Attenzione: è una truffa che sta colpendo tantissime persone. Leggete e fate girare per avvisare amici e parenti

Una doppia truffa e sempre la stessa azienda come protagonista inconsapevole. I malviventi hanno deciso di sfruttare l’Enel per i loro loschi affari: la prima truffa riguarda i falsi venditori della società che si presentano a casa e cercano di conquistare la fiducia delle vittime. L’associazione dei consumatori ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha ricostruito una di queste esperienze, vissuta in prima persona. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La truffa degli addetti”]

Una giovane si è qualificata come stipendiata dell’Enel e ha proposto una tariffa più bassa rispetto a quella pagata dall’utente. Quando quest’ultimo ha spiegato di avere un contratto con l’Acea, la ragazza ha fatto capire come quel dettaglio non fosse importante, visto che soltanto la sua azienda produceva energia elettrica e determinava le tariffe. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Moduli in mano”]

La finta venditrice ha poi chiesto di sottoscrivere l’offerta con i moduli che aveva con sé: online non era possibile e se non fosse stato firmato il contratto si sarebbe persa l’occasione. In pratica, il raggiro consisteva in un vero e proprio cambio di gestore, una truffa che ha colpito molte persone. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Controlli e accertamenti”]

L’Enel non c’entra nulla con i truffatori e i contratti, ma l’ADUC ha chiesto che controlli ulteriormente cosa sta accadendo. L’altra truffa ha a che fare con la bolletta della luce. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Logo aziendale”]

Il logo dell’azienda è quello ufficiale, dunque si rimane un po’ spiazzati: all’indirizzo di posta elettronica si può ricevere una email con il virus Cryptolocker pronto ad entrare in azione. I dati e le foto sul pc vengono cancellati e per riaverli indietro vengono chiesti addirittura mille euro. L’Enel è consapevole dell’esistenza di questo virus e ha intrapreso tutte le azioni necessarie per tutelare i clienti.

Trova una camicia sul parabrezza: capisce immediatamente che qualcosa non va e ci mette in guardia

Ashely Hardacre è una ragazza di 19 anni che vive nel Michigan (USA). Uscendo dal lavoro, si è accorta di avere una camicia stesa sul parabrezza della propria automobile. Quando stava per uscire dall’auto per toglierla, si è accorta che le maniche erano avvolte attorno a uno dei tergicristalli. Azionandoli, la camicia continua a non muoversi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Due auto ferme nel parcheggio”]

Poi Ashely ha notato due auto ferme nel parcheggio, una delle quai con il motore acceso. Insospettita, la ragazza si è allontanata dal parcheggio, togliendo la camicia solo dopo qualche metro. Quindi ha deciso di raccontare l’episodio su Facebook: “Ho letto che alcune persone mettono cose sul parabrezza per far uscire d’auto il conducente… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Questo accade specialmente se i conducenti sono donne”. La polizia ha ringraziato Ashley per un post che è stato condiviso più di 90 mila volte: “Ho pubblicato la foto perché so che può succedere a tutti, è molto meglio esser consapevoli di tutto, in modo tale da non incorrere in alcun pericolo”.

ALLARME DELLA POLIZIA DI STATO: “Se vi chiamano questi numeri non rispondete”

La Polizia di Stato ha dato l’allarme sui propri canali social e in diretta tv, è in circolo l’ennesima truffa via telefono. Si tratta di numeri con prefissi italiani… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

rispondere non fa scattare l’addebito, si paga solo se si richiama il numero. Una volta effettuata la chiamata, vedrete cadere subito la comunicazione, ma ciò basterà a farvi trovare in bolletta dei costi non previsti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

I più colpiti sono le persone anziane, per questo l’allerta della polizia si rivolge soprattutto a loro e alle persone che possono avvertirle.

ATTENZIONE ALLA NUOVA TRUFFA SUL CELLULARE: NON RISPONDETE MAI A QUESTO SQUILLO!

C’è una truffa di cui si sta parlando parecchio da qualche settimana su cui bisogna fare chiarezza. Ha a che fare con il telefono cellulare e il meccanismo è semplice: si riceve una chiamata, un solo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa succede al credito”]

…squillo, da un numero con prefisso straniero. Chi ha provato a richiamare quel numero ha perso tutto il credito, uno stratagemma sfruttato anche con altre varianti dai malviventi. Come…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’allarme della polizia”]

…specificato dalla Polizia di Stato tramite la pagina Facebook “Agente Lisa”, non c’è comunque traccia di un raggiro del genere avvenuto nel nostro paese. Si potrebbe trattare dunque di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”One ring scam”]

…una bufala: in realtà il messaggio che ha fatto scattare l’allarme è la traduzione di un fatto americano, con la truffa del cosiddetto “one ring scam”.

WHATSAPP, LA POLIZIA AVVISA: “FATE ATTENZIONE STA CIRCOLANDO UN VIRUS CHE CANCELLERÀ PER SEMPRE…

“Per favore avvisa tutti i contatti della tua lista di non aprire il video chiamato “La danza di vottary”. È un virus che formatta il tuo cellulare. Attento è molto pericolosa, lo hanno annunciato oggi alla Rai tv. Diffondi a tutti come puoi!”. Questo è…

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il messaggio che stanno ricevendo in molti attraverso WhatsApp e che si sta diffondendo sempre di più. Sulla pagina Facebook della Polizia di Stato “Commissariato di PS Online – Italia”, ecco…

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che arriva immediatamente la spiegazione, in cui si invita le persone a cestinare serenamente il messaggio perché trattasi dell’ennesima bufala. Sulla stessa pagina si invita inoltre a…

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“fare sempre molta attenzione a cosa si riceve sul proprio telefono e di evitare di cliccare su link di cui non si è sicuri. Inoltre è importante avere lo smartphone sempre aggiornato”.

Ecco l’ultima truffa delle banche a discapito dei cittadini…

Mutui e polizze vita legate ai finanziamenti. Ecco, l’ultima “magagna” ai danni dei consumatori che la Banca d’Italia ha rintracciato nelle pratiche di diverse banche nel nostro Paese. Di cosa si tratta? I clienti che estinguono una parte del prestito per il mutuo in anticipo non vedono poi restituirsi la relativa parte del premio assicurativo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’esempio”]

Esempio: con un mutuo da 200 mila euro, a cui è legata una polizza da 10 mila euro, chi estingue 100 mila euro in anticipo ha diritto a un rimborso di 5 mila euro. Ma questo meccanismo automatico viene spesso disatteso. Dopo un anno e mezzo dall’entrata in vigore di questa norma, l’autorità presieduta da Ignazio Visco hanno inviato una comunicazione d’ammonimento ai vari istituti bancari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole dell’Abi”]

“L’Autorità di vigilanza richiede di sensibilizzare gli associati a implementare rapidamente le modifiche al processo finalizzate alla restituzione del premio al cliente anche in caso di estinzione parziale del finanziamento, qualora le modifiche ai processi informatici che possono prevedere tempi lunghi non siano state già pienamente attuate”, spiega il vice direttore generale dell’Abi, Associazione banche italiane.

Attenzione, i ladri potrebbero aver sostituito la targa della tua auto. Ecco perché…

Le truffe e le tecniche dei ladri, purtroppo, sono in continua evoluzione. L’ultimo trucco congegnato riguarda lo scambio di targhe… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La truffa”]

i malviventi potrebbero infatti rimuovere la vostra targa incensurata e sostituirla con una di auto rubate. È accaduto già Pontoglio, Chiari e Urago, in provincia di Brescia. I Carabinieri hanno spiegato che si tratta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’avvertimento”]

di una pratica utilizzata dai ladri d’appartamento in particolare, in grado così di muoversi senza essere individuati. L’invito delle forze dell’ordine è quindi quello di controllare sempre che la propria targa sia quella solita.

L’allerta della polizia: Non rispondete a questo SMS. Vi tolgono tutti i soldi sui conti

Mentre l’Italia intera cerca di smaltire le “fatiche” di Natale con le inevitabili corse dell’ultimo minuto per acquistare il regalo allo zio di cui ci si era dimenticati e con le altrettanto immancabili abbuffate a tavola, il mondo della malavita organizzata non va in vacanza, anzi…Nelle scorse ore la polizia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Allarme della polizia”]

Nelle scorse ore la polizia sulla propria pagina Facebook “una vita da social” ha allertato migliaia di utenti per evitare di incorrere nell’ennesima trappola svuota conti bancari. In particolare a correre i principali rischi sono i possessori di una postepay. Ai malcapitati arriva un messaggio sul proprio smartphone con scritto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Carta bloccata”]

Arriva un messaggio con la scritta “Per motivi di sicurezza, La tua Carta di Credito è stata bloccata. Esegui subito la verifica dei tuoi dati”. Allegato anche un link. Ovviamente qualora inseriate i dati al suddetto link la vostra carta sarà immediatamente svuotata. Le forze dell’ordine avvertono “Nessun Istituto di credito ti chiederà mai di inserire i tuoi dati online. Per approfondimenti e consigli scrivi al commissariatodips.it”.

Il comunicato della POLIZIA: “Non comprate questi cuccioli”. Guardate cosa sta accadendo

A dare l’allarme è la Polizia Postale. Una truffa che ai singoli utenti che ci cadono può costare diverse centinaia di euro ma che ai truffatori avrebbe già fruttato oltre 600.000 euro. Di cosa si tratta? Lo sappiamo, a Natale sono molti i bambini che chiedono in regalo un cucciolo a quattro zampe e così…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cuccioli in regalo”]

Molti sono i bambini che chiedono ai genitori un cucciolo in regalo per Natale e così i negozi di animali e gli allevamenti vengono presi d’assalto. Non trovandone più e dovendo fare comunque un regalo ai piccoli, molti si affidano ad internet ma, come sappiamo, dietro al web si celano non sempre persone per bene. Come spiega la Polizia nelle sua pagina “Una vita da Social” i malviventi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sistema noto”]

“Il sistema e’ oramai noto, ma i malviventi ci riprovano ancora e spesso riescono a truffare per diverse centinaia di euro le loro vittime scelte prevalentemente tra gli anziani. Infatti, secondo le oltre 3 mila segnalazioni già arrivate ad Aida, ma anche ad altre associazioni animaliste, molte persone anziane sono state tratte in inganno da una serie di annunci che appaiono sia sul web che su alcune riviste cartacee. Si offrono gratuitamente dei cuccioli di cane di razza che però, secondo quanto riportano gli annunci, si troverebbero all’estero e alle persone che hanno risposto a questi annunci sono stati chiesti soldi, mediamente 300 euro, per pagare il biglietto aereo e le vaccinazioni”. I truffatori…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Documenti falsi”]

I truffatori mandano via e-mail documenti falsi del cane con alcune foto pescate a caso su internet e chiedono il denaro attraverso il sistema di trasferimento internazionale a cittadini che risultano residenti in Camerun. La procedura prevede che una volta effettuato quello che si spaccia per un rimborso dovuto si vada in aeroporto a prendere il nuovo amico. Ovviamente il cucciolo non arriverà mai. Per non incappare in truffe come questa il consiglio è quello di fare estrema attenzione agli annunci in cui appare la parola gratis e, più in generale, dalle proposte di vendita di animali in internet.

“Pronto, carabinieri. Sua figlia è in ospedale”, ma la verità è un’altra

Tra le tante truffe telefoniche, ai danni soprattutto delle persone più anziane, ce n’è una tanto diabolica quanto miserabile: “Sono un carabiniere, Carlo Della Corte, sua figlia ha avuto un incidente, se non paga, l’arrestiamo”, è una delle telefonate tipo ricevute da una signora in provincia di Brindisi. Dopo che il presunto carabinieri ha riagganciato, la donna ha telefonato alla figlia. A rispondere, un altro presunto militare dell’Arma: “Sono un carabiniere. Sua figlia ha avuto un incidente stradale. Ora è in caserma con i figli. La situazione è problematica perché il veicolo era sprovvisto di assicurazione. Quindi ora o lei paga il verbale o qui li arrestiamo tutti”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

La signora così si allarma, ma è anche consapevole che la figlia abbia in realtà rinnovato l’assicurazione. Quindi prende tempo e risponde di non avere soldi a disposizione: “Non si preoccupi, può prendere tutti gli oggetti in oro che ha in casa e consegnarceli, poi ci pensiamo noi a risolvere la questione”, la pronta replica. Ecco allora che la donna chiama il genero, ma la telefonata precedente rimane aperta e dall’altra parte della cornetta continuano a ripeterle di essere dei carabinieri… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Ma la signora non ci casca…”]

La signora allora comprende come ci sia un problema con il suo telefono e decide di chiamare il genero da casa della vicina. Il finto carabiniere intanto ha capito di essere stato scoperto e, richiamando la donna, desiste dal precedente obiettivo. Purtroppo, per una signora che ha intuito l’inganno, altre persone hanno invece consegnato soldi e beni preziosi a questa banda di truffatori, su cui ora stanno indagando i Carabinieri (quelli “veri”) di San Vito.