando si parla di Equitalia si rischia spesso di approfondire delle contraddizioni incredibili. L’ultima scelta della società di riscossione è stata quella di “rottamare” le cartelle, anche se i termini più giusti da usare sarebbero due, cioè “sanatoria” e “condono”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cancellare i debiti”]

In pratica, i contributi possono cancellare i debiti in parte: con le cartelle rottamate pagheranno l’imposta, ma non gli interessi e le more. Il confronto con la possibilità di pagare a rate non regge, visto che in questo secondo caso la prima dovrà essere versata subito dopo aver aderito al condono, mentre quelle successive verranno spalmate nei 12-24 mesi successivi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Agenzia delle Entrate”]

Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, la rottamazione potrebbe essere approvata già questa settimana dal Consiglio dei Ministri. Si sta parlando del decreto che sancirà l’addio a Equitalia nel nostro paese, con l’Agenzia delle Entrate pronta ad assumerne le funzioni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I contributi”]

La sanatoria, comunque, dovrebbe essere riservata soltanto alle tasse contestate dalle stesse Entrate e ai contributi previdenziali e assistenziali (la competenza in questo caso è dell’INPS e dell’INAIL). Lo sconto previsto, eliminando interessi e more, potrebbe arrivare al 52%, a conferma che le rate sembrano convenire meno in queste situazioni.