La polizia ci avvisa di stare attenti alla nuova truffa. Ecco cosa non dovete fare…

La polizia di Stato ha voluto mettere in allerta tutti i cittadini, avvisandoli della nuova truffa che sta girando nelle nostre città. Il web è un mezzo prezioso attraverso la quale condividere la notizia e diffonderla a lungo raggio ad amici e parenti che potrebbero essere le prossime vittime di malintenzionati. È una truffa che riguarda le nostre bollette della luce, in particolare di Enel. Questa presunta bolletta arriverebbe tramite E-mail ma nessuno deve mai aprirla si tratta quindi di un allarme phishing.
Le vittime aprono la mail e cliccano su un link che rimando ad un sito che ovviamente non è quello di Enel. Nella mail si fa presente un presunto rimborso che la società di luce e gas ci dovrebbe e che è possibile ottenere solo attraverso la compilazione di un modulo che non è altro che un mezzo attraverso il quale si approprieranno indebitamente dei vostri dati. Non fidatevi!CONTINUA A LEGGERE

Se hai 10 euro in tasca prendile subito e guarda con i tuoi occhi cosa ti sveliamo

Forse non tutti sanno che da quando la moneta è nata c’è stata una crisi dell’economia mondiale perché, in pratica, ha rappresentato una specie di truffa: è un prodotto privato, frutto di grandi interessi economici. Basterà che prendiate delle banconote dal vostro portafoglio per vedere con i vostri stessi occhi quello che il vide vi suggerirà.

Sulle banconote, infatti, c’è il simbolo di copyright , ci avete mai fatto caso? Ecco cosa vi spiega il professore Aldo Giannuli.CONTINUA A LEGGERE
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=YdPrwjEh4_Q]

Truffa Enel? Niente paura, con la “Class Action” potrai essere risarcito

Molto spesso capita di ricevere delle bollette un po’ strane per non definirle gonfie esageratamente rispetto all’effettivo consumo di energia elettrica. Tutto qua noi non è affatto possibile capire quanta energia ogni mese consumiamo. Forse, quando nutrite dei dubbi, non avete tutti i torti. Di recente, infatti, l’associazione Codici si ha inoltrato un atto di diffida nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dello Sviluppo Economico e dell Presidente dell’AEFG .

Con questo le atto, si fa riferimento a tutte le “vittime” di questo inconveniente che dovrebbero attuare una mobilitazione collettiva. Chi ha già aperto una pratica con un fornitore dovrebbe registrarsi sul sito e compilare in ogni parte la “class action contatori” che troverete nella sezione “modulistica”. Per un eventuale reclamo dovrete utilizzate il modello “reclamo energia”.CONTINUA ALEGGERE

TRUFFA ENEL: contatori truccati, ecco come richiedere rimborso

Su internet in questi giorni sta circolando la notizia secondo la quale sarebbe opportuno controllare i propri contatori elettrici per verificare se sono a norma o meno. Pare, infatti, che alcuni non lo siano e generarono delle bollette sfalsate, maggiorate che non corrispondono alla realtà. Codici ha inviato un atto di diffida al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dello Sviluppo Economico, al Presidente dell’AEEG chiedendo chiarimenti sull’utilizzo di contatori elettronici non omologati ed ora promuove un’azione collettiva.
1) A chi avesse già avviato una pratica con il proprio fornitore, consigliamo di compilare il modulo class action contatori che trovate nella modulistica di questo sito, dopo essservi registrati.
2) Chi volesse inviare un nuovo reclamo potrà utilizzare il modello Reclamo enel.
Controllate anche il vostro contatore che per essere a norma dovrebbe tenere il simbolo che troverete nell’immagine sottostante.

contatore

La Polizia di Stato avvisa tutta la Popolazione. Aiutiamoli a diffondere questo video

Purtroppo la truffa è sempre dietro l’angolo nel nostro paese: questo video risale al dicembre 2014, ma ve lo riproponiamo perché può sempre essere utile ai cittadini. La clonazione dei bancomat, come ci spiega l’agente nel video, rappresenta una vera e propria trappola per gli utenti.
Per prevenire o evitare i rischi, continua, “basta adottare piccoli accorgimenti. I truffatori, per clonare i bancomat e le carte di credito, hanno bisogno di acquisire le informazioni memorizzate nella banda magnetica. Per catturare questi dati utilizzano dei lettori modificati, i cosiddetti skimmer, che acquisiscono le informazioni attraverso la semplice strisciata dalla carta. Le alterazioni provocate dall’installazione degli skimmer sono quasi sempre visibili sulla maschera dello sportello bancomat”. Ecco un video che vi chiarirà ogni dubbio.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=8phckxxdXDg]

Olio d’oliva venduto per extravergine sette aziende italiane indagate per frode

A quanto pare in Italia le truffe non scarseggiano mai. Questa volta è l’olio di oliva a stare al centro della polemica. L’ Olio d’oliva spacciato per extravergine. A scoprire il raggiro sono stati i carabinieri del Nas di Torino dopo le verifiche partite a seguito di una segnalazione di una rivista di consumatori alla procura torinese.
Secondo le analisi eseguite a campione dai laboratori dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli su oli di sette note marche, il prodotto non era extravergine come invece pubblicizzato sulla bottiglia. Per questo il pm Raffaele Guariniello ha iscritto nel registro degli indagati una decina di rappresentanti legali di varie aziende per frode in commercio, tra queste Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia. Il magistrato ha anche informato il ministero delle politiche agricole.

[ALLARME] Truffa AUTO USATE, fate attenzione!

Ovviamente costano molto poco rispetto al nuovo e a volte si trovano delle vere occasioni: il mercato delle auto usate in Italia regge nonostante la crisi tanto che tre quarti delle vetture vendute sono di seconda mano (o più).
Ma scegliere quella giusta non è sempre facile e ci sono alcuni rischi in cui si può incorrere; ecco allora alcuni consigli per non farsi fregare dal furbo di turno.
Come evitare il raggiro?
Un’operazione abbastanza semplice, nonostante i sistemi elettronici moderni tengano traccia in diversi punti del chilometraggio effettuato. Una verifica immediata si può fare con il libretto dei tagliandi, se presente. I tagliandi devono essere regolari e eventuali anomalie nel rapporto fra tempo e chilometri percorsi devono mettere in allarme. Così come la mancanza del libretto che certifica la manutenzione periodica.
INOLTRE LA COSA PIU’ IMPORTANTE E’ EFFETTUARE UNA VERIFICA DEL KILOMETRAGGIO
TRAMITE UNA VISURA PRA AL COSTO DI 8 EURO TRAMITE QUESTO LINK.

Genova, esplode la truffa del gas. L’avviso: “Non comprate nulla”

A quanto pare i truffatori non sembrano demordere nonostante la polizia abbia provato a bloccare le loro azioni. Questa volta, come riporta il Secolo XIX, la truffa sta circolando nel capoluogo Ligure e riguarda il gas. Nella città, sono apparsi dei cartelli che avvisano la popolazione di una visita a casa degli incaricati del gas, che ovviamente non è stata autorizzata da nessuna azienda ed è solo un’esca dei truffatori.

Di seguito posteremo il volantino che è stato appeso praticamente ovunque per incentivare la fiducia dei cittadini. I truffatori si presentano con tesserino e sono interessanti a vedervi delle macchine. Fate attenzione!

“Signora, abbandoni la sua casa: ci sarà un terremoto”, ma è una truffa, l’allarme della Protezione Civile

La Protezione Civile di Concorezzo è dovuta scendere in campo per smentire i finti avvisi recapitati via telefono agli ignari cittadini da sedicenti volontari, che invitano a lasciare le proprie case in vista di un imminente terremoto.
Ecco il messaggio della polizia che mette in allerta i cittadini: “Volevamo informare i cittadini che ci sono persone che si spacciano per volontari di protezione civile o simili che telefonano nelle case dicendo che tra quattro giorni ci sarà un terremoto e che quindi devono evacuare le proprie abitazioni. I terremoti non si possono prevedere e nessuno della protezione civile telefona nelle abitazioni per avvertire personalmente di abbandonare le case. Un’eventuale evacuazione di massa deve essere gestita tramite interfono o quanto previsto dal piano di emergenza comunale”.
Secondo gli esperti non si tratta solo di uno scherzo di cattivo gusto quanto piuttosto di una truffa per indurre i cittadini, soprattutto gli anziani soli, a lasciare incustoditi case e beni.
“Invitiamo i cittadini che ricevono queste chiamate a recuperare il numero di telefono del chiamante e di avvertire le autorità competenti al 112” .

La truffa della mano sanguinante: l’allerta della polizia

Tutti la conoscono come la ‘truffa dello specchietto’, ed è la stessa Polizia di Stato a mettere in guardia contro la sua nuova variante, quella della mano sanguinante, tramite il canale facebook ‘Agente Lisa’.
In pratica, i truffatori, con la scusa di uno scontro fra specchietti delle macchine, mostrano di essersi ferito e chiede di risarcire i danni.
Ecco un racconto di una vittima: “L’altro giorno, di primo mattino, un uomo stava percorrendo in scooter una stretta via di un quartiere qui di Roma, quando ha sentito un lieve urto. Ha visto nello specchietto un signore che gesticolava e gli ha chiesto scusa con un gesto, dal momento che il rumore era stato talmente lieve che l’urto non poteva aver causato danni. Poche centinaia di metri dopo, però, è stato affiancato da una moto con alla guida un uomo corpulento e dietro una ragazza. L’uomo, alterato e con una faccia poco raccomandabile, gli ha mostrato la mano destra sanguinante e gli ha detto che era stato ferito nell’urto e che lui si sarebbe dovuto almeno fermare. Sorpreso dalla cosa e mortificato per l’accaduto, la vittima ha accettato di dargli cento euro. Solo dopo qualche minuto però, ha realizzato che, per la dinamica del presunto incidente, la mano ferita era quella ‘sbagliata’, ovvero la sinistra e non la destra, e ha capito di essere stato raggirato”.