Una doppia truffa e sempre la stessa azienda come protagonista inconsapevole. I malviventi hanno deciso di sfruttare l’Enel per i loro loschi affari: la prima truffa riguarda i falsi venditori della società che si presentano a casa e cercano di conquistare la fiducia delle vittime. L’associazione dei consumatori ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha ricostruito una di queste esperienze, vissuta in prima persona. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La truffa degli addetti”]
Una giovane si è qualificata come stipendiata dell’Enel e ha proposto una tariffa più bassa rispetto a quella pagata dall’utente. Quando quest’ultimo ha spiegato di avere un contratto con l’Acea, la ragazza ha fatto capire come quel dettaglio non fosse importante, visto che soltanto la sua azienda produceva energia elettrica e determinava le tariffe. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Moduli in mano”]
La finta venditrice ha poi chiesto di sottoscrivere l’offerta con i moduli che aveva con sé: online non era possibile e se non fosse stato firmato il contratto si sarebbe persa l’occasione. In pratica, il raggiro consisteva in un vero e proprio cambio di gestore, una truffa che ha colpito molte persone. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Controlli e accertamenti”]
L’Enel non c’entra nulla con i truffatori e i contratti, ma l’ADUC ha chiesto che controlli ulteriormente cosa sta accadendo. L’altra truffa ha a che fare con la bolletta della luce. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Logo aziendale”]
Il logo dell’azienda è quello ufficiale, dunque si rimane un po’ spiazzati: all’indirizzo di posta elettronica si può ricevere una email con il virus Cryptolocker pronto ad entrare in azione. I dati e le foto sul pc vengono cancellati e per riaverli indietro vengono chiesti addirittura mille euro. L’Enel è consapevole dell’esistenza di questo virus e ha intrapreso tutte le azioni necessarie per tutelare i clienti.