Antimicotico per le unghie da preparare in casa

L’onicomicosi è una infezione piuttosto comune delle unghie dei piedi provocata da alcuni funghi. La condizione è piuttosto frequente e interessa tra il 3 e il 4% della popolazione mondiale. Esiste però un rimedio…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Pochi e semplici ingredienti”]

…naturale che si prepara velocemente e con pochi ingredienti. C’è bisogno infatti di cinque cucchiai di alcol etilico al 90% (circa 50 millilitri), altri cinque cucchiai di acqua ossigenata e due cucchiai di aceto bianco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Recipiente di vetro”]

…cioè 20 millilitri. Il rimedio si prepara in un recipiente di vetro: bisogna versare acqua ossigenata e alcol, unendo poi l’aceto bianco prima di agitare per unire tutti gli ingredienti molto bene. Il recipiente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Poche gocce di trattamento”]

…deve essere coperto e riposto in un luogo fresco e asciutto. L’unghia infetta deve essere lavata con cura e asciugata delicatamente: bastano poche gocce del trattamento per ottenere i primi risultati.

UNGHIE INCARNITE? ECCO IL RIMEDIO “MAGICO” CHE VI FARA’ GUARIRE IN UNA NOTTE

Le unghie incarnite provocano fastidio, dolore e le infiammazioni sulla pelle sono davvero difficili da curare. L’infezione è dietro l’angolo, ma esistono dei rimedi naturali per risolvere questo problema. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Limone e sale”]

Uno di questi è il limone con il sale, un trattamento efficace da utilizzare sul dito del piede per circa venti minuti e da ripetere fino a quando il problema non si risolve in maniera definitiva. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Impacchi di cipolla”]

L’alternativa è rappresentata dagli impacchi di cipolla: si tratta di un antinfiammatorio molto potente e viene usato per curare diverse malattie. La cipolla va cotta e schiacciata per bene per poi usare la pasta. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Impacchi di carota”]

Stesso discorso vale per gli impacchi di carota: il trattamento è simile a quello appena visto per la cipolla, con la polpa dell’ortaggio che è utile per far guarire prima l’unghia incarnita. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Albume d’uovo”]

Infine c’è l’albume d’uovo. Si tratta di un rimedio molto veloce e che permette di ottenere ottimi risultati, a patto che si sfrutti con costanza per arrivare a miglioramenti tangibili. Va ripetuto più volte al giorno.

Garlasco, clamoroso: “Bisogna riaprire il processo, una nuova prova scagiona Alberto Stasi”

Sono trascorsi già 9 anni dalla morte di Chiara Stasi e, dopo sentenze davvero controverse e molto dibattere, Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione. Lui che imprimo grado era stato assolto, si ritrova a trascorrere i migliori anni della sua vita in carcere. Ma nelle scorse ore…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Incredibile novità”]

Nelle scorse ore è arrivata una incredibile novità. Infatti una perizia richiesta dalla difesa avrebbe dimostrato che il dna del materiale biologico trovato sotto le unghie di Chiara non apparterrebbe a Stasi, ma ad un’altra persona che lei conosceva. Lo ha confermato la mamma di Alberto, Elisabetta Ligabò al Corriere della Sera….PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Clamorosa riapertura”]

La donna ha detto che le analisi sono stata condotte da un noto genetista su incarico degli avvocati dello studio Giarda che si sono affidati a una società di investigazioni di Milano. Una rivelazione che se confermata potrebbe portare alla clamorosa riapertura del caso e del processo. “Non ho fatto che ripeterlo e finalmente ne ho la conferma….PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Giovani fidanzati”]

Mai e poi mai Alberto avrebbe potuto uccidere Chiara. Si amavano e avevano progetti in comune. La sera prima erano andati a cena insieme. Di lì a poco sarebbero partiti per le vacanze. Erano felici, uniti, erano spensierati, vivevano con la gioia e la fiducia nel futuro tipica dei giovani fidanzati. Alberto stava per laurearsi e se c’era una persona che più di ogni altra lo spronava e gli dava forza, che lo incoraggiava e lo appoggiava, quella era Chiara. Amo mio figlio…

PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Un silenzio terribile”]

L’avrei amato anche da colpevole ma chi sa del delitto ha continuato a non parlare e a stare nascosto, scegliendo il silenzio, un silenzio terribile, asfissiante, un silenzio atroce che ha coperto e depistato. Così facendo non ha reso giustizia a una ragazza morta e, allo stesso tempo, sta uccidendo una seconda persona…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Non ha ucciso Chiara”]

“Alberto è stato privato della vita. Io ho combattuto a lungo, a volte anche in solitaria, specie da quando è venuto a mancare mio marito. Ho combattuto contro le convinzioni dei tanti che a cominciare da qui, da Garlasco, subito avevano decretato la colpevolezza di mio figlio senza alcuna esitazione. Alberto il killer dagli occhi di ghiaccio… Non ho creduto nemmeno per un istante a una sua responsabilità. Non ha ammazzato Chiara. E se finora era una convinzione, adesso è una certezza: quella persona deve spiegarmi la presenza del suo Dna sotto le unghie della ragazza. Lo deve a me, lo deve ai genitori di Chiara, lo deve a tutti”.

Quest’uomo si mangiava le unghie delle mani. Qualche tempo dopo è morto

L’ansia e la depressione cronica lo portava a mangiarsi in maniera insistente le unghie. John Gardener, un uomo di 40 anni di Wigan (Inghilterra), conviveva anche con il diabete fin da quando aveva dieci mesi: un problema di salute che gli aveva causato anche insufficienze cardiache e l’amputazione di una gamba colpita da ulcere. I suoi problemi psicologi sono quindi peggiorati progressivamente, circostanza che lo induceva a mangiarsi costantemente le unghie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le infezioni alle dita”]

Lo stato delle sue dita era diventato così precario che non avvertiva più dolore. Le infezioni gli hanno provocato anche una setticemia e l’amputazione di alcune dita. A 40 anni poi John ha subito un infarto, proprio a causa della setticemia, ed è morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un duro colpo”]

“È stato un duro colpo per la nostra famiglia, ma non sapevamo cosa altro fare per lui. Non vorrei che una cosa simili succedesse a qualcun altro, è devastante”, ha dichiarato la madre. Una storia che ci porta a sottolineare come ogni minimo disturbo legato a problemi psicologici non vada mai trascurato.

Avete dei puntini bianchi sulle unghie? Ecco a cosa sono dovuti

Le unghie sono molto delicate. Bisogna sempre fare attenzione al loro aspetto per non finire col sottovalutare patologie più serie ce potrebbero mettere a rischio il buono stato delle vostre unghie. A volte, può capitare, di vedere che su di esse sono comparsi dei puntini bianchi sospetti. Non è un sintomo molto insolito, è un problema abbastanza frequente e comune nella popolazione anche in Italia. In genere, parte di questi segni bianchi sono dovuti ad una patologia nota come Leuconichia.
Si tratta di una malattia che colpisce in particolare la lamina superiore dell’unghia modificandone il colore, che appunto diventa biancastro a chiazze. Può presentarsi però anche sotto forma di puntini o striature. Questo sintomo può rivelare la presenza di malattie come l’onicolosi. In particolare si parla di Leuconichia punctata. Quando i sintomi sono così evidenti e pesanti è il caso di recarsi da un medico. Spesso la sua presenza si deve a carenze di vitamine, o presenza di infezioni o di funghi.

Rimuovere lo smalto senza usare l’acetone

È una delle cose più scoccianti per le donne, soprattutto quelle che sono solite a non ricorrere ad esperte estetiste per rimuovere lo smalto vecchio e metterne uno nuovo fresco, omogeneo e di un colore adatto al nostro outfit.
Ecco come rimuovere lo smalto senza usare l’acetone. Il trucco è la colla vinilica! Basta applicare uno strato di colla come base, sull’unghia. Appena la colla si asciuga, applicare lo smalto. Per rimuoverlo basta tirar via la pellicola che si è formata, grazie alla base di colla. Si tratta di un trucco molto utile soprattutto quando si applicano i glitter.

Video:https://www.youtube.com/channel/UCqf0N3jW42JJ_GAqBNY2aRg

Micosi alle unghie? Ecco come eliminarle con Listerine

Molte persone purtroppo soffrono di micosi alle unghie, un problema molto difficile da risolvere. In rete, ultimamente sta però circolando un metodo (sembra molto efficace) che vi mostrerà come usando un prodotto che non è stato ideato per la micosi, possa però, servire a mandarla via.

Stiamo parlando di Listerine, un prodotto comunemente usato per l’igiene orale. Per provare a risolvere la vostra micosi alle unghie vi basterà mettere i piedi in una bacinella pian d’acqua per almeno 20 minuti versando nell’acqua Listerine. Provateci e fateci sapere !!

Unghie: consigli e rimedi naturali per farle crescere

Quale donna non ama unghie belle e curate? Lunghe, corte, a mandorla, squadrate, col french o colorate. Le unghie rappresentano la nuova moda del momento. Ebbene donne, non bastano più tacchi, abiti, piega e make up. Per essere davvero glamour adesso, dovete concentrare l’attenzione sulle vostre mani.
Sono sempre di più le donne che hanno lo stesso problema però.

Quale? le unghie non crescono abbastanza o, quando lo fanno, sono deboli e si rompono facilmente. Varie sono le cause che rendono le vostre unghie inclini a spezzarsi, e sono da ricercare nello stile di vita che si adotta: mangiare le unghie, è ovviamente una delle cause principali. Ma anche usare detersivi senza guanti; aprire bottiglie o tappi con le unghie; avere una dieta povera di vitamine; fare giardinaggio senza guanti; mancanza di igiene; non lasciarle respirare, portando lo smalto tutti i giorni; infezioni causate dai funghi; non assumere minerali. In ogni caso, per scoprire senza alcuna ombra di dubbia quale sia la causa, recatevi da un esperto che potrà dirvi cosa fare per avere delle unghie belle da fare invidia.

Unghie ingiallite: ecco i rimedi naturali per farle scomparire

Molto spesso crediamo che le unghie siano da curare solo quando le vogliamo belle e fashion. In realtà tenere le unghie ben in salute è un dovere di tutti quelli che tengono ad evitare malattie infettive e, o che possono degenerare creando gravi patologie.
Le unghie ingiallite sono un disturbo spesso associato a uno stile di vita poco salutare. Non si tratta soltanto di un problema che può essere legato all’aspetto esteriore dell’individuo, limitandosi quindi al carattere antiestetico, ma rappresentare un vero e proprio sintomo legato a un malessere generale dell’organismo da trattare con appositi rimedi naturali.
Innanzitutto è necessario individuare quali sono le cause che hanno portato al manifestarsi delle unghie ingiallite o Xantonichia, così da poter intervenire all’origine del problema e accelerando grazie ai rimedi naturali il ritorno al normale colorito di trova ciascuna unghia.
I problemi alle unghie sono spesso generati dal vizio di mangiucchiarle, dal fumo che ingiallisce progressivamente unghia e denti.
Altre possibili cause sono la scarsità di vitamine e sali minerali nell’organismo e l’utilizzo di prodotti cosmetici per unghie dalle caratteristiche troppo aggressive o con scarso rispetto per il normale equilibrio della pelle e delle superfici interessate.
Alcuni dei rimedi naturali prevedono in questi casi la correzione degli stili di vita non corretti. A cominciare dal vizio del fumo, la cui interruzione consentire di migliorare la salute generale dell’organismo e di recuperare le capacità polmonare, olfattiva e del gusto perdute.
Mangiare molta frutta e verdura, rispettando le 5 porzioni giornaliere raccomandate dall’OMS. In questo modo verranno reintegrati i sali minerali e le vitamine di cui si è eventualmente carenti.
Per quanto riguarda invece i cosmetici è possibile mettere da parte quelli utilizzati, soprattutto se di scarsa qualità, a favore di prodotti per le unghie naturali. Ricordarsi in ogni caso di stendere un velo protettivo trasparente prima di applicare colorazioni forti per evitare di macchiare le unghie accidentalmente.
Esistono tuttavia dei rimedi naturali d’emergenza, più o meno aggressivi e da utilizzare quindi con attenzione e senza abusarne. Uno di questi è l’impiego di acqua ossigenata al 3%. Versare in un contenitore una parte di prodotto e tre parti di normale acqua di rubinetto, immergendo poi le unghie per circa 10 minuti. Al termine del procedimento asciugarle con cura e applicare una crema idratante o del gel di aloe vera per nutrirle.
L’aloe vera rappresenta inoltre un rimedio naturale a sé stante contro le unghie ingiallite, anche se i suoi effetti tendono a richiedere un po’ di tempo in più per manifestarsi del tutto. Di questa preziosa pianta ricordiamo inoltre i benefici contro le scottature solari e le piccole ustioni, le punture di zanzara, l’acne e l’herpes.
Un’altra possibilità è quella di tagliare a metà un limone e conficcare le unghie nella polpa per alcuni minuti: l’azione antibatterica e disinfettante dell’agrume contribuirà a riportare il normale colorito dell’unghia e a contrastare l’eventuale presenza di onicomicosi (micosi delle unghie).
L’effetto del limone si può ottenere anche mescolandone alcune gocce di olio essenziale insieme all’olio d’oliva o di mandorle dolci. Altro modo per utilizzare questo agrume è mescolarne il succo insieme con acqua e bicarbonato (circa 30 grammi per mezza tazza di liquido). Tenere le unghie in immersione per 5-7 minuti e poi asciugare con cura, facendo seguire come detto poco sopra all’applicazione di una crema idratante o del gel di aloe vera.

Mangiate le unghie? Avete una malattia che si chiama “Onicofagia”. Ecco cosa provoca

Ci sono tantissimi motivi che ci spingono a mangiucchiare le nostre unghie a volte fino allo stremo. E’ un gesto dettato da nervosismo, stress, ansia, malumore. Uno studio di professori statunitensi dell’American Psychiatric Association hanno classificato questa “usanza” come una vera e propria malattia mentale chiamata onicofagia.
Da Wikipedia leggiamo: che L’onicofagia è un disturbo compulsivo che porta il paziente, pediatrico o adulto, a mangiare le proprie unghie. Secondo la teoria freudiana è un sintomo di fissazione orale. L’onicofagia può portare al danneggiamento dell’iponichio, la porzione di pelle posta alla base e ai lati dell’unghia. Questo può portare a una maggior suscettibilità ad agenti batterici o virali e causare un patereccio. Anche la saliva può avere un ruolo nell’arrossamento e nell’infezione dell’area.

L’onicofagia è correlata anche alla patologia dentale e può portare a malocclusione e danno gengivale e può facilitare il trasporto di microbi dall’ano alla bocca. L’ingestione dei residui ungueali può provocare anche danni gastrici. La persistenza del disturbo negli anni può, in taluni casi, comportare una deviazione e deformazione delle dita.
Anche gli psicologi, oltre i dottori, hanno lanciato un allarme alla popolazione sottolineando che mangiare le unghie è un vero e proprio disturbo da non sottovalutare.