Treni, ancora panico in Italia: è successo poco fa

A neanche una settimana di distanza dalla tragedia ferroviaria in Puglia, fa scalpore il potenziale incidente che sarebbe potuto accadere a Rotondi, paese in provincia di Avellino. Nella foto che vedete in primo piano, si scorge come… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La dinamica”]

mentre sta transitando un treno, il semaforo rosso sia acceso ma le sbarre del passaggio a livello siano rimaste sollevate. Una scena immortalata dagli automobilisti che si sono fermati prima del passaggio del convoglio. Sui social ovviamente…PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La prassi di sicurezza”]è scattata la rabbia degli utenti. La prassi in questi casi è che il treno transiti a velocità ridotta emettendo segnali acustici, dopo la segnalazione ricevuta dai sensori lungo il tracciato.

 

Milano, machete sul treno: fermati due sudamericani

Nella serata di giovedì, due sudamericani hanno aggredito dei ferrovieri con un machete. Oggi, venerdì 12 giugno, sono stati fermati: farebbero parte di una gang di latinos. Questo dettaglio così importante proverrebbe dagli ambienti vicini alle indagini, poiché uno dei due uomini era già stato fermato in passato per fatti simili a questo. Al momento si attengono i test genetici nei confronti di alcune macchie di sangue pervenute sugli indumenti indossati dai due presenti delinquenti.

Ci sono novità riguardo al ferroviere colpito a un braccio: “Il ferito aveva una lesione grave da fendente al braccio sinistro, lesione che ha portato a una sub-amputazione. Si è cercato di recuperare la funzionalità del braccio e la prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni”, hanno dichiarato alcuni medici dell’ospedale Niguarda.

I due sudamericani fermati per la terribile e cruenta aggressione sono stati scovati ieri sera su un treno diretto a Villapizzone, nella periferia di Milano. Uno dei due è stato trovato sporco di sangue, ma attualmente bisogna attendere ulteriori chiarimenti prima di poterli accusare. Secondo le ultime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta a seguito di una richiesta da parte del capotreno, il quale voleva vedere il titolo di viaggio. Un altro collega è intervenuto in suo soccorso, nonostante si trovasse fuori servizio, rimanendo ferito.

Attualmente la polizia sta aspettando le immagini delle telecamere per poter ricostruire il fatto. I testimoni presenti sono stati tutti ascoltati: una donna sarebbe scappata in stato di choc. Sul treno si trovava anche un giornalista di Metro, Andrea Sparaciari, il quale ha deciso di pubblicare su Twitter alcune immagini inerenti a quanto accaduto subito dopo l’aggressione, con evidente scia di sangue causata dal machete che i due uomini brandivano tra le mani.

Insultano Mara Venier in treno e nessuno interviene

E’ successo a Venezia, Mara Venier, volto noto della Rai, nascosta dietro grandi occhiali a farfalla è stata praticamente “aggredita” verbalmente in treno. Davvero una brutta avventura per Mara, ieri, sul treno Freccia bianca che la portava a Mestre, dalla madre malata. In pratica, un uomo che sedeva a pochi metri da lei l’ha insultata e minacciata davanti a decine di persone che si trovavano in treno che non hanno saputo dire nè fare nulla.
Mara racconta, ancora spaventata, che: «Avevo solo spostato la tenda del finestrino quando un uomo che era al mio fianco mi ha investito di urla. Gridava in inglese. Ero sola, nessuno è intervenuto».
Speriamo che episodi del genere non si ripetano più né per Mara né per altre persone che non fanno nulla di male e sono aggredite verbalmente e non solo in luoghi pubblici.