Sale a portare le valigie sul vagone e lascia i bimbi sulla banchina, ma il treno parte

Un uomo ha lasciato i suoi tre figli sulla banchina della stazione di Castelfranco, in provincia di Treviso ed è salito a bordo sul treno per aiutare la sorella a caricare le valigie. Il capotreno ha fischiato proprio mentre questa persona…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ripartenza improvvisa del treno”]

…era sul convoglio, dunque le porte si sono chiuse e il treno è ripartito, lasciando da soli i bambini, di età compresa fra i 3 e i 6 anni. I piccoli si sono anche messi a rincorrere la carrozza, rischiando seriamente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aiuto delle forze dell’ordine”]

…di inciampare e finire sulle rotaie. Il padre si è poi messo in contatto con le forze dell’ordine e la polizia ferroviaria: i bambini sono stati presi in custodia e il padre è tornato indietro molto dispiaciuto ma sollevato dal fatto che non fosse successo niente.

Le mani sul corpo di ogni donna che incontra, alla fine tocca a una 13enne: choc sul treno

I Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno arrestato un 23enne di origini nigeriane con accuse molto pesanti: violenza sessuale e atti sessuali con una minorenne. Il ragazzo si trovava presso la stazione di Arcore (Monza-Brianza), quando ha cominciato a… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La violenza in stazione”]

infastidire in maniera molesta quattro donne tra i 35 e i 50 anni, arrivando addirittura a rivolgere le sue cattive intenzioni verso la figlia 13enne di una di loro: il giovane ha palpato le vittime nelle parti intime, ma per fortuna… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Arrestato mentre si…”]

quattro persone – due marocchini, un senegalese e una donna italiana – sono intervenuti per bloccarlo mentre veniva chiamate le forze dell’ordine. Il nigeriano è prima fuggito, poi è stato raggiunto su un treno dai carabinieri: i militari l’hanno trovato mentre si masturbava. Arrestato e detenuto nel carcere di Monza, il 23enne risulta senza permesso di soggiorno.

Era sotto il sedile: quando il capotreno lo trova, rimane letteralmente senza parole!

Quello che è capitato ad Antonio Trotta, un capotreno di 30 anni, è davvero pazzesco. Calabrese ma residente a Codogno (provincia di Lodi), stava prestando servizio su un convoglio della Trenord Milano-Chiasso. Nel portabagagli che si trova sopra i sedili ha trovato uno zaino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Lo zaino choc”]

Quando ha aperto la borsa, è rimasto senza parole: all’interno c’erano più di 5 mila euro in contanti, oltre a un tablet e ad alcuni documenti. A riportare questa storia è il quotidiano locale “Il Cittadino”. I soldi erano di valute diverse: euro, dollari e sterline. Antonio ha pensato quindi solamente a una cosa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Grande gesto”]

Ha subito contattato la proprietaria dello zaino, che ha così potuto rientrare in possesso dei soldi e dei documenti. Un gesto davvero nobile da parte del capotreno, che non tutti avrebbero compiuto.

Immane tragedia: Serena, 13 anni, muore investita dal treno. Ancora molti punti oscuri nelle indagini..

Serena Antonuccio è una ragazzina di 13 anni deceduta a causa di un investimento da parte di un treno in provincia di Messina. Tutti le volevano bene e apprezzavano il suo sorriso e la sua dolcezza: i genitori ovviamente non sanno darsi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Corpo vicino al binario”]

…pace e gli inquirenti stanno lavorando duro per accertare i fatti. La disgrazia è avvenuta nei pressi della fermata della Metroferrovia. Il corpo è stato trovato vicino al binario: la 13enne sarebbe passata dal cancello che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Imprudenza o incidente”]

…dà accesso all’area della stazione, raggiungendo la banchina. Potrebbe essere caduta o scesa sui binari per una imprudenza o un gioco, il treno è poi arrivato poco dopo senza lasciarle scampo. Non si esclude nemmeno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’ipotesi peggiore”]

…l’ipotesi del suicidio, terribile ma da valutare. La Polfer sta facendo di tutto per accertare la verità e si teme che anche il famigerato “gioco” del Blue Whale abbia mietuto una nuova vittima nel nostro paese.

NUOVA TRAGEDIA FERROVIARIA sulle linee italiane: 2 MORTI, ci sono feriti

Tragedia nella notte lungo la linea ferroviaria del Brennero. Un treno merci si è scontrato con un convoglio, fermo per lavori: l’impatto è avvenuto all’altezza di Bressanone… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il bilancio”]

Come riporta il sito Altoadige, nello schianto sono rimaste uccise due persone, mentre altre tre sarebbero ferite in maniera grave. La prima ricostruzione parla di uno scontro molto violento, seguito… [nextpage title=”Incendio”]PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

addirittura da un’esplosione che ha causato un incendio tra i due locomotori. La magistratura ha subito aperto un’inchiesta per accertare dinamica e cause dell’incidente.

Annalisa, hostess di Italo: addio a soli 33 anni. Dietro la sua morte una realtà tremenda

Una morte che ha lasciato tutti nello sconforto. Annalisa Venticinque, hostess di Italo di appena 33 anni, è scomparsa per un cancro: “Era bella come il sole, ora resterà sempre con noi”, la ricordano i colleghi affranti per questa tragica perdita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Un treno dedicato”]

La compagnia di treni ha deciso di omaggiarla, dedicandole un treno che avrà il nome di “Annallisa 25”. La sua morte ha portato subito alla mente il legame con la sua terra d’origine: a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il legame con la sua terra”]

è in aumento il numero di persone affette da tumori e neoplasie. In quell’area sorge la discarica ex Pozzi e in tanti collegano questa presenza ai numerosi casi di malattie.

Ragazze sole sul treno, i due marocchini non hanno pietà

Due ragazze di 18 e 20 anni sono state vittime di un terribile episodio di violenza. Stavano viaggiando su un treno della tratta Milano-Novara e sul loro convoglio non c’era praticamente nessuno se non due extracomunitari che le hanno prese di mira fino a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aggressione”]

I due extracomunitari si sono avvicinati alle ragazze e le hanno aggredite tentando di rubare il cellulare alla ventenne che lo aveva messo in carica in una presa dello scompartimento. Le due giovani hanno provato ad impedire il furto ma a quel punto i marocchini hanno tirato fuori il coltello e le hanno minacciate in modo violento. Un altro passeggero ha cercato di intervenire ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La chiamata alla polizia”]

Le due ragazze sono riuscite a divincolarsi e a fuggire in bagno. Da lì sono riuscite a telefonare alla polizia e a dare l’allarme spiegando ciò che era successo. Alla successiva fermata di Villapizzone gli agenti sono saliti sul treno e hanno immediatamente identificato e arrestato i due nordafricani. Si tratta di due giovani di 22 anni con numerosi precedenti per droga, spaccio, rapine e possesso illegale di armi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Blitz degli agenti”]

La linea ferroviaria è stata interrotta per circa 30 minuti, ovvero la durata di tutta l’operazione di polizia. E’ l’ennesimo episodio di violenza sui treni lombardi in pochissimi giorni. Qualcuno dovrebbe intervenire…

“Ha bisogno di aiuto?” I poliziotti capiscono e salvano la vita di una nonna, Lei ringrazia così

schermata-2016-10-25-alle-20-18-28Un qualcosa di magico quello che è avvenuto poche ore fa a Milano. Domenico e Stefano, due agenti di polizia, erano alla guida della vettura di servizio nei pressi di Largo Cairoli quando hanno visto una anziana donna vicino ai binari del tram che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La signora sui binari”]

Domenico e Stefano hanno visto l’anziana signora vicino ai binari di un tram. Immediato per entrambi un sesto senso che ha fatto capire loro che la signora poteva essere in difficoltà. Si sono accostati e hanno chiesto alla signora se avesse bisogno di aiuto. La donna, un 82enne turista toscana ha raccontato allora che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La caduta a terra”]

La donna ha raccontato che stava cercando di raggiungere la sua comitiva di Lucca. Quando il capopattuglia si offre di darle un passaggio e scende per aiutarla a salire in auto la situazione precipita. L’82enne cade a terra vittima di un arresto cardiaco e l’agente immediatamente inizia a praticarle il massaggio cardiaco “riportandola in vita” per ben tre volte prima dell’arrivo dell’ambulanza e dell’auto medica….PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ricovero in ospedale”]

La donna è stata poi trasportata all’ospedale Fatebenefratelli e ora è sotto osservazione. La signora ha voluto però ringraziare i due angeli dicendo “Vi devo ringraziare moltissimo per quello che avete fatto per me. Vedendo una persona in difficoltà non solo vi siete fermati, ma vi siete anche proposti di accompagnarmi alla mia destinazione. Poi mi ricordo che uno di voi è sceso, mi ha aperto la porta posteriore e mi stava aiutando a salire. Poi non ricordo altro. Però adesso so che avete fatto miracoli, mi avete salvato la vita. Vi ringrazio ancora per non essere stati indifferenti”.

Questo 17enne ha spento il cellulare e si è lanciato su un treno in corsa. Mesi dopo, la madre ha condiviso la verità

Felix Alexander di Worcester, in Inghilterra, aveva 17 anni quando si è suicidato saltando contro un treno in corsa, perché i suoi compagni di classe lo prendevano in giro per il fatto che i suoi genitori non gli avevano dato il permesso di giocare a l videogame “Call of Duty: Modern Warfare 2”.

A qualche mese dal suicidio la madre, Lucy Alexander, ha scritto una lettera molto toccante per far conoscere a tutti i motivi per cui Felix si è tolto la vita:

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“Il 25 aprile del 2016 il nostro bellissimo figlio di 17 anni si è tolto la vita. Ha deciso di farlo perché non pensava più di poter essere felice. La stima in se stesso era stata sgretolata in seguito a un lungo periodo di molestie.

Tutto ha avuto inizio con gesti di scortesia e isolamento e, nel tempo, con l’arrivo dei social media, è diventato ancora più crudele. Anche chi non lo aveva mai conosciuto lo insultava sui canali social. Per lui era impossibile fare o mantenere le amicizie, dal momento che era il ragazzo “più odiato” della scuola.

Anche le sue prestazioni scolastiche ne hanno sofferto, andare a scuola ogni giorno era una lotta. Ha anche cambiato scuola, cosa a cui non avrebbe mai pensato prima. Ed era in quel caso terrorizzato dal nuovo e non era sicuro che avrebbe fatto, in fondo, la differenza.

Era riuscito a farsi degli amici nella nuova scuola e gli insegnanti pensavano fosse molto intelligente e premuroso. Ma era così ferito ancora dagli abusi subiti da non essere in grado di vedere che piaceva a molta gente.

Non scrivo questa lettera perché voglio empatia, ci sono così tanti ragazzi come Felix che lottano e abbiamo tutti bisogno di capire in quale mondo crudele viviamo. Chiedo a tutti i ragazzi di essere SEMPRE gentili e di denunciare gli episodi di bullismo.

Siate la persona che…

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non sopporta gli abusi. Non vi pentirete mai di essere stato un buon amico. Mi è stato detto che ‘chiunque dice delle cose che non pensa sui social media’. La scortesia viene vista come un nonnulla e, dal momento che non è possibile constatare gli effetti devastanti sugli altri, allora si pensa che non ce ne siano.

Un messaggio che ho visto su Facebook di recente mi è risuonato e penso che valga la pena pensare prima di postare qualunque cosa sui social media. Ma è vero? È carino da dire? I nostri ragazzi hanno bisogno di capire che le azioni hanno delle conseguenze e che gli altri possono essere feriti, a volte fatalmente, da questi ‘guerrieri della tastiera’.

Non tutti i ragazzi sono complici degli abusi online, ma sono colpevoli di lasciarlo fare ad altri. Lo fanno non denunciando quello che vedono o mettendo da parte la vittima degli atti di bullismo in questione.

Mi appello anche agli insegnanti, perché non ignorino i segnali che vengono dai ragazzi che stanno soffrendo. Voti bassi e comportamento scostante sono dei segnali. Ascoltate i genitori che riportano problemi e monitorate le interazioni sociali.

Rimangono da soli durante l’intervallo? Sono particolarmente sileziosi o forse troppo rumorosi? Non mi aspetto che gli insegnanti li psicanalizzino, ma hanno un punto di vista unico sulle loro vite, sono in grado di riconoscere le difficoltà.

L’educazione ha un ruolo vitale nel cambiamento. Ai ragazzi bisogna fare vedere sin dall’inizio la necessità di essere gentili con gli altri. Dovrebbero esserci delle lezioni su questo inserite nel ciclo di studi sin dalla più tenera età. Hanno tutti cellulari di ultima generazione, bisogna insegnare loro come usarli in maniera responsabile.

Infine, mi rivolgo ai genitori. Siate curiosi di quello che i vostri ragazzi fanno online, scoprite quali piattaforme usino e che lo facciano in maniera appropriata. Non ci piace pensare che i NOSTRI figli siano colpevoli di atti crudeli nei confronti di altri. Ma io sono rimasta scioccata dai ‘bravi’ ragazzi che erano coinvolti nella storia di Felix.

Anche se…

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hanno detto solo una cosa orribile una volta, non sono certo l’unica persona che lo ha fatto quella settimana… Le chat di gruppo sono terribili, possono caricare l’odio.

È troppo semplicistico dire ‘Perché non li blocchi? Non devi leggere!’. Questo è il modo in cui le giovani generazioni comunicano oggi, stanno perdendo la capacità di comunicare faccia a faccia.

In diverse occasioni abbiamo tolto a Felix ogni contatto social ma gli causava ancora più stress, lo isolava ancora di più e gli faceva percepire una forma di protezione come una punizione. Guardate i profili Twitter, Instagram, Snapchat e Facebook dei vostri figli.

Aiutateli a capire che se scrivono o postano qualcosa che non vorrebbero leggere di loro stessi, allora non dovrebbero scriverlo. Aiutateli a correggersi prima di pubblicare. Cosa guardano online mentre sono nelle loro camere? Le forme di violenza e pornografia sono ‘normalizzate’ dall’accesso semplice a questo tipo di contenuti.

Abbiamo una responsabilità sociale di evitare che giovani vite vengano sacrificate a causa del bullismo. In questa lettera ho usato più volte una parola, gentilezza, e l’ho detto anche durante il rito funebre per nostro figlio.

Per favore, siate sempre gentili, dal momento che non sapete quello che c’è nella testa o nel cuore dell’altro. Le nostre vite sono state danneggiate inesorabilmente dalla morte del nostro adorato figlio, fate in modo che non succeda a un’altra famiglia”.

Adesso per Felix è ormai troppo tardi, ma speriamo che le parole di Lucy raggiungano così tanta gente da poter fare la differenza.

È STATA RICOVERATA D’URGENZA IN OSPEDALE

Era sul treno, come faceva spesso, con il suo pancione di 38 settimane di gravidanza. Questa immagine però non è bastata per far sì che due uomini si siano accaniti contro di lei, prima rubandole il telefono, poi quando lei ha tentato di riprenderselo, picchiandola…

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[nextpage title=”L’ospedale”]
selvaggiamente con calci e morsi. Tutto è successo sul treno regionale Brescia-Milano, e la donna, una 28enne nigeriana, è stata portata immediatamente all’ospedale, dove per fortuna poco dopo è riuscita a partorire senza problemi, con la bambina in ottima salute. Per quanto riguarda i due aggressori, il primo…

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[nextpage title=”Gli arresti”]

è stato subito rintracciato dai carabinieri nei pressi della stazione e poco dopo la stessa sorte è toccata pure al secondo, che era riuscito in un primo momento ad allontanarsi. Per tutti e due (entrambi pregiudicati) sono stati disposti gli arresti domiciliari.